mercoledì 29 marzo 2023

Amministrative in Appennino: più interrogativi che certezze

 

Calme in superficie, ma già ribollono  le acque in cui si trovano a navigare i partiti in vista delle amministrative del prossimo anno.

Tutto tace, ma sono già stati numerosi gli incontri di assaggio che hanno come punto organizzativo le sedi  provinciali e protagonisti i referenti di area.  In molti si aspettano molto, ma gli spazi sono condizionanti e soprattutto si valuta l’immagine che si vuole dare alle nuove squadre. In particolare l’alternata è se pescare candidati dal mondo civile o dagli esponenti  del proprio partito. 

Si troverà chi, esterno ai partiti, vorrà accettare la contesa e i  partiti hanno fra le loro fila un possibile vincente? A questi interrogativi si affiancano le pressioni di chi si ritiene essenziale per una buona amministrazione futura, valutazione  da non tutti condivisa.

Possibili candidature sono già state valutate anche se con la consapevolezza che, come quasi sempre avviene, i primi candidati sono quelli dati in pasto alla trincia mediatica o dei social e poi sacrificati.

Di ieri la notizia di uno strappo in consiglio comunale di Castel di Casio, dove il consigliere Alfio Indelicato ha dichiarato di lasciare il gruppo di cui fa parte, quello di centro sinistra che sostiene la Giunta, per formarne un nuovo. La motivazione dell’abbandono sarebbe quello di non voler più  sostenere ‘una giunta inefficiente e assente’, ma non è certamente un peccato mortale pensare che all’origine dell’addio vi siano contrasti sulle proposte per il prossima rappresentanza amministrativa. 

Che le scelte siano difficili lo testimonia anche la situazione in cui si trovano i comuni di Camugnano e di Castel d’Aiano dove si voterà nel prossimo maggio, il 14 e il 15. Solo Nicoletta Marotti Puccetti  ha annunciato la sua candidatura a sindaca di Camugnano  a capo di una lista civica aperta a tutti i partiti.  Si dice che l’attuale sindaco Marco Masinara della lista civica  vicina al centrosinistra, potrebbe ricandidarsi. Ma siamo ancora alle ipotesi.

A Castel d’Aiano, si vota con un anticipo di un anno  dopo la scomparsa nel gennaio scorso del sindaco Alberto Nasci. Ma, forse anche perché spiazzati per i tempi ristretti, i partiti non hanno ancora annunciato candidature a sindaco. Le voci di paese riferiscono che l’ufficialità delle candidature potrebbero avvenire solo il 14 aprile, ultimo giorno utile per rispettare i termini previsti dall’ordinamento. Le formazioni saranno più di una ( nel 2019 se ne presentò una sola) e il riserbo sarebbe causato più dalla  necessità che dalla  opportunità di non scoprire le proprie carte.  

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il tuo voto non conta niente, togli il consenso al regime, nega il voto.

Anonimo ha detto...

te rason NOI NON CONTIAMO NULLA....DA SEMPRE
Ma siamo impossibilitati a fare qualche cosa di democratico e pacifico.....ci diranno di SI A TUTTO quello che eventualmente chiedi MA NON FARANNO NULLA SE NON CONVIENE PER GARANTIRE LA POLTRONA.

Anonimo ha detto...

se il voto non conta, cosa andate a votare a fare, devono venire in ginocchio a chiedermi di andare a votare, per sostenere la farsa della democrazia, che ti da il diritto di voto, tale e quale alla miserabile balla chiamata COSTITUZIONE.

Anonimo ha detto...

La scheda elettorale , una presa in giro.

Anonimo ha detto...

I 4 commenti dell'Anonimo più che di un cittadino sfiduciato sembrano di uno del PD che ha paura che la gente vada a votargli contro.