venerdì 19 aprile 2019

Ferrovia Porrettana, ancora disservizi

di Valerio Giusti
Comitato per la Ferrovia Porrettana

Circa un mese fa ci riunimmo per fare il punto della situazione della nostra linea.
Il dato maggiormente sottolineato fu l'altissima percentuale di puntualità rilevata nel mese di febbraio 2019: da allora è ricominciato il disastro.
Quasi ogni giorno succede qualcosa tra danneggiamenti di passaggi a livello, persone sulla linea, guasti, ritardi e disservizi vari dovuti più che altro ai Vivalto. Anche il pomeriggio scorso tutta la linea è disastrata con treni soppressi o in ritardo anche di mezzora. Nella giornata di mercoledì è accaduta più o meno la stessa cosa e i disservizi di questo ultimo periodo stanno tornando troppo numerosi.
Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione sui fatti odierni se non dietro continue sollecitazioni e ci tocca dar ragione agli utenti sempre lasciati all'oscuro e in balia degli eventi; qualcuno parla di un altro Passaggio a Livello guasto o danneggiato. Se così fosse appare sempre più evidente che esiste un grave problema di infrastrutture e che, visto l’aumento di danneggiamenti causati da automezzi, gli attuali avvisi luminosi e sonori non sono sufficienti a garantire la protezione della sede ferroviaria.
Si può porre rimedio o dobbiamo sempre e solo correre per affrontare le diverse emergenze? Cosa possiamo fare per evitare di tornare alla situazione di disservizi vissuta a fine 2018?
Quando sarà tolto dalla circolazione della nostra linea l’inadeguato Vivalto che ci crea così tanti problemi?
Inutile fare lunghe riunioni per promettere la massima attenzione ed esaltare le percentuali di puntualità per poi ricadere nella triste quotidianità.

1 commento:

Cesare Zecca ha detto...

Finché le persone che lavorano nelle ferrovie non verranno responsabilizzate, a tutti i livelli, dai macchinisti su fino ai dirigenti di movimento e poi gli amministratori, i collaudatori, gli amministratori, il sistema continuerà a funzionare alla carlona.
Manutenzione? precisione negli orari? recupero dei ritardi? cura nella conduzione dei mezzi (alcuni nuovi "macchinisti" in giornate piovose si divertono a esercitare oltre i limiti le doti di accelerazione degli Stadler, come se il pattinamento delle ruote facesse bene ad esse e ai binari, bisogna essere proprio dei co_ni, no!? tantoc'èl'elettronicaantipattinamentechissenefrega facciamoilrallycoltreno tantomicacifannouncazz).
Quali sono i turni di manutenzione? La manutenzione, questa cosa così invisa.
Del resto abbiamo i quadri che hanno smantellato per anni il 2° binario a Vergato per poi rifarlo di nuovo. Ecco, dei matti!
Come ne può uscire un sistema complesso, industriale, come quello del trasporto ferroviario, che necessita di precisione, manutenzione, qualità, con cialtroni, fancazzisti, pressapochisti, menefreghisti, rozzi, penelopi "disfa&rifai" in eccessiva presenza ai suoi vari livelli?

Poi ci sarebbe da analizzare non poche delle risorse, i "nuovi etichettati italiani" e come trattano le carrozze, da zotici e sudici con le loro scarpe sui sedili, come se essere penetrati con violenza l'Italia non fosse già il peggiore viatico.
Fatevi un giro sui treni della notte, i treni da prossima guerra civile dei fantastici paradisi multietnici che arrivano. Con il plauso dei razzisti anti (italiani).
Buona fortuna!

Io, francamente, non capisco molte cose.