Da
alcune settimane sono disponibili i tesserini funghi per il 2019,
le norme da rispettare e i consigli per la raccolta . Attenzione
ai limiti previsti dalla normativa, per non incorrere in sanzioni, e
a controllare che siano commestibili
L'unione
dell'Appennino bolognese informa:
Gli
appassionati cercatori di funghi hanno già cominciato ad acquistare
presso gli uffici comunali e le rivendite convenzionate i
tesserini che autorizzano alla raccolta dei funghi per l'anno 2019
nel territorio dei comuni
dell’Unione dell’Appennino bolognese e di Alto Reno Terme.
I
prezzi sono gli stessi previsti per l’anno 2018 e come di consueto
variano a seconda della durata del tesserino, con alcune agevolazioni
per i residenti. Il tesserino
giornaliero costa 10 €, quello mensile 30, quello semestrale 64.
Invariato il prezzo anche del tesserino annuale riservato ai
residenti, che costa 18 €, e quello semestrale per i proprietari di
immobili non residenti, che costa 32 €.
La
vendita dei tesserini autorizzatori è prevista dalla legge regionale
dell’Emilia-Romagna 6 del 1996 e consente di reperire risorse per
la manutenzione e lo sviluppo della montagna: regolamentare le
quantità e le modalità di raccolta dei funghi epigei è insomma un
modo per tutelarne la presenza nel tempo, garantendo così la
continuità e la costanza di un fondamentale patrimonio naturale, ma
anche economico, del territorio.
L'elenco
completo dei punti vendita dove acquistare i tesserini è disponibile
sul sito dell'Unione dell'Appennino bolognese. Grazie inoltre ad un
accordo sottoscritto con Geoticket,
il
portale italiano per l’acquisto online dei tesserini funghi, i
cercatori di funghi possono procurarsi il tesserino da casa, con il
pc o lo smartphone, evitando così file ed attese presso i punti
vendita, semplicemente accedendo al sito www.geoticket.it.
Il
costo è lo stesso dell’acquisto in tabaccheria o in bar: una volta
selezionata la zona, il tipo di tesserino e la data di utilizzo,
l’utente inserisce il nome, la residenza e un indirizzo e-mail di
chi userà il tesserino e lo acquista con una carta di credito,
bancomat, ricaricabile o account PayPal. Il tesserino viene inviato
via e-mail, con evidente comodità soprattutto per i turisti o per
chi decide di comprare un tesserino giornaliero all’ultimo momento.
Vale
la pena ricordare alcune delle regole da rispettare: i funghi possono
essere raccolti esclusivamente nei boschi e nei terreni non
coltivati, sempre che apposite tabelle non ne segnalino il divieto. I
residenti non possono raccogliere più di 5 kg di funghi, i non
residenti non più di 3 Kg. Nessuno può raccogliere più di un kg al
giorno di ovuli o di prugnoli.
Si
può andare a funghi solo il martedì, giovedì, sabato e domenica.
Ai residenti nei comuni dell'Unione dell'Appennino Bolognese e ad
Alto Reno Terme è consentita la raccolta anche il venerdì. La
raccolta va fatta manualmente o con un coltello, evitando di
strappare i funghi dal terreno, è ammessa solo nelle ore diurne, da
un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora dopo il
tramonto. Per ragioni di carattere ecologico e sanitario, poi, è
vietata la raccolta dell’ovulo buono allo stato chiuso. Allo stesso
modo è vietata la raccolta di porcini (Boletus edulis e relativo
gruppo) con diametro del cappello inferiore a cm 3 e di prugnoli e
gallinacci (Calocybe gambosa e Cantharellus cibarius) con diametro
inferiore a cm 2.
I
funghi raccolti vanno riposti in contenitori rigidi ed areati; non è
consentita la raccolta mediante l’uso di rastrelli, uncini e
similari.
Chi
avesse dubbi sulla commestibilità dei funghi farebbe bene a
rivolgersi ai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende USL dove
sono presenti esperti micologi in grado di eseguire controlli sui
funghi e di rilasciare certificati di commestibilità (numero verde
gratuito per informazioni: 800-033033).
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