De Pascale, mancano risorse per le strade di montagna

'Un miliardo per casse espansione, intanto spendiamo questo'

Sono stati stanziati dal governo per il post alluvione in Emilia-Romagna "2,8 miliardi per opere pubbliche, opere già quasi integralmente identificate e destinate.

Molte sono già concluse, per altre ci sono cantieri in corso.

Rimangono 50-60 milioni che dovranno essere destinati a breve, completando opere di ricostruzione. Con queste risorse però non si riesce a completare la ricostruzione soprattutto delle opere in Appennino. Mancano risorse significative per la viabilità di montagna". Lo ha detto il presidente di Regione, Michele de Pascale, in un incontro con la stampa a due anni dall'alluvione del maggio 2023.
    "Col nuovo decreto - spiega - abbiamo risolto, credo, il problema delle strade 'vicinali'" sulle quali c'erano questioni burocratiche. Poi, aggiunge, ci sono le "risorse per gli indennizzi, attorno al miliardo e nove, di cui 700 milioni a credito di imposta e 1,2 miliardi di risorse fisiche nelle disponibilità del commissario. Di queste 300 milioni circa sono state già erogate. Il nuovo decreto prevede anche buona quota di semplificazioni ed estende l'accesso alle risorse anche a chi è stato colpito nel 2024 e ora il commissario avvierà una ricognizione per capire del miliardo e 9 quanto serve per indennizzare cittadini e imprese".
    "Dal 2027 è stato stanziato dal governo un ulteriore miliardo per opere che riducono il rischio, non per la riparazione - aggiunge - Questo stanziamento ci consente di iniziare a mettere in campo con chiarezza e coraggio tutte le opere di espansione e di allagamento programmato. Basterà un miliardo per finanziarle tutte? Io penso di no. Ma intanto un miliardo c'è e spendiamo questo. Quando avremo speso 700milioni torneremo a chiedere al Governo altro, ma non ha senso polemizzare oggi per una quantità di risorse impossibile da spendere in poco tempo". (Testo e foto di Ansa)