martedì 27 maggio 2025

Green Communities a confronto: il viaggio-studio di UNCEM sull’Appennino bolognese

  


di Martina Mari

 

Oggi, martedì 27 maggio, nella sede dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, si è svolto il seminario “Strategie di sviluppo in Appennino: il modello Green Community”, tappa centrale del viaggio-studio promosso da UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani – nell’ambito del programma di approfondimento sulle buone pratiche di sostenibilità territoriale.

L’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese rappresenta una delle 30 Green Communities selezionate a livello nazionale dal bando PNRR dedicato alla Rivoluzione verde e Transizione ecologica – Economia circolare e agricoltura sostenibile. In Emilia-Romagna, è risultata prima per punteggio ottenuto. Al progetto sono stati destinati 4.292.882 euro per l’attuazione dell’iniziativa CLoSER – Comunità Locale Sostenibile Ecologica e Rurale, che coinvolge tutti gli 11 comuni del comprensorio.

CLoSER nasce dal lavoro di coordinamento promosso dalla Città metropolitana di Bologna attraverso Focus Appennino, un tavolo permanente che riunisce i 23 Comuni montani del territorio insieme ai principali stakeholder economici, sociali e ambientali. Fin dalla fase progettuale, il percorso si è distinto per l’ampia partecipazione e collaborazione tra enti pubblici e privati, tra cui l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia orientale, il GAL Appennino Bolognese, il Consorzio della Bonifica Renana, l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, nonché le principali associazioni di categoria e sindacali.

Per ulteriori approfondimenti: Green Community dell’Appennino Bolognese 

 

Al seguente link
https://www.swisstransfer.com/d/1a5d835b-9529-4fa0-9caa-53227adea4ae

potete scaricare le immagini di copertura e le interviste a:

Valentina Cuppi, Presidente dell'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese
Maurizio Fabbri, Presidente Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
Davide Baruffi, Assessore regionale Montagna e aree interne
Marco Bussone, Presidente Nazionale UNCEM
Giovanni Battista Pasini, Presidente UNCEM Emilia-Romagna
Daniele Ruscigno, Presidente GAL Appennino bolognese
Lucio Cavazzoni, Presidente BioDistretto dell'Appennino bolognese

3 commenti:

Anonimo ha detto...

invece che tenere aperta la montagna del rusco e avere in mezzo alle palle teorie di autocompattatori con motore termico a gasolio, costruiscano un termovalorizzatore a pian di setta e utilizzino autocompattatori ibridi (che se sempre in mezzo alle palle saranno, ma in modalità semiecologica). con la costruzione della bretella reno-setta si migliorerebbe la gestione del traffico e anche dalla toscana porterebbero la rumenta a pian di setta versando denaro nelle casse del gestore rifiuti, garantendo una cospicua entrata nelle casse del Comune di Grizzana, per il disagio.

Anonimo ha detto...

Tutte le terminologie anglosassoni citate nell'articolo sublimano un effetto roboante a chi legge. Vedrete, alla fine dei giochi, che di vantaggi per i tanti residenti non ce ne saranno a dispetto invece dei pochi che ne godranno. Poltrone comprese

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 20.21, quando è che le pensi ste stronzate? Dovremmo sopportare la variantina reno setta e anche un inceneritore interRegionale? Sei completamente folle o hai informazione che non vuoi condividere? Tutte le strade sono devastate da enormi camion del rusco, è colpa loro se le strade cedono, non sono adatte a un tal peso, non abbiamo più NESSUNA strada decente, abbiamo però la comunicazione dalla regione che non ci sono soldi per niente. Mi fa molto piacere che tu sia preoccupato per la mancanza di denaro del Comune di Grizzana, dovresti andare a vivere a Campolo, dove hanno speso per non si sa quale progetto due trance da 20 milioni di euro PNRR che dovremo in qualche modo restituire, Le persone che gestiscono le istituzioni portando avanti progetti sconosciuti ai cittadini ma pagati dai cittadini dovrebbero essere affidati alle patrie galere.