venerdì 31 gennaio 2025

Appennino Bolognese, 13 milioni di euro per promuoverne l’attrattività turistica e abitativa, lo sviluppo sostenibile e le connessioni digitali

Potenziamento delle infrastrutture digitali, riqualificazione di edifici e spazi pubblici, efficientamento energetico. Le strategie mobilitano 9,5 milioni e mezzo di euro di fondi europei, 2 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e 1,5 da cofinanziamento locale. Coinvolti 15 Comuni



 Promuovere lo sviluppo del turismo, rafforzare l’identità dei borghi, rigenerare gli edifici in chiave sostenibile e sviluppare infrastrutture e servizi dedicati allo sport, al tempo libero, alla socialità e all’inclusione delle famiglie, dei giovani e dei turisti. E ancora, investire nelle filiere economiche e produttive e potenziare i servizi digitali. Sono queste le direttrici dei 20 progetti previsti per l’Appennino Bolognese grazie alle Strategie territoriali integrate per le aree montane e interne (Stami), con un investimento complessivo di circa 13 milioni di euro.

Il dettaglio delle azioni previste è stato al centro dell’incontro che si è svolto oggi a Marzabotto (Bo) tra l’assessore regionale alla Montagna e aree interne, Davide Baruffi, con i sindaci dei 15 Comuni compresi nella Stami locale: Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di CasioCastiglione dei PepoliGaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Vergato, Loiano, Monghidoro, Monterenzio e Alto Reno Terme. Presenti all’incontro anche gli amministratori dei comuni montani bolognesi non rientranti nella Strategia nazionale, per condividere e rafforzare l’approccio della Città Metropolitana di Bologna e della Regione che puntano ad integrare tutte le politiche di sviluppo e coesione del territorio.

“Dopo l’incontro di ieri con agli amministratori della montagna forlivese-cesenate, oggi si è svolta la seconda tappa del percorso di confronto che nell’arco di un mese porterà la Regione ad incontrare tutti gli amministratori locali delle aree interne- afferma Baruffi-. L’Appennino Bolognese ha caratteristiche che permettono di puntare sulla valorizzazione dei borghi, sullo sviluppo del turismo e su una qualità di vita sostenibile, oltre che sul potenziamento dei servizi digitali. Qui arriveranno 13 milioni di investimento, che rientrano nel finanziamento complessivo di oltre 100 milioni di euro destinati dalla Giunta regionale alle Stami. Escluso dalle Strategie finanziate a livello nazionale, anche l’Appennino bolognese trova quindi una risposta molto importante grazie alla programmazione regionale, che ha scelto di sostenere tutta la montagna dell’Emilia-Romagna- conclude l’assessore. Le risorse disponibili sono fondamentali per assicurare la competitività e la capacità attrattiva di questi territori, valorizzando le loro vocazioni e offrendo una qualità di servizi che permetta l’insediamento di nuove attività imprenditoriali”.

“L'incontro con l'assessore Baruffi- commenta Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto e presidente dell’Unione Comuni Appennino Bolognese- è importante per fare il punto sui progetti già avviati e sulle prossime iniziative che la Regione intende mettere in campo per l'Appennino nel nuovo mandato. È necessario procedere insieme: Comuni, Unioni di Comuni, Città Metropolitana e Regione Emilia-Romagna per garantire uno sviluppo ulteriore dell’area appenninica bolognese.
È la sede nella quale possono essere portate le istanze di ogni territorio, in cui ci si può confrontare ed elaborare idee e proposte per il percorso da realizzare nei prossimi anni”.


I progetti

Sono sei gli ambiti di intervento in cui si articolano i 20 progetti previsti dalla Strategia per l’Appennino Bolognese, che mette a disposizione un pacchetto complessivo di circa 13 milioni di euro.

L’ambito “rigenerazione del patrimonio” punta a rendere più fruibili gli spazi pubblici, aumentando al contempo l’attrattività per i turisti.   Rientrano in questo contesto gli interventi finanziati tramite Fesr su viabilità pedonale e aree verdi a Gaggio Montano, una nuova piazza accessibile a San Benedetto Val di Sambroconnessione tra spazi pubblici nel comune di Monzuno, oltre a progetti analoghi finanziati tramite Fsc nel Comune di Camugnano. A Grizzana Morandi l’obiettivo è la realizzazione di centri di aggregazione sociale all’aperto, e sono stati candidati a finanziamento anche interventi di messa in sicurezza del plesso scolastico Ponte.

Per potenziare l’offerta turistica, è prevista anche la riqualificazione di un immobile a Monghidoro per il futuro allestimento del Museo della Civiltà Contadina dell’Appennino e del Piccolo Museo dell’Emigrante.

Il secondo ambito “sviluppo di servizi dedicati al tempo libero”, è strutturato in tre aree: Sport, cultura e turismo, inclusione dei giovani e delle famiglie.

Per lo sport, tramite il Fesr sono finanziati progetti per riqualificazione di aree attrezzate all’aperto collegate da ciclovia (Comune di Alto Reno Terme) e di impianti e campi già esistenti, con ampliamento dell’offerta in nuove strutture polifunzionali. A questi si aggiungono lavori di efficientamento energetico nei Comuni di Castel d’Aiano, Castiglione dei Pepoli, Lizzano in Belvedere, Santa Margherita di Loiano, Monterenzio, San Benedetto Val di Sambro, Castel di Casio e omologhi interventi finanziati tramite Fsc nel Comune di Monghidoro e di Porretta Terme, nel quale verrà costruita una struttura sportiva polifunzionale, e tramite Pnrr nel Comune di Camugnano.

Per la cultura e turismo, gli interventi finanziati tramite Feasr Feampa puntano a valorizzare e potenziare circuiti di fruizione dei beni e degli eventi culturali. Fondi Fsc, inoltre, sono destinati alla valorizzazione del percorso “Bologna montana Art Trail”, che vedrà un’ulteriore collocazione di manufatti di carattere artistico nel contesto di un percorso escursionistico a piedi, in bici e a cavallo di circa 100 km che si snoda tra i comuni aderenti al progetto Bologna Montana. Per l’inclusione dei giovani e delle famiglie, con il progetto “A scuola in APPennino” (Fse+) si potenzierà il sistema di trasporto scolastico con l’attivazione di un servizio “a chiamata” e la realizzazione di una App per la prenotazione.

Nel quarto ambito, “potenziare la rete degli itinerari escursionistici e le sue connessioni”, il risultato atteso è l’aumento dei chilometri di piste ciclabili e relative interconnessioni. Tra i progetti finanziati, la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra l’ex Cartiera di Marzabotto, la ciclovia Eurovelo 7 e le aree verdi sulla sponda del fiume Reno.  

Per “favorire la transizione ecologica, migliorare l’efficienza e l’autonomia energetica”, che ha come risultati attesi l’aumento dell’autonomia energetica e degli interventi di riqualificazione energetica da parte dei privati, si riqualificheranno gli impianti di illuminazione pubblica a Marzabotto e Vergato e si installa un impianto fotovoltaico nel nuovo Asilo Nido del Comune di Monghidoro. Finanziati anche progetti per proteggere le foreste e renderle più forti, più sostenibili e più ricche dal punto di vista ecologico, promuovendo sistemi ad elevata efficienza energetica nelle filiere produttive e nei consumi civili.

Nell’ambito “favorire la diffusione di infrastrutture e cultura digitali”, proseguiranno le azioni per estendere le infrastrutture digitali e il numero di cittadini che utilizzano i servizi digitali.

Infine, l’ambito “promuovere processi di inclusione attiva e servizi socioassistenziali e sanitari innovativi per rispondere ai nuovi modelli di cura” ha come obiettivo la riduzione dei ricoveri impropri, il miglioramento dei Lea e la riduzione delle liste d’attesa per l’Edilizia Residenziale Pubblica.

I fondi saranno quindi investiti per rafforzare l’offerta di servizi di base e aumentare l’accessibilità. 

Onorificenze e Medaglie al Valore: la Prefettura di Bologna celebra il sacrificio e il merito

𝐂𝐞𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐚𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐠𝐞𝐫 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐧𝐨𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐚𝐥 𝐌𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 


di Roberto Giusti

In occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, si è svolta oggi presso il Salone della Guardia della Prefettura di Bologna una solenne cerimonia di consegna delle medaglie al valore ai cittadini e militari internati nei lager, nonché delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L'evento ha rappresentato un momento di profonda riflessione e riconoscimento per il sacrificio e l’impegno di coloro che hanno servito la comunità con dedizione e coraggio.

Alla presenza del Prefetto di Bologna, Enrico Ricci, e di numerose autorità civili e militari, sono stati consegnati i prestigiosi riconoscimenti a cittadini distintisi per il loro valore e impegno sociale. Tra i momenti più toccanti della cerimonia, la consegna della Medaglia d’Onore alla Memoria al Brigadiere dei Carabinieri Reali Gino Pani, internato militare nel lager di Dortmund e deceduto il 6 febbraio 1944. L’onorificenza è stata ritirata dal nipote omonimo, Gino Pani, in un’atmosfera di profonda commozione e gratitudine.

Un altro importante riconoscimento è stato assegnato al Cavaliere Tenente di Vascello Dott. Andrea Zaffagnini, insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 2 giugno 2024. La sua dedizione al servizio e il suo impegno nel promuovere il bene comune sono stati sottolineati nel corso della cerimonia dalle autorità presenti.

L’Amministrazione comunale di Vergato, rappresentata dal Sindaco Giuseppe Argentieri, ha voluto esprimere le proprie congratulazioni ai concittadini insigniti, sottolineando il valore della memoria e dell’esempio di chi, con coraggio e sacrificio, ha contribuito a costruire un Paese più giusto e solidale.

L’evento si è concluso con un momento di raccoglimento e con la rinnovata promessa di mantenere viva la memoria delle vittime e degli eroi della storia italiana, affinché il loro sacrificio continui a essere un faro per le generazioni future.

Foto a cura della Prefettura di Bologna 

Guardia di Finanza di Bologna dona una carrozzina alla Croce Rossa Italiana

 

La Guardia di Finanza di Bologna ha donato una carrozzina per il trasporto di persone con disabilità alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna. La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina presso la sede del Comando Provinciale, alla presenza del Comandante Provinciale, Generale di Brigata Giovanni Parascandolo, e del Presidente della C.R.I. di Bologna, Dottor Marco Gamberini.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie a un contributo della Direzione Enti Previdenziali e Assistenziali del Corpo e si inserisce nel quadro della lunga collaborazione tra la Guardia di Finanza e la Croce Rossa Italiana. Nel corso degli anni, tale sinergia ha permesso l’organizzazione di corsi di formazione per il personale delle Fiamme Gialle, con particolare attenzione al primo soccorso, alle manovre salvavita pediatriche e all’utilizzo dei defibrillatori.

La Guardia di Finanza di Bologna ha inoltre promosso diverse raccolte fondi a favore della Croce Rossa, contribuendo all’acquisto di materiali essenziali per le attività dell’ente.

L’iniziativa rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno della Guardia di Finanza nel sociale, sottolineando la sua attenzione alle esigenze dei più fragili e rafforzando il suo ruolo di Corpo di Polizia a forte vocazione sociale.

Infrastrutture Bologna, Evangelisti (FdI): “Ripristinare al più presto la SP 68 Val D’Aneva”

La capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Emilia-Romagna sollecita la giunta: “Situazione insostenibile per cittadini e viabilità”


Accelerare i lavori per il ripristino della Strada Provinciale 68 ‘Val D’Aneva’, arteria fondamentale per la viabilità dell’Appennino bolognese. È la richiesta avanzata dalla capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Marta Evangelisti, che denuncia i disagi causati dalla persistenza del cantiere aperto nell’ottobre scorso, in seguito agli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio.

La SP 68, che collega Castel D’Aiano a Vergato, rappresenta un asse viario strategico per residenti, lavoratori e attività economiche locali. Tuttavia, a distanza di mesi dall’inizio degli interventi, il tratto risulta ancora parzialmente interdetto alla circolazione, con pesanti ripercussioni sulla mobilità e sulle attività quotidiane della popolazione.

“I cittadini segnalano notevoli disagi e criticità alla circolazione, poiché la SP 68 è una delle principali vie di comunicazione della montagna bolognese”, sottolinea Evangelisti, che ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale per conoscere i tempi previsti per la riapertura completa della strada.

La consigliera di Fratelli d’Italia sollecita quindi un intervento immediato: “È fondamentale che la Regione e la Città metropolitana di Bologna si attivino per accelerare i lavori e restituire al più presto piena fruibilità a questa infrastruttura essenziale per il territorio”.

In attesa di risposte ufficiali, la situazione della SP 68 continua a destare preoccupazione tra i cittadini e gli amministratori locali, che chiedono tempi certi e soluzioni rapide per garantire una viabilità sicura ed efficiente.

 (Luca Boccaletti)

Screening. L’auto-prelievo HPV è facile, affidabile e gradito

 

AUL Bologna informa: 


Pubblicato sulla rivista scientifica oncologica Cancers uno studio condotto dall'UOC Governo dei Percorsi di Screening dell’Azienda USL di Bologna in collaborazione con l’Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.

Lo studio ha esaminato l'efficacia dell'auto-prelievo per il test del Papillomavirus umano (HPV) nel coinvolgere le persone che non partecipano regolarmente ai programmi di screening per il cancro al collo dell'utero e come strumento per recuperare i ritardi nello screening causati dalla pandemia da COVID-19.

Questa modalità alternativa del test è stata offerta a 19.327 persone tra i 30 e i 64 anni non aderenti allo screening o aderenti saltuariamente.

Cos'è l'auto-prelievo per l'HPV?

L'auto-prelievo consente alle persone di raccogliere da sole un campione per il test dell'HPV, il virus principale responsabile del tumore della cervice uterina. Questo metodo offre un'alternativa pratica per coloro che, per vari motivi, non partecipano agli screening tradizionali presso le strutture sanitarie.

Tra i principali risultati dello studio sono emersi:

Partecipazione aumentata. L'auto-prelievo ha raggiunto l'11,5% delle persone invitate, più del doppio rispetto al tasso di partecipazione storico del 5% delle persone a bassa o nulla adesione.

Accettazione positiva. Il 79,5% delle persone che ha ritirato un kit per auto-prelievo in farmacia ha successivamente eseguito il prelievo, indicando una buona accoglienza da parte delle partecipanti.

Semplicità di utilizzo. Solo l'1,1% dei campioni auto-raccolti è risultato non idoneo per l'analisi, suggerendo che l'auto-prelievo è semplice da eseguire correttamente. Le persone sono state contattate e prenotate in consultorio per la ripetizione dell’esame.

Risultati dei test. Il 13,1% dei campioni auto-raccolti è risultato positivo all'HPV, una percentuale superiore al 9,9% registrato nella popolazione generale che si è sottoposta a screening nel 2019, l'ultimo anno prima della pandemia, riflettendo una positività più elevata tra le persone che non partecipano regolarmente allo screening.

Adesione al follow-up. Oltre il 90% delle persone con risultati positivi ha seguito le raccomandazioni per ulteriori esami, come la colposcopia o ulteriori test citologici.

L'auto-prelievo per il test dell'HPV si è dimostrato uno strumento efficace e facile da usare per coinvolgere le persone che non partecipano regolarmente agli screening cervicali. Questo approccio potrebbe contribuire a individuare precocemente lesioni precancerose o cancerose, migliorando la prevenzione del cancro al collo dell'utero. Lo studio suggerisce anche l'importanza di mantenere l'opzione del prelievo effettuato in consultorio familiare da professionisti sanitari per coloro che lo preferiscono.

Lo studio è stato pubblicato nel numero speciale della rivista Cancers dedicato alla prevenzione e screening dei tumori ginecologici ed è stato inserito tra quelli in evidenza nell’announcement di gennaio 2025 per il mese della sensibilizzazione sul tumore della cervice uterina.

I servizi e le attività del Centro per le Famiglie



Il Comune di Sasso Marconi informa: 

 

Questa pagina è dedicata alle attività e alle proposte formative del Centro per le Famiglie, struttura che opera sul territorio dell'Unione Reno Lavino Samoggia offrendo una serie di servizi e iniziative al sostegno delle famiglie dei Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa).



SPORTELLO DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO

• SPORTELLO "PUNTO E BASTA"

Spazio rivolto a ragazzi e ragazze 12-18 anni, pensato come punto di di riferimento, orientamento e ascolto individuale per prevenire e contrastare ogni tipo di discriminazione. Il servizio si rivolge non solo agli adolescenti ma anche a genitori, educatori e insegnanti, quale opportunità educativa e formativa sulle tematiche legate all'identità, alle discriminazioni e ai diritti.

Condotta da un'educatrice, lo sportello intende accompagnare i giovani nel percorso di conoscenza e valorizzazione della propria identità, individuando strategie per esprimere sé stessi e prevenire l'isolamento sociale e lo stress emotivo, riconoscendo e contrastando le discriminazioni razziali, di genere, culturali, socio-economiche, religiose e legate alle abilità.

Lo sportello 'Punto e Basta' si trova presso la Casa della Solidarietà di Casalecchio di Reno (via del Fanciullo 6).
Accesso su appuntamento, tel. 051 6161627 - centroperlefamiglie@unionerenolavinosamoggia.bo.it




SORTELLO PER RAGAZZE/I 12-22 ANNI

Spazio d'ascolto individuale volto alla promozione del benessere emotivo e relazionale dei giovani 12-22 anni.

Una psicologa supporterà i ragazzi anche nell'orientamento verso le scelte legate a percorsi scolastici e formativi, per le attività ricreative, sociali e del tempo libero. Per i minori l'accesso allo sportello avviene previo consenso di entrambi i genitori.


Lo sportello si trova nelle sedi del Centro per le Famiglie, presso il Municipio di Zola Predosa (Piazza della Repubblica 1), e della Casa della Solidarietà di Casalecchio di Reno (via del Fanciullo 6).
Accesso su appuntamento, tel. 051 6161627 o 339 4613639 - centroperlefamiglie@unionerenolavinosamoggia.bo.it

 

"NUOVI ADOLESCENTI, NUOVI GENITORI: LE SFIDE DELLA CRESCITA"

Ciclo di incontri online per genitori di adolescenti 11-18 anni.
Uno spazio di riflessione per analizzare le complessità del dialogo tra genitori e figli, parlare di affettività, bisogni educativi e capire meglio come sostenere ragazze e ragazzi nel loro percorso di crescita.

Gli incontri sono gratuiti, i posti limitati, occorre iscriversi compilando l'apposito modulo online

Iniziativa realizzata in collaborazione con l'associazione Minotauro.


Locandina con calendario incontri
Attenzione! L'incontro in programma martedì 26 novembre è stato spostato al 15 gennaio 2025: le iscrizioni già pervenute restano valide per gennaio.

 

"IL TE' DELLE 1O CON..."

Ciclo di incontri mensili dedicati a genitori di bambine/i 0/12 mesi e donne in gravidanza per affrontare insieme le sicurezze e insicurezze più frequenti nei primi anni di vita dei figli. Iniziative realizzata in collaborazione con le Ostetriche del Percorso Nascita del Consultorio Familiare e le Pedagogiste del Centro per le Famiglie.

PROSSIMI APPUNTAMENTI
• Lunedì 3 febbraio, ore 10: allattamento, ritmo sonno/veglia, pianto notturno, svezzamento, nuovo equilibrio di coppia
• Lunedì 10 febbraio, ore 10: vaccinazioni in età pediatrica, prevenzione di incidenti domestici, viaggiare sicuri col proprio bebè
• Lunedì 24 febbraio, ore 10: le prime autonomie, le emozioni dei piccoli, la funzione genitoriale

Gli incontri sono gratuiti e si svolgono presso la nuova sede del Centro per le Famiglie, in via Cellini 2 a Zola Predosa.
Partecipazione gratuita, richiesta l'iscrizione compilando l'apposito modulo online

Locandina con programma e modalità di partecipazione

 

GRUPPO DI AUTO MUTUO AIUTO PER FAMIGLIE CON STUDENTI CON DIAGNOSI DI ADHD/DSA

Insieme al Comune di Zola Predosa, il Centro per le Famiglie promuove un Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per genitori di bambine/i e adolescenti con diagnosi di ADHD/DSA. L'obiettivo è mettere in contatto persone che condividono lo stesso problema, facilitando il dialogo, il confronto e l’ascolto reciproco.

Prevista una serie di incontri, dal 28 gennaio, ogni ultimo martedì del mese, h 17-18.30, a Zola Predosa presso “La Mandria - Spazio Atelier”.

QUI tutte le info
 

 

INFORMAZIONI

• Consultare il sito web del Centro per le Famiglie

 

giovedì 30 gennaio 2025

Sasso Marconi: rubano un'auto e causano un incidente: arrestati due giovani

 



 

Hanno rubato un’auto nella notte e, poco dopo, hanno provocato un incidente stradale a Sasso Marconi. Poi hanno tentato la fuga, aggredendo i Carabinieri intervenuti. Ma per due giovani, poco più che maggiorenni, il tentativo di sottrarsi all’arresto si è concluso con il trasferimento in carcere.

L’episodio è avvenuto quando un cittadino ha segnalato alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna un incidente tra due veicoli in una via di Sasso Marconi. All’arrivo dei militari della Sezione Radiomobile di Bologna Borgo Panigale, uno dei conducenti ha riferito che gli occupanti dell’altro veicolo, responsabili dello scontro, erano fuggiti.

Le ricerche immediate hanno permesso di rintracciare i due giovani in una via vicina. Alla vista delle forze dell’ordine, però, i ragazzi hanno reagito con insulti e violenza, cercando di opporsi all’identificazione e ferendo i militari. Il loro atteggiamento aggressivo era aggravato da uno stato di alterazione psicofisica.

Dagli accertamenti è emerso che l’auto su cui viaggiavano era stata rubata poche ore prima. Inoltre, durante la perquisizione, i due sono stati trovati in possesso di gioielli e documenti appartenenti al proprietario del veicolo, oltre a circa 10 grammi di hashish.

Arrestati con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, rapina e furto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna sono stati condotti alla Casa Circondariale “Rocco D’Amato”. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

A Marzabotto la mostra sull’ecologia integrale: “La cura della casa comune”

 



Dal 1° all’8 febbraio 2025, presso la Sala Polivalente della Biblioteca Comunale di Marzabotto, in via A. Moro 2, sarà visitabile la mostra sull’ecologia integrale “La cura della casa comune”. L’iniziativa è promossa dalla Parrocchia dei Ss. Giuseppe e Carlo, in collaborazione con il Comune di Marzabotto, accogliendo l’invito dell’Ambito Caritas della Zona Pastorale di Sasso Marconi-Marzabotto.

La mostra, a carattere didattico e informativo, si propone di sensibilizzare sul tema dell’ecologia integrale, sottolineando l’importanza di abitare il pianeta in modo fraterno e sostenibile, come indicato da Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’ del 2015. L’enciclica ha offerto una visione interdisciplinare che coniuga scienza ed etica ambientale, rilanciando conoscenze e dati utili per affrontare la crisi climatica e promuovere modelli di sviluppo sostenibili.

L’inaugurazione si terrà il 1° febbraio alle ore 10:00. Interverranno il parroco Don Gian Luca Busi, la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi e Valerio Bignami di BBC Emilbanca, sponsor dell’iniziativa. Durante l’evento, il professor Marco Malagoli del Tavolo Diocesano per la Custodia del Creato presenterà dati e soluzioni pratiche per affrontare la crisi ambientale, offrendo consigli per trasformare gli stili di vita personali, sociali ed ecclesiali in un’ottica di ecologia integrale.

L’obiettivo della mostra è non solo informare sui temi ambientali, ma anche stimolare un dibattito aperto con comunità, associazioni, imprese, cittadini e famiglie delle Valli del Reno. Una riflessione che punta a valorizzare il territorio, promuovere la sostenibilità ambientale e prendersi cura di ogni forma di vita.

“Se lo vogliamo – sottolineano gli organizzatori – molte soluzioni sono già a portata di mano. Sta a noi metterle in pratica, rispondendo alla richiesta urgente di salvaguardare la nostra casa comune.”

Per informazioni e prenotazioni: Marcello Tenaglia, tel. 340 4751806.

Progetto per un maxi impianto eolico tra Camugnano e Castiglione dei Pepoli: 36 MW di potenza nominale

 



È stato pubblicato l’avviso pubblico per la realizzazione di un impianto eolico di grande portata nei territori comunali di Camugnano e Castiglione dei Pepoli, con una potenza nominale prevista di 36 MW. Il progetto, che interessa anche alcune aree limitrofe, sta già suscitando un acceso dibattito tra gli abitanti e le associazioni locali.

Tra le voci contrarie al progetto, spicca quella di Paola Campori, che invita i cittadini alla mobilitazione per difendere l’Appennino e il suo fragile equilibrio ambientale. "È fondamentale salvaguardare il nostro patrimonio naturale e paesaggistico – afferma Campori –. Questo territorio ha peculiarità uniche che non possiamo permetterci di sacrificare sull'altare di un progresso che rischia di essere dannoso per l'ambiente e le comunità locali".

Campori sottolinea inoltre l’importanza di tutelare il paesaggio appenninico, considerato non solo una risorsa naturale, ma anche un elemento fondamentale per lo sviluppo turistico e culturale della zona. Chi desidera unirsi a questa causa o avere maggiori informazioni può contattarla al numero 329 81 56 050.

Per chi volesse esprimere la propria opinione sul progetto, il termine per presentare osservazioni è fissato al 24 febbraio. Le osservazioni possono essere inoltrate attraverso il sito internet del Ministero competente, seguendo le modalità indicate nell’avviso pubblico.

La questione, che coinvolge aspetti ambientali, economici e sociali, si preannuncia al centro di un acceso confronto nei prossimi mesi. Resta da vedere se le comunità locali riusciranno a trovare un equilibrio tra la necessità di sviluppo delle energie rinnovabili e la tutela del territorio.

Un incontro che segna un nuovo inizio per il borgo di Chiapporato

Giornata di grande speranza e collaborazione, quella di domenica scorsa trascorsa al capezzale del Borgo Chiapporato


Gli organizzatori scrivono: 

 

L'incontro con le associazioni dell'Appennino è stato un vero successo, dimostrando che Chiapporato ha davvero una nuova possibilità di vita.

Abbiamo avuto il piacere di contare su una partecipazione straordinaria: oltre settanta associazioni hanno contribuito, attraverso interventi diretti e messaggi via posta elettronica, a questa iniziativa che sta costruendo un futuro per il nostro borgo.

Insieme ai ragazzi che già lavorano al rilancio di Chiapporato, ci siamo resi disponibili come coordinatori per tutte le idee, i progetti e le iniziative promosse. Un impegno collettivo che ci rende orgogliosi e ci dà grande entusiasmo.

Un ringraziamento speciale al sindaco Masinara, che con la sua presenza e disponibilità ha dimostrato un grande sostegno a questa causa, e al consigliere regionale Marco Mastacchi per il suo prezioso contributo.

Grazie di cuore a tutte le associazioni e alle persone di buona volontà che hanno partecipato. A breve condivideremo un rapporto completo con tutte le iniziative emerse durante l'incontro.

Insieme, possiamo davvero ridare vita a Chiappurato!

(Segnalato da Dubbio)

mercoledì 29 gennaio 2025

Incidente sul ponte Leonardo da Vinci: traffico bloccato a Sasso Marconi

 



SASSO MARCONI – Traffico appesantito oggi, mercoledì 29 gennaio, intorno alle 14 sul ponte Leonardo da Vinci, a causa di un incidente che ha visto coinvolto uno scooter.

Il mezzo, guidato da un uomo residente a Vado, procedeva in direzione Sasso Marconi quando, per cause ancora da accertare, si è ribaltato sull’asfalto all’ingresso della rotonda a nord del ponte. L’impatto ha causato diverse ferite al conducente, in particolare alle mani, ma fortunatamente l’uomo è rimasto sempre cosciente.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari della Pubblica Assistenza, che dopo aver prestato le prime cure hanno trasferito il ferito all’ospedale Maggiore di Bologna per accertamenti.

Per consentire i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, la Polizia Locale ha provveduto a bloccare temporaneamente il traffico nella zona, causando rallentamenti e disagi alla circolazione.

Secondo le prime ipotesi, l’incidente potrebbe essere stato provocato da una distrazione, da una brusca manovra per evitare un altro veicolo non visto in tempo, oppure da un guasto meccanico. Saranno le indagini della Polizia Locale a stabilire con certezza le cause dello schianto.

Fortunatamente, nell’incidente non sono rimasti coinvolti altri veicoli né altre persone.



Emilia-Romagna, mille interventi dei vigili del fuoco per il forte vento

Alberi pericolanti e soccorsi: 23 persone tratte in salvo



Oltre un migliaio di interventi dei vigili del fuoco in Emilia-Romagna a causa delle violente raffiche di vento che ieri hanno investito la regione. Quasi la metà delle operazioni ha riguardato la rimozione di alberi pericolanti, caduti o spezzati, mentre 23 persone sono state soccorse senza gravi conseguenze.

Le province più colpite sono state Bologna, Modena e Reggio Emilia, con circa 300 segnalazioni. Il bilancio della giornata di allerta rossa per il vento è stato tracciato dalla Regione, che ha attivato il Centro operativo regionale (Cor), operativo 24 ore su 24, insieme ai Centri di coordinamento dei soccorsi e ai Centri operativi comunali.

Il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha espresso gratitudine verso vigili del fuoco, forze dell’ordine, personale sanitario e volontari, impegnati senza sosta nella messa in sicurezza di persone, strade e terreni.

Tra gli interventi più significativi, quello avvenuto a Cesenatico, dove la Guardia Costiera e la Capitaneria di Porto di Rimini hanno tratto in salvo i quattro membri dell’equipaggio di un peschereccio, naufragato contro gli scogli di fronte alla spiaggia.

 

Il grande parlamento degli istinti: Colle Ameno si consolida come centro culturale dell’Appennino Bolognese

 L’arte contemporanea protagonista nel borgo illuminista di Sasso Marconi: Art City Bologna oltre i confini della città



Sabato 1 febbraio 2025 prenderà il via la mostra collettiva Il grande parlamento degli istinti, che trasformerà il Borgo di Colle Ameno a Sasso Marconi in un crocevia di arte contemporanea e storia. L’esposizione, che si protrarrà fino all’8 marzo, avrà come suggestiva cornice la seicentesca Villa Davia, l’Oratorio di Sant’Antonio da Padova e il Salone delle Decorazioni.

La mostra, curata dalle artiste Iside Calcagnile (Studio Relativo) e Moe Yoshida (Studio Yoshida), è promossa dal Comune di Sasso Marconi e realizzata in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi. Per il terzo anno consecutivo, questo evento si inserisce nella prestigiosa programmazione di ART CITY Bologna 2025, organizzata in concomitanza con ArteFiera.


Un ricco programma per il vernissage

L’inaugurazione di sabato 1 febbraio offrirà un programma denso di appuntamenti:

·         Ore 16.30: Saluti istituzionali – Villa Davia

·         Ore 16.45: Prima assoluta di una rappresentazione a cura di Luca Veggetti, Paolo Aralla e Alice Raffaelli – Villa Davia

·         Ore 17.30: Glare di Jacopo Cenni – Salone delle Decorazioni

·         Ore 18.15: Richiamo (se fosse nel silenzio che i merli si parlano) di Nicola Di Croce e Marta Magini – Oratorio di Sant’Antonio da Padova

·         Ore 19.00: Inaugurazione ufficiale della mostra con brindisi e saluti finali – Villa Davia

Un dialogo tra ritualità e arte contemporanea

Ispirandosi alle teorie dell’etologo Konrad Lorenz sull’aggressività, Il grande parlamento degli istinti esplora il tema della ritualità, indagando come essa emerga nell’arte contemporanea e nel bisogno umano di creare dimensioni simboliche e gesti condivisi. La mostra collettiva riunisce le opere di artisti eterogenei, ciascuno portatore di una visione unica: Simone Carraro, Jacopo Cenni, Fabio De Meo, Miriam Del Seppia, Nicola Di Croce e Marta Magini, Federico Marinelli, Mattia Pajè, Sebastiano Pallavisini, Cristiano Zanini, oltre al trio Luca Veggetti, Paolo Aralla e Alice Raffaelli.

I suggestivi spazi storici di Colle Ameno diventano così teatro di un dialogo tra passato e presente, offrendo al pubblico un percorso espositivo arricchito da tre performance site-specific, pensate per interagire con gli ambienti storici e valorizzarne l’unicita.

Colle Ameno: un polo culturale in evoluzione

La mostra conferma il ruolo di Villa Davia e del Borgo di Colle Ameno come fulcro della cultura contemporanea nell’Appennino Bolognese. Da oltre cinque anni, grazie alla sinergia tra il Comune di Sasso Marconi e le artiste e gli artisti che hanno stabilito qui i propri studi, il borgo si sta affermando come un luogo di incontro e produzione artistica. Questa iniziativa rappresenta un tassello fondamentale per consolidare Colle Ameno quale punto di riferimento per l’arte contemporanea, attirando curatori, artisti e ricercatori da tutta Italia.

Le curatrici, Iside Calcagnile e Moe Yoshida, sono disponibili per interviste su appuntamento, pronte a raccontare nel dettaglio il concept della mostra e il ricco programma di eventi collaterali.

Informazioni utili

·         Periodo mostra: 1 febbraio – 8 marzo 2025

·         Luoghi: Villa Davia, Oratorio di Sant’Antonio da Padova, Salone delle Decorazioni – Borgo di Colle Ameno, Sasso Marconi (BO)

·         Orari inaugurazione: 1 febbraio, a partire dalle 16.30