mercoledì 24 settembre 2025

Bologna, confiscati beni per oltre 13 milioni a imprenditore siciliano vicino al clan Nicotra

 



La Guardia di Finanza di Bologna ha eseguito una confisca di beni per un valore complessivo superiore ai 13 milioni di euro nei confronti di un imprenditore siciliano, attivo anche in Emilia-Romagna e ritenuto contiguo al clan “Nicotra” di Misterbianco (Catania).

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Bologna – Sezione misure di prevenzione e divenuto definitivo con sentenza della Cassazione, è stato portato a termine dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo emiliano, con il supporto dei colleghi di Catania e il coordinamento dello Scico.

Nel dettaglio, sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato:

·         56 immobili, tra fabbricati e terreni, nelle province di Bologna e Catania;

·         9 autoveicoli;

·         22 rapporti bancari;

·         11 quote societarie;

·         100 azioni del Credito Etneo;

·         6 polizze di pegno.

Secondo le indagini, il patrimonio era sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dall’imprenditore, già condannato in via definitiva nel corso degli anni per diversi reati, tra cui un tentato omicidio commesso a Faenza (Ravenna).

Le investigazioni hanno inoltre accertato l’esistenza di un complesso societario intestato formalmente a familiari, ma di fatto gestito direttamente dall’uomo.


L’operazione rappresenta l’epilogo di un’articolata attività coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, avviata nell’ambito degli screening sui soggetti ritenuti potenziali destinatari di misure di prevenzione patrimoniali ai sensi del Codice Antimafia.

La Guardia di Finanza sottolinea come l’attività confermi l’impegno costante del Corpo nell’aggressione ai patrimoni illeciti, con l’obiettivo di arginare l’inquinamento del mercato e tutelare la libera concorrenza, la trasparenza e la sicurezza pubblica.

Nessun commento: