venerdì 26 febbraio 2021

A Ponte Albano l'illuminazione pubblica fa 'acqua'

 


Un gruppo di residenti di Ponte Albano si è armato di foglio e penna e ha formalizzato tutto il disappunto per la scarsa manutenzione all'impiantistica dell'illuminazione pubblica: precaria e insicura. I denuncianti hanno poi corredato la loro missiva con tanto di servizio fotografico.

Essi scrivono:

Il livello di manutenzione dell'illuminazione pubblica della via in cui abitiamo, ovvero Via Ponte Albano, come può vedere dalle foto che alleghiamo, è inaccettabile.
Abbiamo deciso di scrivere al Suo blog poichè i lavori svolti dall'azienda che ha in carico la manutenzione dell'illuminazione pubblica sono ai limiti della decenza, a nostro avviso pericolosi e decisamente non funzionali.
Dopo essere stati reindirizzati dall'ufficio tecnico del comune a contattare direttamente l'azienda appaltatrice della manutenzione, abbiamo telefonato diverse volte prima di ottenere un intervento che però non si può assolutamente definire una soluzione concreta e risolutiva.

I problemi sono due, come si può vedere dalle foto:

  • il vano di ispezione del palo della luce è stato chiuso con del nastro isolante, poichè evidentemente lo sportello si è rotto o è stato perso, e questa non è certo una soluzione sicura in caso di pioggia visto che all'interno passano cavi elettrici. Cavi elettrici che fino a qualche giorno fa penzolavano fuori dal vano di ispezione, creando un ancor più grave problema di sicurezza per chi passa a piedi o in bicicletta, magari bambini che non si rendono conto della pericolosità di toccare i fili elettrici scoperti.
    Purtroppo non abbiamo foto dei cavi penzolanti, non immaginavamo di certo che l'azienda avrebbe "risolto" il problema con un accrocchio del genere.
    Peraltro abbiamo notato che la stessa "soluzione" è stata adottata anche in un lampione in Via Stazione, quindi deduco che sia il loro modo di lavorare (molto professionale).

  • l'armadio elettrico che contiene gli apparati di controllo dei lampioni è anch'esso stato chiuso con del nastro isolante, poichè evidentemente la serratura dello sportello è stata danneggiata. In questo caso la situazione è ancora più al limite, poichè un solo sottile nastro tiene chiuso lo sportello e una banale folata di vento lo può aprire e lasciare tutti gli apparati all'interno in balia delle intemperie, con tutti i rischi elettrici che ne conseguono.
    Peraltro la base su cui appoggia l'armadietto è soggetta a forte degrado, rendendolo instabile e a rischio di ribaltarsi sulla strada che si trova a pochi centimetri.

La situazione è quindi pericolosa per la circolazione di mezzi e persone, l'azienda che dovrebbe occuparsi della manutenzione interviene poco e con soluzioni da terzo mondo (le normative sulla sicurezza elettrica non le devono rispettare?? I lavori non devono essere svolti a regola d'arte??), l'impressione che abbiamo come abitanti è di abbandono e degrado.

Leggo abitualmente il suo blog e spero che lei possa far notare queste problematiche ai consiglieri dell'opposizione, che portino in consiglio il disagio e il pericolo che crea la pessima qualità dei manutentori che sono stati scelti (e girando per Sasso ci sono tante altre situazioni in cui le scelte del Comune sono pessime, questa che le ho segnalato è una delle tante).






 

 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho capito, il comune dice di chiamare direttamente la ditta che fa la manutenzione? Il comune è l'ente appaltante e il loro responsabile deve farsi valere con la ditta e nel caso far valere le norme di sicurezza. E'il comune che rappresenta i cittadini e per conto di essi stipula e fa rispettare i contratti

Anonimo ha detto...

Nessuno si chiede quanto venga pagata la ditta che fa manutenzione?? In certi casi le ditte vengono pagate talmente poco da non potersi permettere i pezzi di ricambio per non andare in rosso..

lo sconfortato ha detto...

sig. 20 e 18 Ma che cavolo di contratti sarebbero? se non hanno soldi per i ricambi vuol dire che li hanno spesi in tangenti.
Poi io le tasse le pago al comune e ritengo che sia l'amministrazione a dover gestire il lavoro, tecnicamente ed in sicurezza, anche se svolto da terzi.
Ma dove stiamo andando??????????

Unknown ha detto...

Caro signore che scrive,le faccio rispettosamente notare che la chiamata per il palo in oggetto era per un lampione spento. Il manutentore che tanto denigra,si è accorto solo sul posto che il lampione era funzionante ed il problema erano i cavi scoperti e la mancata presenza della copertura della feritoia del palo. L'operatore non avendo con se la copertura ha pensato di mettere temporaneamente in sicurezza chiudendo la feritoia con nastro isolante che se le fosse sfuggito,in quanto tale isola da eventuali contatti diretti e da agenti atmosferici,quindi solo in seguito è tornato a montare la copertura. Per quanto riguarda il quadro elettrico, lei fa bene a far notare che la base e la struttura dell'armadietto sono soggetti a forte degrado,questo comporta che dopo la segnalazione già effettuata,ben prima della sua, alle autorità competenti,il fatto generi un preventivo che va approvato e questo,se non lo sa,comporta dei tempi che vanno in base alle priorità degli interventi da eseguire nelle varie attività delle amministrazioni comunali. Comunque la invito a non esprimere giudizi di tale portata se prima non è a conoscenza dei fatti.
Saluti.
Sergio Guizzardi.

Anonimo ha detto...

Rispondo al commento delle 20:18: premesso che lavoro in un'azienda che spesso ha a che fare con la Pubblica Amministrazione e mi occupo delle gare d'appalto, quello che ha scritto non è assolutamente corretto.
L'importo del contratto di appalto non lo definisce l'Ente Appaltatore (in questo caso il Comune di Sasso Marconi) ma ogni singola azienda partecipante che presenta la sua offerta in sede di gara. L'Ente Appaltatore si occupa di decidere quale azienda ha i criteri per aggiudicarsi la gara (tipicamente al prezzo più basso, ma a volte ci sono dei criteri di qualità o di altra natura).
Pertanto se la gara ha come criterio di aggiudicazione il prezzo più basso e un'azienda per vincere fa un'offerta così bassa da non avere margine per lavorare (cosa che ho visto più di una volta) il problema è esclusivamente suo! Quando si partecipa a una gara i conti bisogna farli bene!

L'errore dell'Ente Appaltatore è quello di non escludere le aziende che sono inadeguate, che hanno eccessi di ribasso e che palesemente saranno inadempienti, permettendo loro di diventare aggiudicatari.
E magari non controllano nemmeno che il lavoro sia svolto correttamente, come in questo caso: per come lavora questa azienda sono pagati troppo, dovrebbero essere assoggettati alle penali che solitamente sono previste nelle gare di appalto, un'azienda che lavora così la si può solo considerare totalmente inadempiente.