martedì 19 novembre 2013

Avrà sede a Sasso Marconi il ‘Servizio di Mediazione Civile’ per le valli del Reno e del Setta.



Di Carla Elvira Pedrazzi



Domani, giovedì 21 novembre, nella Sala  R. Giorgi di Sasso Marconi alle 18, verrà presentato, il nuovo servizio di Mediazione Civile la cui finalità è quella di cercare di risolvere le controversie con un confronto fra i contendenti assistito appunto da un ‘mediatore’. Il compito di quest’ultimo  è quello di portare coloro che sono coinvolti nella controversia ad individuare un punto di incontro e superare così il ricorso al ‘giudice’.

Nell’invito si legge:

Problemi con i vicini di casa o con una compagnia assicurativa? Difficoltà ad incassare crediti o a mettersi d’accordo con i parenti su un’eredità? Complicazioni per interventi medici malriusciti o per un investimento finito male? Grattacapi per un lavoro fatto male o per una fornitura non ricevuta?

Invece di “fare causa” talvolta può essere più utile rivolgersi ad una struttura di Mediazione Civile.  La mediazione è uno strumento extragiudiziale di risoluzione alternativa delle controversie ed è la principale delle pratiche conosciute con l’acronimo ADR (Alternative Dispute Resolution). Tale strumento, utilizzato da secoli, è stato istituzionalizzato negli USA agli inizi del ‘900 estendendosi, nel corso del tempo, ad altri Paesi dell’America e dell’Asia.  In Europa è almeno da 30 anni all’attenzione del Parlamento e del Consiglio attraverso numerose direttive e risoluzioni adottate dalla legislazione degli Stati membri.
Il mediatore non è né un giudice né un arbitro. Il suo compito non è stabilire chi ha torto e chi ha ragione e, tantomeno, punire l’uno e premiare l’altro. Il mediatore non ha poteri decisionali vincolanti, non può imporre un suo verdetto contro la volontà dei soggetti. E’ un attore neutrale, che si pone fra i soggetti in lite e facilita la comunicazione fra di loro, cercando di far emergere prospettive nuove capaci di convincere i contendenti a trovare una soluzione che sia per entrambi conveniente.
Nella mediazione i soggetti non affidano ad un terzo (un giudice, un arbitro) la soluzione del loro problema, ma sono loro stessi che decidono il proprio destino, scegliendo in piena autonomia se raggiungere un accordo oppure no. Questo strumento è in grado di ridurre la conflittualità fra le persone, favorendo il dialogo e la comprensione delle reciproche ragioni in un contesto dove l’altro soggetto non è visto come un avversario da sconfiggere ma un interlocutore con cui confrontarsi.   Potrebbe valere la pena utilizzare questa modalità in alternativa alla giustizia ordinaria,  per una questione di tempi, di costi e di principio.


Per saperne di più  www.eticamenteadr.eu 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

va bè ma questo è un messaggio promozionale di una partita iva che si propone come uno dei tanti imprenditori iscritti che offrono il loro servizio su un'istituto, per molte materie, reso OBBLIGATORIO dall'utlima revisione legislativa.

Anonimo ha detto...

E' vero, ha partita IVA come si vede dal suo sito web (http://www.eticamenteadr.eu/index.php?page=faq ). Vorrei saperne di piu' sulla natura e composizione di questa adr.

Anonimo ha detto...

per sapere qualcosa su quella società non fai altro che recarti presso la camera di commercio e chiedere visura camerale per sapere la composizione societaria ecc.ecc.. In alternativa la visura la puoi fare su www.registroimprese.it

Invece, se vuoi reperire notizie sulla mediazione ti segnalo il collegamento sottostonate

http://www.conciliazione.camcom.it/

Perchè questo sito e non un altro?
Perchè la Camera di Commercio è un ente pubblico e poi perchè se scorri la pagina e leggi non ti viene raccontata un romanzo ma sinteticamente le origini della mediazione e i riferimenti legislativi.
Per i riferimenti legislativi, nel caso tu abbia il piacere di annoiarti a leggerli, ti rimando al sito governativo www.normattiva.it