Andrea mantovani |
La realizzazione del nuovo polo scolastico di Sasso
Marconi è solo questione di tempo.
L’opera avrà sede nell’area dell’ex Metalplast in
via Ponte Albano e sarà collocata proprio dove un tempo vi era la fabbrica ora
inattiva. Il tema è già stato affrontato in Consiglio comunale tempo fa e l’organo
politico aveva già dato il proprio consenso.
L’amministrazione comunale, come è stato spiegato recentemente
ai consiglieri, ha deciso di attivare un
percorso partecipato per arrivare a un progetto del complesso scolastico
condiviso soprattutto dalle autorità scolastiche e dalle organizzazioni
espressione degli utilizzatori. Amministratori e progettisti hanno già tenuto
diversi incontri con associazioni,
dirigenza scolastica e docenti.
Per i non addetti ai lavori il nuovo polo scolastico è comunque un oggetto misterioso e sconosciuto e per averne i particolari abbiamo chiesto un incontro all’assessore ai lavori pubblici di Sasso Marconi Andrea Mantovani.
Come sarà questo nuovo polo scolastico?
“Conterrà le scuole elementari e le scuole medie. Il
progetto, che verrà valutato anche dalla commissione consiliare di riferimento,
sarà un preliminare redatto principalmente dai tecnici del comune coadiuvati da
tecnici di tutte le professionalità coinvolte (ingegnere, geologo , tecnici
ambientali). Finito il progetto preliminare si passerà al definitivo e
attuativo solo per la scuola media. Questo perché i fondi sono sufficienti per
realizzare solo questa parte. In futuro si completerà l’intervento reperendo i
fondi necessari da bandi nazionali ed europei in corso in questi giorni. Si
completerà il complesso scolastico con la cucina, la mensa e le due palestre ad
uso delle scolaresche e delle associazioni sportive”.
Verranno riutilizzate le strutture dell’ex Metalplast?
“La progettazione ha fra i compiti anche quello di
valutare se è conveniente mantenere parte della vecchia METALPLAST
riorganizzata e ristrutturata nel modo opportuno. L’obbiettivo è quello di
realizzare edifici antisismici e di classe A dal punto di vista energetico con
impianti di utilizzo delle fonti rinnovabili”.
Gli asili che fine faranno ?
“Rimarranno quelli che sono in funzione e collocati
nelle strutture che hanno ora in uso anche perché
nuove e più che funzionali”.
E l’asilo Grimaldi?
“ Resterà certamente attivo e opererà dove opera
ora. E’ gestito in base a convenzioni che ne garantiscono la sua permanenza nella
struttura storica ancora per decenni. L’amministrazione comunale comunque lo
ritiene un prezioso valore aggiunto alla offerta pubblica in questo settore”
Una volta trasferita la scuola in Metalplast cosa
avverrà della struttura attuale ?
“Verrà ceduta per ricavare risorse da utilizzare
nella realizzazione del nuovo polo. Mentre per gli edifici delle scuola
elementare l’orientamento è quello di non alienarli, ma individuare gli usi più
opportuni con il coinvolgimento della cittadinanza. Inoltre i due edifici ora
utilizzati come scuola elementare sono un patrimonio di edilizia pubblica
culturale che l’amministrazione ritiene debbano essere conservati al patrimonio
pubblico”.
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