martedì 30 settembre 2025

Aggressione al Pilastro: colpiti operatori del 118 durante un intervento

L’Azienda USL di Bologna: “Violenza inaccettabile, ci costituiremo parte civile”

Foto d'archivio 


Notte di tensione al Pilastro, dove un intervento di soccorso si è trasformato in un episodio di violenza ai danni del personale sanitario. Intorno alla mezzanotte del 30 settembre, due volontari, una dottoressa della Rianimazione del Maggiore e un’infermiera del 118 sono stati aggrediti dai familiari di una donna colpita da un grave malore.

Nonostante l’arrivo in soli sette minuti dall’attivazione dei soccorsi e l’impegno del team sanitario, la paziente non è sopravvissuta. La notizia del decesso ha scatenato la reazione dei presenti, degenerata in insulti, minacce e aggressioni fisiche rivolte prima agli operatori, poi anche ai Carabinieri intervenuti per garantire la sicurezza della squadra. È stato lo stesso personale del 118 a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

“Colpire chi ogni giorno è al servizio della vita e della salute delle persone è un atto intollerabile” ha dichiarato la direttrice generale dell’Azienda USL, Anna Maria Petrini, che ha espresso direttamente agli operatori coinvolti solidarietà e vicinanza, ringraziandoli per la professionalità e il sangue freddo dimostrati in un momento così difficile.

L’Azienda ha annunciato che si costituirà parte civile nei procedimenti giudiziari che seguiranno, ribadendo come la sicurezza degli operatori sia una priorità non negoziabile.

“È fondamentale – sottolinea l’USL – garantire rispetto e tutela a chi, ogni giorno, anche in contesti complessi e ad alta emotività, svolge con competenza e dedizione un lavoro insostituibile per la collettività.”

(Richiesto dagli operatori sanitari )

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