Momenti di tensione ieri lungo l’Autostrada A1
Panoramica, nel tratto appenninico all’altezza di Pian del Voglio (Bologna),
dove un cervo è rimasto intrappolato tra i guard-rail in mezzo al traffico.
L’animale, visibilmente spaventato, non riusciva a
liberarsi e rischiava di essere investito dalle auto e dai mezzi pesanti in
transito. Per consentire l’intervento in sicurezza, le pattuglie della Polizia
Stradale hanno disposto il rallentamento della circolazione e la chiusura
temporanea di entrambe le carreggiate, evitando così possibili incidenti.
Sul posto sono intervenuti anche i
veterinari della sanità pubblica dell’Azienda Usl Toscana Centro, che hanno
provveduto a sedare il cervo e a recuperarlo con le dovute cautele. Dopo le
visite e gli accertamenti clinici, l’ungulato – risultato in buone condizioni –
è stato rimesso in libertà nei boschi della zona.
L’episodio, oltre a concludersi con
un lieto fine, riaccende l’attenzione sul tema della presenza di fauna
selvatica nei pressi delle grandi arterie autostradali: negli ultimi anni,
anche in Appennino, non sono mancati avvistamenti e incidenti che hanno
coinvolto cervi, caprioli e cinghiali.

7 commenti:
Di nuovo libero per causare altri incidenti? Ma i sommi esponenti per la sicurezza sulle strade non dicono nulla? Hanno paura di irritare la lobby dei cacciatori?
Gli animali imparano e "insegnano". Lo stesso motivio delle file causate dai "curiosi" in autostrada.
C'è poco da imparare ed insegnare. Quando in strada o autostrada ti trovi un paio di quintali di fronte non occorre andare a scuola per capire come finisce la storia.
Sterminiamo tutti gli animali? Tutti quanti?
Non si tratta di sterminare tutti gli animali e lei lo sa! Si tratta di spostare i selvatici introdotti nei nostri areali appenninici, frutto di pianificazioni fatte a tavolino, da altre parti che non siano antropizzate come le nostre valli. D'altra parte sta' roba mica c'era prima della trovata dei parchi regionali. Diversamente togliamo l'uomo...che è un po' quello che si sta perpetrando silenziosamente, sotto traccia. SVEGLIA!!!
Non condivido la sua conclusione. Se si tratta di "ripopolare" l'appennino, anzichè svuotarlo di contenuti e persone, con queste realtà ci dobbiamo convivere. La sua affermazione di " Sveglia" non ha nessun senso.
L'Appennino non va ripopolato per forza, ne di animali dannosi( come è stato fatto), ne di persone che con la montagna non c'entrano niente. Quelli che vengono a fare i cittadini in montagna si troveranno male e si pentiranno di essere venuti su, in montagna devi vivere come un montanaro, è fare la legna per la stufa e il camino è occuparsi della terra e del bosco e anche della casa, perciò penso che esattamente come se ne andranno le persone incompatibili con la montagna se ne debbano andare anche tutti gli animali che hanno reso impossibile la vita quassù, perciò si!!! ha ragione 10.53 bisogna non solo svegliarsi per non lasciare gestire la montagna dalle persone che da venti-trenta anni la stanno spianando ma bisogna anche eradicare in toto ungulati e lupi, tornerà l'agricoltura, la pastorizia, l'allevamento in genere, non capire ciò che ho scritto significa determinare la scomparsa dell'uomo "per la montagna" dalla montagna.
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