sabato 20 aprile 2019

Incidente alla Rupe di Sasso Marconi.

L'auto incidentata


Traffico appesantito questa mattina sulla Porrettana a sud della Rupe di Sasso Marconi per un incidente. 

Intorno alle 10 una vettura, proveniente da Marzabotto e diretta a Sasso Marconi, è finita con le ruote di destra nella scolina e non è più rientrata in carreggiata, sbattendo violentemente contro il muretto della recinzione che fiancheggia la statale. Per la violenza dell'impatto l'auto ha capottato finendo con le ruote all'aria. 

Il conducente, protetto probabilmente dai sistemi di sicurezza, ne è uscito sostanzialmente illeso. E' stato comunque trasferito al Maggiore per i controlli medici di rito. Il proprietario della casa la cui recinzione è stato coinvolta nell'incidente ha fatto notare come le asfaltature che si sono susseguite una sull'altra hanno finito per creare una trappola per chi finisce nella scolina.

Non si sa quale sia la causa all'origine dell'incidente: se sia stata una manovra per evitare lo scontro con un mezzo che proveniva in senso opposto, una distrazione, un malore o altro. 

Indagano le Forze dell'Ordine i cui agenti hanno organizzato per il resto della mattinata il traffico a senso unico alternato. 

 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo bordo trada è pericoloso anche per i pedoni che dalla fontana raggiungono il paese ,sia all'andata che al ritorno .Non c'è spazio e quel crostone dei vecchi strati di asfalto ti fanno barcollare .Nella frazione fontana gli utenti motorizzati della porrettana vanno come dei forsennati e i pedoni devono farsi il segno della croce prima di mettersi in cammino. Ora la pista ciclabile lungo il fiume è interrotta , dalle scalette del fosso del diavolo non si può salire per via della caduta di calcinacci dal ponte.Ora quando uno vuole andare a piedi dalla Fontana a Sasso Marconi (e viceversa)ha tre scelte:Venire travolto da una macchina,beccarsi qualche sasso che cade dalla rupe,beccarsi qualche calcinaccio che cade dal ponte lungo la scaletta.In poche parole può scegliere il rischio che vuole.Poi c'è anche il fatto che lungo la Porrettana i pedoni avrebbero anche loro un senso di marcia da rispettare,cosa ancor più pericolosa ,perchè da un lato non c'è spazio e dall'altro lato ancora meno.Se si viene investiti c'è anche la possibilità di passare dal torto perchè si camminava contromano.Peggio di così...

Anonimo ha detto...

ANAS,comune e provincia se ne sono sempre"sbattuti"dei pedoni della Fontana.Il comune non ha mai preso una decisione forte contro l'ANAS e la provincia e nemmeno contro l'azienda dei mezzi pubblici.Gli autobus che arrivano a Sasso ogni 30 minuti da Bologna potrebbero arrivare a far capolinea alla Fontana,così almeno ci sarebbe un buon collegamento col paese.Niente di niente,ci sono pochi autobus che passano e molta gente si deve arrangiare.Proprio non c'è la volontà di migliorare la situazione.E non mi si venga a dire che è stata fatta la pista ciclopedonale... Questa pista serve agli escursionisti e ai podisti, i 120 gradini del fosso del diavolo non sono da tutti.Adesso poi questa"scalata"è transennata per via della caduta sassi.Chissà quando la riapriranno.

Franco ha detto...

Nei panni di un residente della Fontana non percorrerei mai a piedi la porrettana. Meglio rischiare i calcinacci o passaggi disagevoli.

Anonimo ha detto...

Che bella sarebbe una passerella sospesa sulla ferrovia e sarebbe una ottima visuale sulla confluenza Setta sul Reno : attrazione turistica oltre che collegamento fra Fontana e Sasso. Qualcuno dei candidati sindaco si impegna a realizzarla ?

Anonimo ha detto...

Ma perché non prolungano la ciclabile lungo il fiume, attraverso gli orti? Adesso si deve guadare il torrente e, soprattutto, non c'è illuminazione notturna, ma sarebbe pratico, almeno per raggiungere la stazione dei treni!

Cesare Zecca ha detto...

A livello locale, a livello provinciale leggo insensate incensazioni e osanna per nuovi investimenti in scelleratezze "più catrame e traffico per tutti", Porrettane pseudoveloci per arrivare prima nella congestione felsinea e rimanerci bloccati più a lungo, mutandazze Reno - Setta, doppi caselli a Rioveggio, fino a passanti sud e poi, su, su, fino alla bojata della TA_nonsisachecosa in Val di Susa.

Miliardi di euro dissipati nel nuovismo, nel peggiorare il sistema dei trasporti da decenni in preda delle peggiori antipolitiche (non male pure la chicca di Sasso nord, casello "solo telepass", incensato dai vari politici locali, quelli del PD, i kompagni alla D'Alema che nel 2000 hanno svenduto le autostrade ai "diversamente proletari" kompagni Benetton, pedaggio Casalecchio - Sasso passato da 900 Lit, poi a 1200Lit poi a 1.7€, pedaggio quasi quadruplicato in meno di vent'anni, con piani finanziari secretati, quelli che poi c'hanno i Saviano dagli attici e i Lerner con i Rolex da POrtofino che vanno a predicare le accoglienze senza se e senza ma ai quei "pezzenti sgvadevoli vazzisti xenofobi populisti oh che ovvove!", questa la gente per questa politica).

Qui il peggiore baraccone pubblico, l'ANAS, fa asfaltature assurde sommando strati che creano "fossi" laterali (in orari assurdi, di giorno, peraltro, e sotto la pioggia, 'sti co_oni hanno asfaltato parte del tratto tra Lama e Sasso con la pioggia, a novembre, sigh!).
Non si fa manutenzione alle opere pubbliche (leggo dei calcinacci).
Prego osservare lo stato dei ferri (ferri? tracce di ruggine, ormai, delle opere in CA che sostengono la vecchia A1 nel tratto tra la rotonda ex-casello verso sud/Vado, prima o poi verrà giù tutto, i ferri non sono un gradevole decoro nei calcestruzzi armati!!).
Le piste ciclabili sono neglette.
La ferrovia è quella del 1850.

A me sembra un paese in preda allo follia.
Mah.

Cesare Zecca ha detto...

A livello locale, a livello provinciale leggo insensate incensazioni e osanna per nuovi investimenti in scelleratezze "più catrame e traffico per tutti", Porrettane pseudoveloci per arrivare prima nella congestione felsinea e rimanerci bloccati più a lungo, mutandazze Reno - Setta, doppi caselli a Rioveggio, fino a passanti sud e poi, su, su, fino alla bojata della TA_nonsisachecosa in Val di Susa.

Miliardi di euro dissipati nel nuovismo, nel peggiorare il sistema dei trasporti da decenni in preda delle peggiori antipolitiche (non male pure la chicca di Sasso nord, casello "solo telepass", incensato dai vari politici locali, quelli del PD, i kompagni alla D'Alema che nel 2000 hanno svenduto le autostrade ai "diversamente proletari" kompagni Benetton, pedaggio Casalecchio - Sasso passato da 900 Lit, poi a 1200Lit poi a 1.7€, pedaggio quasi quadruplicato in meno di vent'anni, con piani finanziari secretati, quelli che poi c'hanno i Saviano dagli attici e i Lerner con i Rolex da POrtofino che vanno a predicare le accoglienze senza se e senza ma ai quei "pezzenti sgvadevoli vazzisti xenofobi populisti oh che ovvove!", questa la gente per questa politica).

Qui il peggiore baraccone pubblico, l'ANAS, fa asfaltature assurde sommando strati che creano "fossi" laterali (in orari assurdi, di giorno, peraltro, e sotto la pioggia, 'sti co_oni hanno asfaltato parte del tratto tra Lama e Sasso con la pioggia, a novembre, sigh!).
Non si fa manutenzione alle opere pubbliche (leggo dei calcinacci).
Prego osservare lo stato dei ferri (ferri? tracce di ruggine, ormai, delle opere in CA che sostengono la vecchia A1 nel tratto tra la rotonda ex-casello verso sud/Vado, prima o poi verrà giù tutto, i ferri non sono un gradevole decoro nei calcestruzzi armati!!).
Le piste ciclabili sono neglette.
La ferrovia è quella del 1850.

A me sembra un paese in preda allo follia.
Mah.