Questa mattina l’Arma dei Carabinieri di Bologna ha
reso omaggio al Vice Brigadiere Salvo
D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, in
occasione dell’82° anniversario del suo sacrificio.
La
cerimonia si è svolta in due momenti significativi: prima con la Santa Messa celebrata nella Caserma Manara
di via dei Bersaglieri, alla presenza del Generale
di Divisione Enrico Scandone, Comandante della Legione Carabinieri
Emilia-Romagna, e del Generale di Brigata
Ettore Bramato, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna.
Successivamente, le autorità militari e civili hanno preso parte alla
deposizione di una corona di fiori
presso il monumento dedicato a D’Acquisto, situato nel Giardino di viale XII
Giugno, a ridosso del Palazzo di Giustizia.
L’opera scultorea, realizzata dal maestro bolognese Luigi Enzo Mattei ed inaugurata il 19 marzo 2007, raffigura l’eroico sottufficiale e si inserisce in un percorso di memoria che lo stesso artista ha arricchito con altri lavori custoditi all’interno della caserma, come il bassorilievo alla Virgo Fidelis e l’Armaciotto de’ Ramazzotti.
Salvo D’Acquisto, nato a Napoli nel 1920, si immolò il 23 settembre 1943 a Torre di Palidoro, vicino Roma. Allora ventitreenne, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Torrimpietra, si autoaccusò senza colpa di un attentato contro i militari tedeschi, salvando la vita di 22 civili innocenti che sarebbero stati fucilati per rappresaglia. La sua scelta di sacrificio, compiuta nella drammatica cornice dell’occupazione nazista, è ricordata come uno degli atti più alti di eroismo e di altruismo nella storia dell’Arma e dell’Italia.
La commemorazione bolognese ha voluto
sottolineare, ancora una volta, l’attualità del messaggio lasciato dal giovane
vice brigadiere: un esempio di coraggio, senso del dovere e amore per la vita
degli altri che continua a ispirare le nuove generazioni di Carabinieri e
cittadini.
Foto dei CC di Bologna

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