venerdì 19 settembre 2025

Vado, al via i lavori di messa in sicurezza del Rio Blogna

 



Sono partiti a Vado (Monzuno) i lavori di sistemazione idraulica del Rio Blogna, fino alla confluenza con il torrente Setta. L’intervento, a cura della Bonifica Renana, si è reso necessario dopo i gravi danni provocati dalle alluvioni del 2023 e del 2024, che avevano causato esondazioni, erosioni spondali e compromesso le opere idrauliche esistenti.

Il cantiere interessa un tratto di 375 metri, compreso tra il ponte della S.P. Val di Setta e quello della Provinciale 325, in un’area a forte pendenza e in parte incastonata tra fabbricati residenziali. "Si tratta di un intervento di messa in sicurezza – spiega l’ingegnere Enrico T. Alessandra, direttore dell’area montagna della Bonifica Renana – che comporta anche il coordinamento con Hera, impegnata nella rimozione e delocalizzazione di manufatti fognari attualmente collocati nell’alveo e che riducono la portata del rio". La conclusione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno, salvo imprevisti.

Il progetto prevede il riprofilamento del letto, la ricostruzione delle difese spondali e il consolidamento delle zone maggiormente erose. In particolare, a monte della Strada Provinciale verrà realizzata una scogliera in massi ciclopici per circa 50 metri, con pista di accesso stabile per la manutenzione. A valle del ponte della S.P. 325, invece, sono previsti il risezionamento dell’alveo, nuove difese spondali in cemento rivestito di pietrame e il rinforzo del fondo con materiale lapideo. Ulteriori interventi riguarderanno la stabilizzazione delle sponde e della briglia naturale formatasi dopo l’ultima piena.

"Quello di Vado – sottolinea Valentina Borghi, presidente del Consorzio – è uno dei dieci interventi straordinari in Appennino finanziati dalla Struttura Commissariale per la ricostruzione post-alluvione e affidati alla Bonifica Renana. Si tratta di un’opera da 633mila euro, mirata a tutelare l’abitato. Nel complesso, nel 2025 stiamo realizzando in collina e montagna lavori di contrasto al dissesto per oltre 8,5 milioni di euro, con ulteriori progettazioni per 2,2 milioni".

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