Partiranno il prossimo 29 settembre i lavori di manutenzione
straordinaria sul tratto della Statale
Porrettana compreso tra il ponte
dell’Oggiola, a Lama di Reno, e il bivio per Panico. L’intervento, che avrà una durata
stimata di cinque mesi, è stato
illustrato ieri in un’assemblea pubblica a Marzabotto dal sindaco Valentina Cuppi, dai tecnici di Anas e dall’assessora regionale alle
Infrastrutture e ai Trasporti, Irene Priolo.
Per tutta la durata del cantiere, il
traffico sarà regolato a senso unico
alternato, con inevitabili rallentamenti soprattutto nelle ore di
punta. Le criticità maggiori riguarderanno i mezzi pesanti, per i quali scatterà il divieto di
transito dalle 7 alle 10 del mattino
e dalle 16.30 alle 19.30. In
queste fasce orarie i camion dovranno seguire un percorso alternativo
attraverso Grizzana Morandi, con
tempi di percorrenza più lunghi e costi aggiuntivi per le aziende.
La misura ha sollevato le proteste
della categoria degli autotrasportatori,
che denunciano non solo l’aggravio economico e i possibili blocchi agli
ingressi del tratto interessato, ma anche la mancanza di un reale sostegno da
parte delle loro rappresentanze associative nella fase di definizione del
programma.
Durante l’assemblea non sono mancate proposte
alternative. Un residente di Lama di Reno
ha suggerito di creare una deviazione temporanea sul letto del fiume Reno, con due ponti prefabbricati
realizzati dal Genio Civile o dal Genio Militare. Un’ipotesi che, secondo il
proponente, permetterebbe di mantenere invariati i tempi di percorrenza. La
proposta è stata tuttavia scartata dai tecnici, che hanno sottolineato i rischi
legati alle piene invernali, in
grado di compromettere la stabilità e la sicurezza dell’opera provvisoria.
Sul fronte dei trasporti pubblici, il capogruppo
consiliare di minoranza a Marzabotto Morris Battistini ha evidenziato le
conseguenze che i rallentamenti avranno sugli orari dei bus, chiedendo una
revisione complessiva del servizio e, soprattutto, un potenziamento della linea ferroviaria Bologna–Porretta.
La tratta, già oggi soggetta a ritardi, soppressioni di corse e disservizi, diventerà infatti durante i
lavori il principale punto di riferimento per pendolari e studenti.
Infine, le forze dell’ordine – in particolare la Polizia Locale – saranno chiamate a
presidiare il tratto interessato e a gestire la viabilità alternativa, con un
impegno straordinario per garantire sicurezza e fluidità al traffico nei cinque
mesi di cantiere.
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