domenica 17 novembre 2013

Le cartoline di Giorgio Quadri raccontano la storia di Vado.


La presentazione

Vado raccontato attraverso le cartoline ha suscitato curiosità e ricordi in quanti venerdì sera hanno partecipato all’incontro, tenutosi nei locali del Bar Stefanelli, con il collezionista Giorgio Quadri, innamorato del proprio paese e testimone di un passato non molto lontano ma distante anni luce, nelle abitudini e nel modo di vivere, dal tempo attuale.

Le cartoline che Giorgio raccoglie mostrano un paese e una comunità che dai primi anni del novecento all’ultimo dopoguerra è cambiato radicalmente nella conformazione e nel costume.

Giorgio Quadri
Dal centro che fu anche una apprezzata sede turistica per i bolognesi e una meta per i primi automobilisti del secolo scorso che cimentavano le loro eleganti vetture lungo le difficoltose, non sempre adeguatamente carrabili, strade dell’Appennino, Vado conobbe un notevole sviluppo negli anni fra le due guerre, con la costruzione della direttissima e un incremento di importanza rappresentato tra l’altro dalla costruzione della grande ‘Casa del Fascio’, progettata dall’ingegner Agostini. Poi la distruzione quasi completa patita durante l’ultimo conflitto mondiale, quando il fronte rappresentato dalla linea gotica divideva letteralmente a metà il territorio comunale di Monzuno, distruzione cui è seguita una difficile ricostruzione nel dopoguerra.

Vado fu anche sede del Comune: nel 1930 infatti la sede comunale fu trasferita da Monzuno a Vado, e la denominazione “Comune di Vado-Val di Setta” venne ufficialmente adottata nel ’34, ma nel ’46,  dopo la distruzione di Vado, venne riportata a Monzuno.
Tutte queste vicende, testimoniate nelle immagini delle cartoline, sono state raccontate e commentate nella esposizione di Giorgio Quadri che è stata introdotta da una interessante relazione di Emilio Veggetti  sulla storia della comunicazione grafica illustrata, praticamente la nascita e l’evoluzione della cartolina come supporto per messaggi e saluti.

L’incontro, molto apprezzato e ha visto la presenza anche di intere famiglie, fa parte dell’iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune, che prevede diversi incontri nei bar e nei locali pubblici per facilitare la partecipazione e avvicinare la cittadinanza alla conoscenza della storia e della cultura locale.








Emilio Veggetti tra il vicesindaco Paolo Giari e l'assessore Ermanno Pavesi

Giorgio Quadri, appoggiato al biliardo del bar Stefanelli, racconta le cartoline.

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