giovedì 23 marzo 2023

La Guardia di Finanza a caccia di ‘affitti in nero’.

 Prosegue la campagna antievasione con attenzione agli affitti per gli studenti universitari, ma anche alla ricezione di turisti. 

La Guardia di Finanza in questi giorni ha già individuato oltre 1900 posizioni di locazioni, spesso riferire a studenti universitari fuori sede, che presentano elevati indici di rischio.

Sta inoltre  procedendo all’invio agli studenti (tramite raccomandate seguite da comunicazioni via posta elettronica) di i questionari per acquisire le informazioni utili per svolgere gli approfondimenti necessari all’individuazione di eventuali irregolarità.

Non solo repressione quindi, ma anche prevenzione attraverso l’informazione e il dialogo con gli studenti. In particolare dopo la divulgazione, avvenuta lo scorso mese di ottobre, sui siti istituzionali degli atenei regionali, di un vademecum dal titolo “Guida Affitti” (redatto anche con il contributo della Regione Emilia Romagna e di ER.GO- Azienda Regionale per il Diritto agli Studi superiori) sono state realizzate, grazie ad una proficua collaborazione con l’Università di Bologna, delle stories Instagram e un videoclip caratterizzate da ritmo dinamico, formato e linguaggio visivo rivolto ai giovani che a partire dalla giornata odierna saranno resi disponibili sui social network più frequentati dagli studenti. Lo scopo è quello di fornire, utilizzando un approccio informale e spontaneo, preziose indicazioni su come utilizzare al meglio incentivi e opportunità spesso poco conosciute come benefici fiscali, agevolazioni regionali o particolari tipologie contrattuali. Ma non ci si è fermati qui, dal momento che si stanno anche attenzionando le varie misure di sostegno economico offerte dai diversi enti regionali e comunali, nonché dagli atenei, nei confronti degli studenti universitari, ed erogate, su base concorsuale, sotto forma di borse di studio.

In collaborazione con l’Agenzia Regionale per il Diritto agli Studi Superiori (ER.GO) è stata avviata una specifica metodologia di analisi dei dati contenuti nelle richieste di borse di studio al fine di riscontrare l’effettivo possesso dei requisiti richiesti per ottenere i benefici economici. In tal modo sono state individuate le posizioni di numerosi soggetti stranieri tutti iscritti agli Atenei di diverse provincie della Regione Emilia Romagna e, soprattutto, a quello di Bologna, che avrebbero presentato documentazione falsa, riguardante sia la posizione economica (equivalente dell’attestazione ISEE certificata dal Consolato del Paese di origine), sia quella anagrafica (contratto di locazione immobiliare). Questa collaborazione, ad oggi ha già permesso ad ER.GO di revocare finanziamenti per 350.000 euro, in un contesto di benefici indebitamente percepiti pari a circa 1 milione di euro. Il Gruppo di lavoro, infine, sta altresì sviluppando un’ulteriore analisi di rischio nel settore della ricezione turistica che, inizialmente, sta riguardando l’area di Bologna dove, nel corso del 2002, si è registrato un incremento delle presenze turistiche superiore non solo a quelle dei due anni precedenti ma anche a quella del 2017 e a cui è corrisposto un aumento significativo di strutture extra-alberghiere (quali B&B, affittacamere, locazioni brevi di appartamenti), mentre il numero di quelle alberghiere è rimasto invariato.

Grazie all’incrocio delle comunicazioni di inizio attività, presentate allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune di Bologna dalle strutture extra-alberghiere, con le informazioni presenti sulle principali piattaforme di prenotazione on-line, è stata riscontrata una differenza di circa 300 posizioni sulle quali saranno svolti gli opportuni approfondimenti al fine di verificare il corretto adempimento degli obblighi fiscali ed amministrativi.

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