di
Lisa Ciardi
Associazione Nazionale Case della Memoria
Associazione Nazionale Case della Memoria
Una
giornata alla scoperta dei luoghi cari a Giorgio Morandi. La propone
il Gruppo Trekking Tripetetolo di Lastra a Signa che
organizza per domani, domenica 8 aprile, l’escursione
“Anello di Grizzana Morandi con visita guidata alla casa di
Giorgio Morandi”. Un percorso di circa 14 chilometri che
condurrà i partecipanti a visitare i luoghi in cui è vissuto il
pittore, passando anche dalla sua Casa di Grizzana. Il trekking si
terrà in ricordo di Mario Baudi, Guida Ambientale e membro
del Gruppo Tripetetolo, scomparso improvvisamente pochi giorni fa.
Inserita
nella rete dell’Associazione Nazionale Case della Memoria,
Casa Morandi è un piccolo museo dove tutto è rimasto come è
stato lasciato, compresi gli oggetti e i ricordi di famiglia, le
immagini devozionali alle pareti, gli abiti negli armadi, i mazzi di
cartoline tra cui una inviata da Sandro Pertini nel 1960, i pennelli,
i tubetti di colore, le caraffe e i barattoli.
Costruita
alla fine degli anni ’50, è diventata Museo quando Maria Teresa
Morandi, la sorella più giovane di Giorgio, la donò al Comune di a
condizione che venisse mantenuta nello stesso stato in cui si trovava
e che fosse resa disponibile ai visitatori. La casa a due piani è
stata progettata tenendo come punto di riferimento la casa di fronte,
casa Veggetti, dove la famiglia Morandi venne ospitata a partire dal
1913. Il paesaggio a lui caro era lì a due passi: bastava aprire la
finestra per inquadrare i fienili del Campiaro e i boschi.
All’interno
di casa Morandi di particolare interesse sono la biblioteca, lo
studio e la camera da letto. Lo studio-laboratorio conserva gli
strumenti del lavoro quotidiano dell’artista e molti oggetti (vasi,
barattoli e brocche) fonte di ispirazione e “soggetti” di famose
nature morte dai colori tenui, spesso “gessati”, illuminati da
una luce impalpabile. È rimasto inalterato dall’ultima estate
grizzanese di Morandi, nel 1963: cornici, tele e pennelli, in angolo
un cavalletto da passeggio con la borsa dei colori e il cavalletto da
studio disposto alla luce delle finestre dalle quali Morandi ritraeva
i Fienili, le case della Sete e di Lilame.
Il
percorso (dislivello: 350m, tempo di percorrenza 5 ore, difficoltà:
E) parte dal centro di Grizzana davanti al municipio e prosegue lungo
il sentiero 100 chiamato anche via dei Santuari. Poco dopo, in basso
sono visibili i maestosi Fienili di Campiano dipinti più volte dal
maestro Morandi. Il sentiero, quasi tutto nel bosco sale con varie
pendenze fino alla vetta del monte Salvaro (799 mt): questo tratto
offre ampi scorci sulla valle del Reno. Si scende quindi fino ad
incontrare la strada che collega il parco del Monte Sole a Grizzana
Morandi. Sulla strada del ritorno invece ecco i panorami sulla val di
Setta e visitare il borgo medioevale di Veggio. Il ritrovo è fissato
a Tripetetolo (via Livornese 108, Lastra a Signa) alle ore 7.30, con
partenza alle ore 7.45.
Associazione
Nazionale Case della Memoria
L’Associazione
Nazionale Case della Memoria mette in rete 67
case museo
in 12 regioni italiane (Piemonte,
Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio,
Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna)
che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per
promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in
Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana:
Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio,
Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco
Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola,
Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini,
Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco
Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning,
Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de
Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo
Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e
Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini,
Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro
Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo
Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo
Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi,
Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn
e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi,
Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente
XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera
Simi, Secondo
Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino
Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo
Mattioli, Lucio, Casimiro e Agata Piccolo di Calanovella e con il
Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il
Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione
Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di
case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa
alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di
ICOM Italia. Info:
www.casedellamemoria.it
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