sabato 13 aprile 2019

Giustificazione choc per un furto: “Rubo per tornare in carcere”

35enne denunciato dai Carabinieri della stazione Bologna san Ruffillo

Foto dei Carabinieri Bologna
I Carabinieri di hanno denunciato un 35enne italiano per furto aggravato di due candelieri in ottone che aveva rubato dalla Chiesa di San Ruffillo. Accortosi del furto, il parroco del luogo si era rivolto ai Carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini, giungendo brevemente alla conclusione che dietro al furto c’era probabilmente la mano del 35enne, conosciuto dagli investigatori dell’Arma per la sua attitudine a delinquere. Informata dell’accaduto, la Procura della Repubblica di Bologna emetteva rapidamente un decreto di perquisizione nei confronti dell’indagato. Giunti a casa del 35enne, per dare esecuzione al provvedimento, i Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo rinvenivano i due candelieri in ottone all’interno di un zaino che l’uomo ammetteva di aver rubato e nascosto perché voleva commettere un reato, così da farsi “rispedire” in carcere. Inoltre, il reo-confesso, desideroso di tornare in galera, ammetteva di aver recentemente decapitato la scultura di una statuina raffigurante la Vergine Maria, situata all’esterno della Chiesa e venerata da tutto il Quartiere. Affermazione che veniva successivamente accertata dai militari nel corso di un sopralluogo. La refurtiva è stata sequestrata dai Carabinieri in attesa della restituzione che avverrà domani mattina, presso la Chiesa di via Toscana, in occasione della Santa Messa domenicale. Parteciperanno autorità civili e militari.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna


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