martedì 11 novembre 2014

Tolè dà l'ultimo saluto al suo don Giuseppe.



Don Giuseppe Zaccanti

La cerimonia di accoglienza a Tolè della salma di don Giuseppe Zaccanti è prevista per oggi, martedì 11 novembre alle 14, cui seguirà la tumulazione nel cimitero della sua cittadina. Tanti i commenti di suffragio per la perdita del sacerdote e di vicinanza alla famiglia di don Giuseppe.

Dante Lolli scrive. “Ho conosciuto don Zaccanti  quando era seminarista e rimasi affascinato dalla sua grande fede nella Madonna.
Tutte le persone che l' hanno conosciuto durante la sua lunga vita dedicata con entusiasmo alla  attività pastorale, lo ricordano con affetto e ringraziano il Signore per avercelo  donato sempre disponibile e attento per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime.
Dona a Lui Signore la Tua Pace”.

Lorenzo Z. aggiunge un suo ricordo:

“Anni fa quando a Tole', durante la processione di Natale diretta al presepe, hai allungato il passo e senza dir nulla mi hai preso il braccio, l'imbarazzo iniziale si e' presto trasformato in piacevole conservazione, come accade con un amico.
Ascoltare le tue prediche, anche per chi non e' credente, era a dir poco affascinante.
Diretto, chiaro, coinciso; capace di passare dal latino al dialetto bolognese con una naturalezza disarmante.
Un esempio da seguire per tutti i sacerdoti”.

Don Giuseppe Zaccanti era nato a Tolé il 15 febbraio 1918 e fu  ordinato sacerdote nel  1944.  Nominato vice Rettore del Seminario Arcivescovile nel 1944 fu inviato come cappellano militare in Albania durante la  guerra.  Fu arciprete a Bisano di Monterenzio e parroco a S. Maria Annunziata di Fossolo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ricordo anni fa quando a Tole', durante la processione di Natale diretta al presepe, hai allungato il passo e senza dir nulla mi hai preso il braccio. L'imbarazzo iniziale si e' presto trasformato in piacevole conservazione, come accade con un amico.
Ascoltare le tue prediche, anche per chi non e' credente, era a dir poco affascinante.
Diretto, chiaro, coinciso; capace di passare dal latino al dialetto bolognese con una natularezza disarmante.
Unico anche oggi durante l'ultimo saluto ai suoi paesani.
Un esempio da seguire per tutti i sacerdoti.

Lorenzo Z.

Anonimo ha detto...

il tuo sorriso la tua espressione mi rimaranno sempre nel cuore ciao don..