martedì 3 giugno 2025

Sanità, Seta e Tonelli: "Cau, fallimento annunciato. Ora qualcuno chieda scusa ai cittadini"

 


 “È giunto il momento che qualcuno chieda scusa ai cittadini e ammetta i propri errori sul progetto dei CAU (Centri di Assistenza Urgente).” Con queste parole Erika Seta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna Forza Italia, e Andrea Tonelli, capogruppo di Rete Civica nel Comune di Casalecchio di Reno, lanciano un duro attacco alla gestione regionale della sanità.

Al centro della critica, la riforma sanitaria promossa dall'assessore Raffaele Donini, definita senza mezzi termini “un fallimento annunciato”, con pesanti ricadute sui servizi e sui bilanci pubblici. “Sono stati spesi fiumi di denaro pubblico – sottolineano Seta e Tonelli – in un comparto sanitario già gravato da forti debiti, debiti che si stanno colmando sulle spalle dei cittadini, anche attraverso l’aumento dei ticket sanitari che colpiscono duramente le famiglie”.

I due esponenti politici denunciano la scarsa efficienza di molti servizi: “A Casalecchio, ad esempio, il numero limitato di radiografie disponibili ha spesso costretto a trasferire i pazienti all'Ospedale Maggiore, creando confusione nelle competenze e disagi per i cittadini”. E ancora: “A Vergato, la chiusura del Pronto Soccorso in favore del CAU ha portato a un progressivo svuotamento del reparto di medicina interna, impoverendo l’offerta sanitaria del territorio”.

Secondo Seta e Tonelli, le criticità erano state ampiamente previste già all’inizio del progetto, anche da parte dell’associazione dei medici di medicina generale. "Nonostante ciò, la Regione ha prorogato l’intesa sindacale sui CAU – scaduta il 31 dicembre – di un intero anno, senza alcuna consultazione con le parti sociali".

L’attacco si estende anche alle recenti modifiche decise dalla Regione: “Si è passati dal tanto sbandierato servizio h24 alla chiusura dei CAU alle 20, senza spiegazioni chiare e senza coinvolgere i territori. E ora cosa ci aspetta? Il passaggio alle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali), di cui non si conoscono ancora né i confini né le funzioni reali”.

Secondo i firmatari, dietro alla gestione dei CAU non ci sarebbe solo una responsabilità politica: “Qui parliamo anche di risorse pubbliche mal impiegate, con un evidente decremento dei servizi ai cittadini. È un caos senza precedenti. Chi avrà il coraggio di dire la verità?”, concludono, rilanciando la domanda posta dal Sindaco di Vergato, Giuseppe Ruggeri: “Dove stiamo andando?”

3 commenti:

pulce ha detto...

cosa ci s'inventa pur d'apparire !

Anonimo ha detto...

Il progressivo degrado della sanita' pubblica, di competenza regionale, e' sotto gli occhi di tutti!

Anonimo ha detto...

Per i lavoratori esiste il licenziamento. Per Loro lì no, sono appartenenti ad una specie protetta. Se se ne vanno, è per ricoprire altri incarichi presidenziali di fondazioni o partecipate comunali varie. Sembra che spariscano ma non è vero. Sono nascosti e mungono dalle tette del pubblico!