lunedì 1 aprile 2019

L'attraversamento viario di Bologna secondo Forza Italia


Forza Italia ha presentato il suo progetto di Passante Sud, rivisitato e attualizzato in linea con le esigenze attuali e future. Il passante studiato ha un percorso di circa 12 chilometri e prevede una doppia bretella (due corsie per senso di marcia) in sotterranea dal Cantagallo ( casello Sasso Marconi Nord) a San Lazzaro. Inoltre propone la liberazione del tratto di autostrada che fiancheggia la tangenziale e di uniformare i due tracciati in una unica piattaforma, senza gli allargamenti oggi proposti. Le due operazioni comporterebbero fra l'altro un buon risparmio rispetto il passante nord oggi considerato: invece del miliardo e duecento milioni previsti, il passante sud richiederebbe circa 850 milioni che, aggiunti ai 150 circa della normalizzazione della autostrada e tangenziale in sede da Casalecchioo a San Lazzaro, farebbe risparmiare oltre 200 milioni. Soluzione essenziale, già messa in campo al tempo della Giunta Guazzaloca, ha ricordato l'ingegner Giovanni Salizzoni e bocciata perchè ritenuta impattante e non risolutiva e liquidata ancor prima di essere esaminata come ' crimine contro la viabilità, scelta dannosa'”. “ Il passante sud è invece un sollievo per la città”, ha ricordato l'onorevole Galeazzo Bignami , “chiederemo al Governo di considerarlo”. Dopo aver sottolineato che la proposta guarda al futuro come fu quella lungimirante del sindaco Dozza con la tangenziale, ha ribadito i problemi che il progetto risolve: quello della sicurezza ( rappresenta una alternativa in caso di incidente sulla viabilità a sud), ha un impatto minimo ( il traffico scorrerebbe per un lunghissimo tratto in galleria), impatto urbanistico pressochè nullo ( non sarebbe necessario procedere ad espropri), tempi brevi di cantierizzazione ( il passante nord richiederebbe una decina di anni di lavori da effettuarsi in presenza di forte traffico).

I progettisti, gli ingegneri Giovanni Crociani e Giovanni Salizzoni, sono poi arrivati nel concreto dei numeri con dati precisi. “La bretella tangenziale-autostrada sopporta ora un passaggio di circa 210 mila veicoli al giorno. La previsione è quella che il passante sud ne assorba di questi circa 45.000 che aggiunti al traffico interno valutato in 15.000 veicoli giorno, alleggerirebbe ci circa 60.000 veicoli il tragitto a nord della città. Il dato quindi giustifica la proposta, sollecita l'intervento”, ha continuato, “ senza considerare il beneficio della parte sud della città con un passaggio diretto fra le vallate”. In alternativa, hanno precisato i progettisti, la rinuncia al passante sud riporterebbe d'attualità il piccolo passante delle Ganzole fra Sasso Marconi e Pianoro, proposto dall'amministrazione Guazzaloca, e la bretella Rioveggio Vergato. L'illustrazione si è poi conclusa con alcune considerazioni dell'ingegnere Salizzoni che, dopo aver ritenuto l'intervento la soluzione migliore se non essenziale per la città, si è chiesto perchè essa non sia stata considerata. “Coloro che possiedono la tecnologia necessaria per lo scavo in galleria non sono molti e il terreno delle colline è perfettamente e facilmente lavorabile. Non se ne parla forse perchè si teme di sviare l'affare imprenditoriale ? “ si è chiesto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ultima frase dell'articolo:
"Non se ne parla forse perchè si teme di sviare l'affare imprenditoriale ? “
ESATTAMENTE!!!

Anonimo ha detto...

Potrebbe essere un progetto da considerare.

Anonimo ha detto...

pENSO CHE NON SE NE PARLI PERCHE' SI TRATTA DI UN PROGETTO ASSURDO DAL PUNTO DI VISTA TECNICO, DI INUTILITA' PRATICA PER I CITTADINI DI BOLOGNA.
PER QUANTO RIGUARDA IL SOSPETTO DELL'AFFARE IMPRENDITORIALE, CREDO PROPRIO CHE SOTTO QUESTO ASPETTO LA FARAONICA SOLUZIONE DEL PASSANTE SUD PROPOSTO, SIA DI GRAN LUNGA PIU' APPETIBILE DI QUELLO ELABORATO DAL COMUNE.

Anonimo ha detto...

...e da Cantagallo all'allacciamento A1/A14?
Senza 4 corsie in quella tratta sarebbe un imbuto.