Si chiude oggi, sabato 29 novembre,
la X edizione di Politicamente Scorretto, la rassegna d’impegno civile ideata da Casalecchio delle Culture in
collaborazione con Carlo Lucarelli e promossa con Libera e Avviso
Pubblico, in corso dal 20 novembre a Casalecchio di Reno.
L’ultimo appuntamento, che festeggia i ‘10 Anni di Alta Civiltà’
della rassegna, è dedicato a Lea
Garofalo, giovane testimone di giustizia che ha sacrificato la vita per offrire una speranza di legalità
alla figlia Denise.
All’incontro ‘La speranza di Lea Garofalo’, che si
terrà alle 18 presso la Casa della
Conoscenza , interverranno don Luigi
Ciotti, presidente di Libera, Salvatore
Dolce Sostituto Procuratore Generale a Catanzaro, Enza Rando dell’Ufficio Legale Libera e Monica Zapelli scrittrice e sceneggiatrice. Coordinerà: Pierpaolo Romani Coordinatore Nazionale
Avviso Pubblico.
Partendo dall'intervista
televisiva alla figlia di Lea Garofalo realizzata
da Carlo Lucarelli per Rai3, si
farà un focus sulla nuova frontiera
della lotta alla criminalità organizzata. Ora l’obiettivo, dopo la confisca dei beni materiali, è puntare alla
confisca dei beni affettivi, alla rottura
dei legami interni alle famiglie mafiose, cercando di dare una speranza di
futuro anche ai figli e alle figlie dei mafiosi che possono rompere con le
famiglie di appartenenza se sentono di avere vicina la società civile.
Questo incontro, incentrato sulla speranza di
giustizia delle vittime e sulla speranza di futuro per le giovani generazioni, rappresenta sul territorio
metropolitano una tappa dei 100 passi
verso il 21 marzo 2015, la Giornata
della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si terrà a Bologna.
“La speranza di Lea Garofalo”, inoltre, chiude
i festeggiamenti in corso per 24 ore (dal 28 al 29 novembre) in occasione del decennale di Casa della Conoscenza. Un 10° compleanno festeggiato proprio in
concomitanza con la rassegna di Politicamente
Scorretto che esattamente da qui, da Casa della Conoscenza, dieci anni fa
lanciò la sua sfida civile per affermare coi linguaggi della cultura i valori
di giustizia, solidarietà e legalità. E da qui domani li rilancerà dando voce a
quell’Italia che non dimentica, a quei cittadini che chiedono, ora e sempre,
giustizia.
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