giovedì 30 marzo 2023

1800 finanzieri a caccia di abusi per gioco illegale e irregolare

 Controlli su tutto il territorio nazionale a presidio della legalità nel settore del gioco pubblico


66 denunciati, 400 violazioni amministrative e penali,  sanzioni per 2,6 milioni di euro, sequestro 148 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica o  abusivi, scoperti 8 centri clandestini di raccolta delle scommesse.

E’ il ‘bottino’, si fa per dire, delle due giornate, il 15 e il 19 marzo, dei controlli che oltre 1.800 finanzieri hanno eseguito, con la collaborazione dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, su tutto il territorio nazionale, in attuazione di un piano coordinato di interventi a contrasto del gioco illegale ed irregolare.

Sono stati controllati 1.000 esercizi commerciali dislocati in tutte le province d’Italia. I Reparti del Corpo e gli Uffici dell’Agenzia stanno ora sviluppando le risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa di settore (PREU e imposta unica sulle scommesse). Contestualmente, i finanzieri hanno controllato il corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio nei confronti di 63 distributori e degli esercenti di gioco, nell’ambito dei quali sono state analizzate quasi 8.000 operazioni.

Sono ancora in corso i necessari approfondimenti sulla rilevante mole di operazioni oggetto di controllo ai fini antiriciclaggio.

Una particolare attenzione è stata riservata, come di consueto, alla tutela delle fasce più deboli, privilegiando i controlli nei luoghi e negli orari a maggior rischio di gioco minorile.

Nel corso del piano, sono stati sanzionati 6 locali, ubicati in diverse Regioni, per l’inosservanza delle vigenti disposizioni in materia. Il comparto del gioco pubblico, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, si conferma uno dei settori di maggiore interesse per la criminalità economica. Da ciò discende il costante impegno da parte della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a presidio della legalità e a salvaguardia degli attori della filiera regolare e dei giocatori.

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