mercoledì 11 aprile 2012

IDENTIFICATO IL COMPLICE DEL TUNISINO CHE NELLA SERATA DI PASQUA AVEVA MOLESTATO ED AGGREDITO UNA COPPIA DI FILIPPINI: E’ UN 17ENNE CONNAZIONALE RESID



E’ un 17enne, studente tunisino residente a Bologna, il complice di Rehouma GUEDIRI, il 19enne nordafricano residente a Loiano, che nella serata di Pasqua è stato arrestato per violenza sessuale e lesioni personali in concorso ai danni di una coppia di filippini.

Lo studente era intervenuto con un bastone per allontanare il marito della vittima accorso in difesa della moglie sottoposta a una incredibile, violenta e brutale aggressione in pieno centro a Bologna mentre stava aspettando alla fermata l’arrivo dell’autobus. All’arrivo dei Carabinieri il complice dell’aggressore si era dato alla fuga facendo perdere le sue tracce. Ad identificarlo sono stati gli stessi investigatori del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna grazie alle indicazioni fornite dalle vittime e da alcuni testimoni, fra i quali i militari dell’Esercito Italiano impegnati nel servizio di vigilanza in Piazza Maggiore. I Carabinieri hanno immediatamente avviato la ricerca del fuggitivo e hanno fermato per le verifiche alcuni soggetti che corrispondevano alle descrizioni avute. Fra le persone controllate c’era anche il 17enne, peraltro al momento del fermo sprovvisto documenti identità. I militari gli hanno trovato addosso una cintura munita di borchie e punte in ferro, compatibile con l’oggetto utilizzato per ‘bastonare’ il filippino. I riscontri che sono seguiti hanno portato, nella giornata successiva, le vittime a riconoscere il minorenne con assoluta certezza come il complice nell’aggressione datosi alla fuga.

Il 17enne, risultato regolarmente residente a Bologna con i propri genitori, dopo essere stato identificato ed affidato ai familiari, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria minorile. Alla presenza dei genitori, ha infatti ammesso di conoscere il GUEDIRI, frequentazione peraltro da tempo sconsigliatagli proprio dai familiari, da oltre 23 anni residenti a Bologna, rimasti profondamente sgomenti e contrariati per l’accaduto.

L’accusa nei confronti dell’arrestato è di lesioni personali in concorso e mancata esibizione valido documento identità e soggiorno.

Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri.

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