domenica 1 aprile 2012

I volontari hanno reso un po' più pulito Borgonuovo a Sasso Marconi e il Parco Bottonelli a Marzabotto.






Con la primavera sono rientrati in azione i gruppi di task force dell’ambiente per dare un po’ sollievo al fiume Reno e porre riparo alle malefatte di chi scarica rifiuti un modo indiscriminato nei luoghi pubblici a dispetto della presenza delle isole ecologiche.

Intelligentemente gli organizzatori riescono a combinare l’intervento di interesse generale con una bella occasione per stare insieme e conoscersi gustando ottimi piatti preparati dai volontari: a tavola non si invecchia e ci si conosce meglio.

Il Gruppo Ambiente di Marzabotto, che ha curato con successo il tratto di fiume Reno prospiciente il parco Bottonelli, ha colto l’occasione per ringraziare coloro che hanno raccolto l’invito a unirsi nell’opera di bonifica e hanno aiutato nella pulizia lungo il Reno. Un particolare ringraziamento è andato ai componenti del gruppo di escursionisti sempre presente con molti soci in queste iniziative, ai falegnami Mario e a Silvio, che hanno partecipato all’intervento fornendo il camion e l'Ape per portare via i rifiuti raccolti, ai gestori del bar della Colonia (che riapre tra pochi giorni), Katharina e Giovanni, che hanno messo a disposizione lo spazio davanti al bar per il pranzo comunitario e a Luigi per la sua mitica "pasta e fagioli" che ha reso la pausa per il pranzo particolarmente apprezzata.

“Non abbiamo ancora finito, quindi ci saranno altre occasioni per unirsi a noi e rendere il paesaggio lungo il Reno a Marzabotto sempre più bello e piacevole da frequentare”, si legge nel messaggio di ringraziamento. “Nel frattempo speriamo nella buona educazione di tutti, in modo che gli spazi puliti rimangano tali”.

Maren del Gruppo Ambiente di Marzabotto annuncia anche un’altra iniziativa promossa dai Gruppi d'Acquisto Solidale locali. Sull’esempio positivo di Casalecchio di Reno promuovono un progetto di Co-Energia per coinvolgere cittadini e amministrazioni interessati.

Venerdi' 13 aprile, alle 21, al centro sociale di Sibano a Marzabotto verrà presentato il PROGETTO CO-ENERGIA : GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE PER L'ENERGIA finalizzato a ‘fare staccare il contatore dal consumo di energia fossile e allacciarlo all' energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.



A Sasso Marconi i volontari dell’ambiente e operatori dell’ufficio ambiente del comune di Sasso Marconi , hanno ripulito dai rifiuti le scarpate di via Cral (una bretella di collegamento tra l’area industriale di Pontecchio Marconi e l’abitato di Borgonuovo) e l’area verde nei pressi dell’ex-Cartiera del Maglio, nella frazione di Borgonuovo.

Il gruppo di ‘paladini’ dell’ambiente ha raccolto circa 200 sacchi di rifiuti (oltre 1.000 kg.) e diversi quintali di ‘ingombranti’ (frigoriferi, pneumatici, parti di mobilio, ecc.), ripulendo un tratto di circa 1 Km.

Nelle operazioni di pulizia sono stati impegnati anche tre degli otto lavoratori che hanno beneficiato delle borse lavoro finanziate dal Comune di Sasso Marconi attraverso il Fondo di Solidarietà istituite per dare un aiuto ai lavoratori licenziati, in mobilità o in cassa integrazione.



5 commenti:

Anonimo ha detto...

1000 kg a Borgonuovo! Come mai tanti rifiuti in strada nel paese più "differenziato" della provincia? C'è qualcosa che non mi torna.

Maren von Appen ha detto...

Cosa c'entra la differenziata?! Se viene a Marzabotto (che non ha la percentuale di Sasso Marconi per quanto riguarda la raccolta differenziata) a guardare la Porrettana e gli spazi di sosta lunga la Porrettana, può notare che c'è la stessa situazione: pneumatici, mobili, materiale edile scaricati.
C'è semplicemente un'enorme sciatteria e maleducazione in giro, una mancanza di amore per questo paese che "gli italiani" continuano, nonostante tutto e mentre lo stanno distruggendo, il Belpaese.

Io, che porto i turisti stranieri in queste zone, mi vergogno perché vedo questo schifo con i loro occhi, anzi - mi chiedo cosa vengono ancora a fare in questo paese se poi devono deprimersi alla vista di questo orrore.

Cesare Zecca ha detto...

Camminata in quel di Castel d'Aiano (e orrido di Gea) ieri con amici, abbiamo raccattato lungo il sentiero e i campi varie sporte di plasticame e altri rifiuti.
Cos'è che non torna?
Che ci sono una sacco di stronzi lerci bastardi incivili che gettano di tutto ovunque.
Dal punto di vista del sistema, sarebbe magico e risolverebbe TUTTI i problemi applicare una cauzione piuttosto pesante su ogni vuoto.
Scommettiamo che la gran parte di questi sporchi rozzi cialtroni diventerebbero d'incanto un po' meglio?

Anonimo ha detto...

Condivido pienemante i commenti scritti. Non è una questione di campanile, Marzabotto, Sasso,...Io giro in bici in tutte le strade (anche fuoristrada)e vedo bene cosa c'è. La questione è culturale più profonda. La cosa che non mi torna è che certe operazioni sono più di facciata che sostanziali. Ma vorrei sbagliarmi.

paolo chinni ha detto...

La sporcizia sulla strada porrettana è il biglietto da visita che diamo ai turisti che la percorrono.
La porrettana è sporca per l'inciviltà dei cittadini e perchè nessuno si preoccupa di pulire.
Ho telefonato ad Anas e mi ha detto che non è di loro competenza , ho telefonato a Cosea idem (ma dovrebbe essere importante per Cosea curare i luoghi in cui si trova la propria discarica controllata ,almeno per l'immagine.....) pare che la competenza sia dei Comuni frontalieri che però non mandano mai nessuno.....
Il risultato è sotto gli occhi di tutti ...in una regione che dice di essere tra le più avanzate di Europa..... !!!!!!!