Come ogni anno, nella Sala del ‘Monticelli’ del
Comando Legione Carabinieri ‘Emilia Romagna’, il Cardinale Carlo CAFFARRA ha
presieduto la celebrazione della ‘Virgo Fidelis’, Patrona dei
Carabinieri.
Presenti le
massime Autorità cittadine: dal Prefetto Sodano, alla Presidente della
Provincia Draghetti, alla vice Sindaco Giannini, i vertici Militari e delle
Forze di Polizia, i rappresentanti delle associazioni d’Arma in Congedo e
numerosi militari in servizio.
Al termine
della funzione religiosa, il Generale Antonio Paparella, Comandante della
Legione Carabinieri, ha, tra l’altro, commemorato il 73° anniversario della Battaglia
di Culqualber (località dell’Africa Orientale, dove durante la 2^ Guerra
Mondiale un intero Battaglione di Carabinieri si distinse, per fulgido valore,
in un’epica resistenza del caposaldo, ma fu sopraffatto da preponderanti forze
avversarie e decimato: per tale eroismo, la Bandiera dell’Arma è stata
insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare) e la ‘Giornata
dell’orfano’, che costituisce un concreto momento di vicinanza alle
famiglie dei militari scomparsi e che fu istituita nel 1996 per rendere merito
pubblicamente all’attività svolta dall’Opera Nazionale di Assistenza per gli
orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri.
L’ONAOMAC
venne creata al termine della seconda guerra mondiale, quando l’Arma, che per
gli eventi bellici aveva subito gravissime perdite in vite umane, si trovò a
dover affrontare il complesso e delicato problema dell’assistenza alle famiglie
dei militari scomparsi.
Un gruppo di
Ufficiali dello Stato Maggiore del Comando Generale, diretti dal Generale di
Divisione Alfredo Ferrari e dal Colonnello Romano dalla Chiesa, all’epoca Capo
di Stato Maggiore dell’Arma, decisero di creare un Ente che provvedesse alla
realizzazione di particolari istituti per raccogliere subito i giovani in
situazioni di particolare difficoltà e, nel contempo, di assicurare a tutti,
con “assegni di studio” da corrispondere alle famiglie, l’opportunità di poter
completare l’iter scolastico prescelto.
Non essendo
possibile ricevere sostegno dal Governo, impegnato nella ricostruzione
nazionale, il Comandante Generale dell’epoca, Gen. di C. d’A. Fedele de
Giorgis, lanciò un appello a tutti i Carabinieri d’Italia, sia in servizio che
in quiescenza, perché, se lo desideravano, contribuissero alla realizzazione
dell’ “Opera per gli Orfani”.
Tutti i
militari, con entusiasmo, risposero all’appello del Comandante Generale,
offrendo una giornata della tredicesima mensilità loro spettante ed accettando
di corrispondere, per il futuro, un contributo mensile.
Il 5 ottobre
1948 il Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, con Decreto Presidenziale
istituì l’Opera, ne approvò lo Statuto, la eresse in “Ente Morale” e le conferì
“personalità giuridica”.
Oggi
l'O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un
sostegno semestrale, distinto per fasce d'età, sino al compimento degli studi.
L'assistenza
agli orfani disabili, invece, è a vita.
Il sostegno
dell’Opera non finisce, però, con il conseguimento della laurea specialistica,
perché le finalità principali dell’Istituzione sono quelle di far sentire tutti
i nostri giovani e le loro Mamme sempre uniti alla grande famiglia dell’Arma.
L’Opera trae
i suoi mezzi di finanziamento da:
-
contribuzioni periodiche di circa novantamila Carabinieri in servizio;
-
elargizioni da parte delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri;
- donazioni
da Fondazioni, da militari dell’Arma in quiescenza, da generosi estimatori, da
militari di altre Forze Armate, nonché da appartenenti ad altre Forze di
Polizia;
- dagli
affitti del suo patrimonio immobiliare;
- dagli
interessi sui capitali accantonati ed investiti in Titoli di Stato;
- dalle
elargizioni del 5x1000.
Ai giovani
l’Opera, oltre agli assegni di sostegno, ogni anno offre:
- vacanze di
studio all’Estero per coloro che, avendo conseguito il diploma di Scuola Media
Superiore desiderano perfezionare la conoscenza delle lingue;
- vacanze
estive ed invernali nei Soggiorni dell’Arma;
- targhe
d’argento per i neo-laureati;
- pacchi
dono, per ogni orfano, in occasione del Natale e della Pasqua;
- corsi
d’equitazione, presso il Reggimento Carabinieri a Cavallo, per i residenti
nella Capitale;
-
partecipazione a cerimonie e ad eventi culturali organizzati da Comandi
dell’Arma;
- borse di
studio e premi di profitto per i più meritevoli;
- assegno di
“fine assistenza” al termine degli studi.
L'attività
assistenziale l’Opera realizza in favore degli orfani è resa possibile, come
detto, prevalentemente dai contributi volontari mensili (che rappresentano
circa il 90 % delle entrate). Ciò costituisce motivo di vanto e orgoglio per
l'Arma, perché è testimonianza concreta del legame ideale che unisce
l'Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati.
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