Qualche mese
fa, un cittadino indiano di 35 anni si era rivolto a un’agenzia viaggi di
Albano Terme, gestita da tre connazionali, per prenotare un viaggio aereo
andata-ritorno, per quattro persone, diretto a Nuova Delhi. L’accordo,
stipulato direttamente col responsabile, prevedeva un pagamento rateale che il
cliente s’impegnava a versare sulle carte di credito intestate a due assistenti
della stessa agenzia. A debito estinto, pari a 1870 euro, il 35enne non
riceveva però i biglietti aerei e dopo alcuni solleciti presentati all’agenzia,
il titolare, scusandosi per la mancata emissione dei tickets, gli chiedeva le
coordinate bancarie per effettuare un bonifico riparatore. Così, il
viaggiatore, sperando di riavere i soldi, forniva i dati richiesti e rimaneva
in attesa alcuni giorni, fino a quando, resosi conto del raggiro che lo aveva
visto coinvolto, si recava dai Carabinieri per denunciare l’accaduto. Le
indagini hanno permesso di delineare un’associazione a delinquere
finalizzata alla truffa, capeggiata dal titolare dell’agenzia, un 40enne di
Albignasego e dai suoi ‘collaboratori’, un 34enne e un 28enne, residenti a
Padova. I tre sono noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia
specifici, contro il patrimonio e la persona. Per citare un caso, nel 2006, il
40enne era stato denunciato dai Carabinieri di Bagnolo in Piano, in quanto,
titolare di un’agenzia viaggi a Novellara. Anche allora, dopo aver truffato un
cliente diretto a Nuova Delhi, aveva chiuso l’agenzia e si era reso irreperibile.
Dal Comando Provinciale
Carabinieri di Bologna
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