giovedì 4 settembre 2025

San Benedetto Val di Sambro, oltre 3 milioni per la messa in sicurezza della frana

 De Pascale: “Una delle situazioni di dissesto più complesse”



Oltre 3 milioni di euro per la messa in sicurezza della grande frana di Cà di Sotto, nell’Appennino bolognese, e nuovi sondaggi per monitorare l’evoluzione del fenomeno. È il bilancio illustrato ieri dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e dal commissario straordinario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio, durante un sopralluogo nell’area.

La frana si è riattivata nell’autunno 2024, a distanza di circa trent’anni, a causa del maltempo: un movimento di massa che ha interrotto il corso del torrente Sambro e reso inagibili alcune abitazioni. Gli interventi già programmati dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale superano i 3 milioni di euro, grazie a risorse provenienti dal bilancio regionale, da un’ordinanza commissariale e dal Dipartimento nazionale della Protezione civile.

“Questa è una delle situazioni di dissesto idrogeologico più complesse che abbiamo in Emilia-Romagna – ha spiegato de Pascale –. Parliamo di eventi franosi con dimensioni imponenti e per questo serve un impegno continuo”. Il presidente ha inoltre annunciato un accordo con la Fondazione Del Monte e l’Università di Bologna per studiare e sperimentare soluzioni innovative di contenimento.

Il commissario Curcio ha ricordato che “il Governo ha stanziato un miliardo per Emilia-Romagna, Marche e Toscana: risorse che andranno programmate per interventi di mitigazione del rischio”.

Intanto, sono stati completati i collegamenti tra il lago formato dalla frana e il tratto a valle del torrente Sambro, mentre proseguono i lavori sul canale sfioratore, finalizzati a garantirne la stabilità e ad aumentare la capacità di deflusso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un bel casino..Ruspe e camion sembrano minigiocattoli