sabato 16 novembre 2013

A Sasso Marconi il PD sceglie Renzi che vince su Cuperlo con un divario schiacciante.

La preparazione del seggio di Sasso Marconi.




Nel capoluogo Renzi si è accaparrato ben 99 voti dei 152 messi in urna. Cuperlo si è fermato a 44. Agli altri gli spiccioli: Civati 6, Pittella 1 (nulle 2).

Nel seggio di Borgonuovo, dove si è votato ieri sera, Renzi ha avuto 14 voti,  Cuperlo e Civati 7 ciascuno e  Pittella 0.

Cuperlo ha resistito all’onda Renzi invece a Tignano Roma con un 12 pari. Zero per gli altri due contendenti


Il conto finale del Pd di Sasso Marconi  è quindi :

Renzi       125    ( 61.27 %)
Cuperlo     63     (30.88%)
Civati       13      (6.37 %)
Pittella        1      (0.49 %)

Il risultato favorevole a Renzi era già nell’aria, ma non si prevedeva una vittoria così schiacciante , anche perché solo lo scorso anno, le primarie avevano visto a Sasso Marconi prevalere la candidatura di Bersani si Renzi in modo quasi plebiscitario.
Le votazioni si sono tenute dopo una assemblea degli iscritti nella quale sono styate presentate le mozioni dei 4 candidati.
I temi affrontati da tutti i presentatori con maggiore insistenza sono stati ‘la preoccupazione che le primarie portino a divisioni interne’, cui è seguito l’impegno a ripartire uniti dopo l’esito delle urne qualsiasi esso sia , e il lavoro, emergenza non ancora valutata a pieno dagli attuali amministratori.  

I relatori
L’onorevole Marilena Fabbri, in campo per Cuperlo,  ha detto: “Viviamo un momento difficile, per noi e per il paese. Il disorientamento per i cittadini cresce poi per ciò che sta accadendo nel Pdl e in Scelta Civica. Siamo in un contesto politico in grande movimento. Ci giochiamo in questi giorni chi siamo e chi vogliamo essere. C’è competizione interna e il confronto, per quanto aspro, non deve far venire meno la nostra unione dopo 9 dicembre. Sto con Cuperlo per come fa politica, per la sua storia , per la sua visione politico amministrativa a medio e lungo termine. Non si fa condizionare dai sondaggi. E’ capace di attuare soluzioni impopolari se utili. E’ l’uomo necessario per il momento che viviamo poiché l’applicazione delle riforme che si stanno mettendo in campo genererà  notevole  fibrillazione nel paese: ognuno difenderà la sua situazione. Credo nella sua idea di comunità che si incontra e che si confronta per creare coscienza politica e controllo.  In primo piano va messo il lavoro. Siamo a rischio insurrezionale. I risparmi famigliari si stanno assottigliando. Si deve ridare valore ai redditi e riavviare la spesa dei singoli. I nostri temi, quelli della sinistra,  non si sono esauriti dobbiamo rilanciarli. Lavoro, scuola, cultura e conoscenza  per ricreare speranza e prospettive. L’’8 dicembre non è un punto di arrivo, ma partenza. Non dobbiamo avere paura di affrontare temi difficili”.

Carlo Sinigaglia ha presentato la mozioni Renzi e ha detto:
 “Il dramma è che questo paese è in declino da 15 -20 anni. Dobbiamo ripartire e crescere. Non dobbiamo limitarci a difendere l’esistente, ma avere la capacità di cambiare. Essere di  sinistra vuol dire avere la capacità di guardare avanti”. Ha poi fatto un esame del voto giovanile alle ultime politiche per mettere in risalto come Renzi piaccia a questa fascia di elettorato che è quella del futuro: “Il 14 % dei giovani ha dato il voto al PD, mentre il Movimento 5 Stelle ne ha assorbito il 42 %. Solo a Firenze il PD ha battuto 5 Stelle”. Ha poi continuato: “ La pressione fiscale è insostenibile. Aumentarla non è possibile. Bisogna togliere tasse sul lavoro e distribuirle sulle ‘cose’. Il sistema fiscale non funziona. E’ necessario un fisco più semplice. La burocrazia uccide”. Parlando poi del confronto in corso ha detto: “ Dobbiamo abituarci alle primarie perché  non diventino una occasione per dividersi. Siamo l’unico partito che ha una democrazia interna vera. Un modo diverso per selezionare il gruppo dirigente che gli altri partiti non hanno. Votare Renzi vuole anche dire costringere gli altri partiti a cambiare e a seguire il nostro esempio.  Renzi  è indispensabile per un cambiamento vero. Il nostro gruppo dirigente non può essere eterno”.  

Assente l’assessore regionale Teresa Marzocchi, perché in Spagna, ha presentato la mozione Civati,  Gian Luigi Amedei: “ Civati è  capace di suscitare emozioni politiche,” ha detto il relatore. “ anche quando l’impressione è quella dell’impotenza. Riconosce centrale la vita di partito e la  sente intimamente. Il Partito democratico è un partito formato da iscritti e da elettori; i primo sono l’ossatura per il lavoro e le decisioni. Purtroppo nelle decisioni non sono più da tempo coinvolti. Chiediamo alla nostra gente quale è l’ultima volta che gli iscritti sono stati coinvolti nelle decisioni ?” ha sottolineato. “Con la scelta dell’ultimo governo di larghe intese gli iscritti sono stati consultati? L’attuale partito necessita di una operazione non rifondativa, ma fondativa su principi nuovi e comuni: senso di responsabilità, proposta politica e  se il gruppo dirigente non viene capito se ne va. La nostra idea  parte da alcuni punti cardini, come cosa fare verso il governo nazionale, non titolato ad affrontare riforme costituzionale, ci sono altre cose da fare che non sta affrontando. L’obiettivo è la riduzione delle tasse a favore di chi produce e caricamento sulle rendite che debbono pagare fior fiore di tasse. Se un lavoro non consente i vivere non è dignitoso. Il partito deve essere ‘leggero’ e capace di utilizzare nuove tecnologie”.

Il garante infine ha letto la proposta di Gianni Pittella.

Sono seguiti numerosi interventi e un ampio dibattito che ha portato alla votazione finale.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

CIVATI, NON CIVATTI...

klandestino ha detto...

io non capirò niente di politica ma mi sembra che dopo questi risultati anche la Marilena Fabbri non capisca gran chè.

Anonimo ha detto...

....fantastica la Fabbri.
Veramente fantasctica.

Viene a Sasso a dire......"Siamo a rischio insurrezionale. I risparmi famigliari si stanno assottigliando. Si deve ridare valore ai redditi e riavviare la spesa dei singoli. I nostri temi, quelli della sinistra, non si sono esauriti dobbiamo rilanciarli. Lavoro, scuola, cultura e conoscenza per ricreare speranza e prospettive.".........
Mentre a Roma vota la spesa di decine di miliardi di euro per comprare aerei da guerra che altri non vogliono più come i cosiddetti F35.

Basta doppiezze.
E' questa classe dirigente che provocherà davvero una insurrezione.

Anonimo ha detto...

La Fabbri dice che i cittadini sono preoccupati per i fatti del PDL e SCELTA CIVICA

ha ha ha ha ha ha

i cittadini sono preoccupati da un bel po' prima.

Il governo delle tasse di Monti sostenuto da chi?
La NON vittoria di Bersani - il NON governo di Bersani - la NON elezione dei candidati di Bersani a Presidente della Repubblica - il governo attualmente in carica grazie alla mano tesa dal nemico Berlusconi. Il resto viene dopo.

Anonimo ha detto...

se poi la paura per scelta civica e pdl nasce dalle loro scissioni, allora non c'è da preoccuparsi. Se ipoteticamente rinasce il proporzionale noi cittadini è vero che scegliamo le persone, però nessuno partito avrà la maggioranza e ci ritroveremo il PENTAPARTITO non per senso di responsabilità verso il paese bensi' per la vostra sopravvivenza.

Anonimo ha detto...

ha ha ha ha ha
http://www.ilgiornale.it/news/interni/cancellieri-pd-si-spacca-sulla-mozione-sfiducia-civati-968126.html

uno dei tanti momenti di storia DELL'UNITA' del PD

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lavvertimento-papa-non-fatevi-ingannare-leader-e-santoni-968128.htm

Anonimo ha detto...

SI STAVA MEGLIO QUANDO SI. STAVA PEGGIO

CHI VUOL CAPIRE CAPISCE

Anonimo ha detto...

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/2013/notizia/papa-farmacista-all-angelus-prendete-tutti-la-misericordina-_2010033.shtml

Anonimo ha detto...

Per chi non vuole cambiare e mantenere questa classe politica con tutti i suoi privilegi e il suo seguito, voti CIVATTI O CUPERLO. Ma gli italiani incapaci di guardare oltre.....avranno il coraggio di fare questo ????