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Federico Sandrolini |
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Maria Carmela Lanzetta |
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Graziella Leoni |
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Il Coro |
“E
quando, signor sindaco, sarà presa dallo sconforto guardi questo
fazzoletto, pensi ai partigiani, alla
loro capacità di soffrire e resistere e troverà senz’altro la forza di
continuare nella sua lotta fino alla vittoria”.
E’
la frase pronunciata da Federico Sandrolini,
segretario della sezione Anpi di Marzabotto, dal palco di San Martino di Monte
Sole, dopo aver consegnato il foulard della Brigata Stella Rossa a MARIA CARMELA LANZETTA,
sindaco del comune reggino di MONASTERACE, a Monte Sole quale
testimone della ‘resistenza’ contro i poteri strozzanti della mafia. Il
sindaco è stata infatti oggetto di
ripetute intimidazioni da parte della ‘ndrangheta e di un attentato che avrebbe
potuto avere conseguenze disastrose.
Nel suo accorato e coinvolgente intervento il primo cittadino ospite a
Marzabotto ha anche ricordato che oggi, per la festa del 25 aprile, 42 sindaci
della Locride hanno esposto la bandiera italiana listata a lutto proprio per
rappresentare che la ‘Liberazione’ lì è un traguardo ancora da conquistare ma
c’è la volontà di uscire da questa situazione. “Ieri le stragi dei nazisti e
dei fascisti, oggi le stragi delle mafie”, ha detto il sindaco Lanzetta.
“E’ necessaria una nuova Resistenza che
sia la base per instaurare regole di equità sociale e rispetto dell’altro e per
tracciare la strada a una nuova Liberazione. La repressione non è sufficiente.
Sono più efficaci le scelte individuali, l’impegno dei singoli cittadini e
delle autorità amministrative”.
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Paolo Bolognesi |
PAOLO BOLOGNESI, presidente
dell’associazione familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna
del 2 agosto 1980 è stato accolto dal brano che il Coro diretto dal maestro
Ostorero, ha dedicato alle vittime di quella strage. “Oggi abbiamo davanti
nuove sfide che vanno affrontate con lo spirito di allora, quello che ci ha
insegnato Marzabotto nel reagire alla tragedia subita”. Ha poi ricordato il
progetto intrapreso dai bambini della scuola Media di Marzabotto che si impegna
a costruire una ‘rete di memorie’: partendo da Monte Sole, vengono portate le
‘gocce bianche’ nei luoghi dove sono state perpetrate orribili stragi.
Quest’anno le gocce saranno portate a Palermo per ricordare la strage di Via D’
Amelio”.
VALTER
CARDI, presidente dell’Associazione dei famigliari delle Vittime di Monte
Sole, ha detto: “La democrazia non può
dirsi compiuta fino in fondo quando tante parti del Paese, al Sud come al Nord,
mafia, ‘ndrangheta, e sacra corona unita continuano ad imperversare.
Il sindaco
di Grizzana Morandi GRAZIELLA LEONI ha posto l’accento sulla situazione
mondiale: “In un mondo ancora profondamente diviso da guerre e conflitti nel
quale discriminazione e prevaricazione sono realtà purtroppo più diffuse di
quanto sia possibile accettare, obiettivi come la convivenza civile e pacifica
fra i popoli sono ancora ben lontani dall’essere conseguiti”. Il sindaco ha poi
riscosso un caloroso applauso quando ha ricordato che ‘il lavoro è un valore
fondante della nostra nazione e bisogna far sì che i giovani recuperino la
speranza. Occorre un patto fra generazioni, diverso da quello proposto da,
ministro Fornero”.
Sono stati tanti i giovani pervenuti a Monte Sole nella bella giornata
primaverile. Merito dell’organizzazione che ha saputo coniugare la parte
commemorativa della festa a diverse iniziative, rivolte al mondo giovanile, che si sono svolte nel pomeriggio.
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Stedentesse della Media. |
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Banda Bignardi |
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