domenica 21 settembre 2025

Giornata degli Internati Italiani: a Guido Baraldi di Vergato la medaglia d’onore alla memoria


 

di Roberto Giusti

Si è svolta ieri mattina, sabato 20 settembre 2025, nella Prefettura di Bologna la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli italiani, militari e civili, internati nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale.

L’iniziativa rientra nella “Giornata degli Internati Italiani”, istituita con la legge del 13 gennaio 2025 n. 6, con l’obiettivo di conservare e tramandare la memoria di quanti, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono deportati per il loro rifiuto di aderire al nazifascismo.

Tra i protagonisti della giornata anche Vergato, che ha reso omaggio al paracadutista Guido Baraldi, catturato e deportato in Germania, simbolo di coraggio e dignità di fronte alla violenza e all’oppressione. A ritirare la medaglia, consegnata dal prefetto Enrico Ricci e dal vicesindaco di Vergato Stefano Pozzi, sono stati i figli Roberto e Luciano, insieme ai familiari.


Un momento di forte intensità emotiva si è vissuto al termine della cerimonia, quando Daniela Baraldi, nipote di Guido, ha letto una lettera indirizzata al nonno:
«Caro nonno, non ti ho conosciuto ma la tua storia è parte di me e di tutta la nostra famiglia. La tua sofferenza, il tuo sacrificio e la tua dignità di fronte alla violenza sono un’eredità che non andrà mai perduta. Oggi, mentre riceviamo questa medaglia alla tua memoria, vogliamo dirti grazie: per il coraggio, per l’esempio e per il silenzioso amore che ci hai lasciato. Promettiamo di non dimenticare mai e di continuare a difendere i valori per i quali hai sofferto».

Parole che hanno restituito voce e volto non solo a Guido Baraldi, ma a tutti gli internati che pagarono un prezzo altissimo per rimanere fedeli ai valori di libertà e giustizia.


Il sacrificio di Guido e di tanti altri italiani internati rappresenta un monito e un’eredità per le nuove generazioni: coltivare la pace, difendere la libertà, custodire la democrazia. L’amministrazione comunale di Vergato, presente con il vicesindaco Pozzi, ha sottolineato con commozione e riconoscenza come la sua storia, insieme a quella di tanti internati, debba richiamare tutti a un rinnovato senso di memoria, dovere e responsabilità verso i più giovani.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Meglio tardi che mai, vero eh.

Anonimo ha detto...

ringraziare il Re...per la Prima e la Seconda guerra. Ringraziare gli alleati per migliaia di bombe e di morti civili.