lunedì 10 novembre 2014

Convertito in legge a colpi di fiducia il decreto Sblocca Italia. C'è che ha riserve.




Dante Franchi ha chiesto la pubblicazione del comunicato di ‘ Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
. Coordinamento No Triv A SUD’, dal titolo ‘IL DECRETO “SPORCA ITALIA” E’ LEGGE CON DUE FIDUCIE PER SUPERARE IL DISSENSO NEL PAESE. Un futuro nero per il bel paese’.


La lotta continua sui territori con cittadini, regioni ed enti locali per evitare la devastazione dei mari italiani e del territorio nazionale

“La conversione in legge del Decreto Sporca Italia potrebbe rivelarsi una vittoria di Pirro per un Governo che solo grazie a due fiducie è riuscito ad imporre un provvedimento dal sapore da primo novecento, arretrato rispetto alle richieste e necessità del paese” è questo il commento della Campagna BLOCCA LO SBLOCCA ITALIA a cui hanno aderito e continuano ad aderire centinaia di comitati, associazioni e movimenti.

Diverse regioni hanno già annunciato ricorso alla Corte Costituzionale per gli articoli che nei fatti escludono la partecipazione dei cittadini alle scelte che riguardano il territorio in cui vivono. Lo stesso Renzi ha annullato la visita a Bagnoli, prima “cavia” del provvedimento sulle bonifiche che prevede commissariamenti e “sistema MOSE”, grazie alla mobilitazione che si terrà domattina organizzata dai comitati. E’ un Governo che fa diventare tutto di interesse strategico nazionale perchè non sa o, forse, non vuole spiegare ai cittadini la bontà delle sue ricette.

Le lobby del cemento e delle bonifiche, degli inceneritori e del petrolio, assieme ai privatizzatori del servizio idrico integrato non avranno vita facile a far applicare questa legge per i loro profitti. Tantissimi cittadini si stanno mobilitando e continueranno a lottare contro questa attacco finale alla salute, alla qualità dell’ambiente e all’economia diffusa basata su turismo, accoglienza ed enogastronomia.

Oltre ai ricorsi di tipo legale ci sono diversi punti della legge su cui i cittadini potranno decidere di intervenire. Tra questi, rispetto alla deriva petrolifera che il Governo vorrebbe imporre a diverse regioni come Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche e Basilicata e ai mari Adriatico, Ionio, e canale di Sicilia, il Piano che dovrà essere redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico che dovrà identificare le aree effettivamente strategiche. E’ una norma introdotta nell’art.38 nel passaggio alla camera dopo le prime avvisaglie di mobilitazione, anch’essa fortemente criticabile perché accentra nel MISE ogni decisione. In realtà potrebbe essere un varco che può dare spazio alle lotte perché costringerà il Governo a selezionare caso per caso e mettere nero su bianco i territori su cui vorrà imporre il colore nero petrolio, magari sulle regione dello stesso colore del Governo che si sono già dette contrarie. Nella stesura del Decreto tutto il comparto diventava di interesse strategico e, quindi, non vi era alcun onere di cercare di dimostrare la strategicità effettiva dell’intervento.

In ogni caso si tratta di un provvedimento che cerca di scavare oltre il fondo del barile per svendere quello che rimane dell’ormai ex Belpaese.
 


3 commenti:

Anonimo ha detto...

che dire ???? perchè stanno facendo questo ? l' intenzione politica è quello dello smembramento totale del bel paese: qual' è il senso ? non lo capisco e mi dispiace, lo potete spiegare voi?

Anonimo ha detto...

Per sig. 16:39
Perchè stanno facendo questo?

Perchè TUTTE LE BANCHE ITALIANE sono tecnicamente F****TE, spogliate dagli azionisti, dalle fondazioni, dagli amici degli amici dei banchieri, ecc... ecc...
nella disattenzione dei pol...., dei mag... dei pol...dei sind..
Hai presente la saga Hobbit? Il furbo "Drago" Smaugh si è fregato il tesoro dei nani, bravi lavoratori, certo, ma creduloni e sprovveduti in economia.....

anonimo delle 16.39 ha detto...


pensano di cambiare tutto per non cambiare niente alla fine.
Grazie 18.57 - delucidazione perfetta.....vale a dire che pensavavamo di esserci evoluti perchè in possesso della tecnologia, ma haimè la tendenza morale e sociale è quella del ritorno al medioevo, che dite ???