sabato 4 gennaio 2025

La Befana dell’orchestra Oro del Reno APS porta in spalla un video imperdibile: protagonista Alberto Cartuccia Cingolani di 6 anni

 Viva la musica e viva l'arte!



L'invito della direzione: 

Sintonizzati il 6 gennaio 2024 alle 20.30 al seguente link:

https://youtu.be/eW7wyJULNks 

In regalo per te un video speciale adatto a tutti, grandi e piccini!

Potrai gustarti una registrazione live tratta dal concerto realizzato presso il Teatro della Regina di Cattolica il 28 gennaio 2023, protagonista il "Piccolo Mozart" Alberto Cartuccia Cingolani di 6 anni (nella foto)   nell'interpretazione di alcuni brani musicali commoventi tra cui il suo primo concerto solistico accompagnato dall'orchestra L'Oro del Reno diretta da Michela Tintoni.

 

Il nostro augurio è che la purezza di questo giovanissimo talento contagi l'animo di tutti noi e orienti il nostro sguardo e le nostre azioni

verso sogni di bellezza e pace.

AVVIA VIDEO PRÈMIERE


Nuove prospettive per l'agricoltura biologica in Appennino: appuntamento a Camugnano

 Incontro con Imprese e cittadini promosso da Ecosister e Slowfood



Il prossimo giovedì 9 gennaio 2025, dalle ore 17.00 alle 18.30, la Sala del Parco di Camugnano ( P.zza Kennedy 1) ospiterà un evento dedicato allo sviluppo dell'agricoltura biologica nelle aree appenniniche, organizzato nell'ambito del progetto ECOSISTER.

Promosso dall'Università di Bologna con il sostegno di ARTER e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dall'Unione Europea, il progetto mira a creare un dialogo tra il mondo della ricerca e le comunità locali. L'obiettivo è affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche del territorio attraverso soluzioni condivise.

Durante l'incontro verrà presentato "Green Meal: verso una politica alimentare green&blue nell’Appennino bolognese", un'iniziativa di Slow Food Bologna in collaborazione con il Comune di San Benedetto Val di Sambro e l'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese. Il progetto intende proporre nuove strategie per promuovere pratiche sostenibili e valorizzare il patrimonio locale.

L'invito è rivolto a tutta la cittadinanza interessata a contribuire alla tutela e al rilancio delle risorse del territorio appenninico. (Segnalato da Dubbio) 


Emilia-Romagna: screening gratuito per il tumore del colon retto esteso agli over 70

 È una delle principali cause di morte per cancro in Italia. Il programma di test ora si estende


Dal gennaio 2025, i cittadini emiliano-romagnoli tra i 70 e i 74 anni potranno accedere al programma di screening gratuito per il tumore del colon retto. Questa iniziativa, parte del piano oncologico nazionale 2023-2027 e del piano regionale della prevenzione 2021-2025, punta a rafforzare la diagnosi precoce e a ridurre la mortalità di una delle patologie oncologiche più diffuse in Italia, seconda solo al tumore del polmone per incidenza e decessi.

Un passo avanti nella prevenzione

“La decisione di estendere lo screening rappresenta un importante progresso nella lotta contro il tumore del colon retto”, dichiara Massimo Fabi, assessore regionale alla Sanità. “Il test, semplice e non invasivo, si è dimostrato estremamente efficace. Esortiamo tutti i cittadini a cogliere questa opportunità.”

Il programma prevede il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, già disponibile per le persone tra i 50 e i 69 anni, ora esteso ai cittadini che compiono 70 anni nel 2025, con un progressivo ampliamento fino al 2028. I nati nel 1955 saranno i primi a ricevere l’invito, mentre i 74enni potranno eseguire un ultimo test prima di uscire dal programma.

L’efficacia dello screening

Avviato nel 2005, lo screening del colon retto in Emilia-Romagna ha già portato a una significativa riduzione di incidenza e mortalità: -33% di casi tra gli uomini e -21% tra le donne, con una diminuzione dei decessi rispettivamente del 65% e del 54%.

Nonostante questi successi, l’adesione al programma si attesta ancora al 51% della popolazione target. L’allargamento della fascia d’età mira a coinvolgere un numero maggiore di cittadini, soprattutto tra gli anziani, dove l’incidenza della malattia è più alta.

La diagnosi precoce salva vite

Il tumore del colon retto è tra le principali cause di morte per cancro in Italia, ma la diagnosi precoce può fare la differenza. Scoprire la malattia in fase iniziale aumenta significativamente le possibilità di cura e riduce il rischio di decessi.

L’Emilia-Romagna, pioniera nell’ampliamento degli screening oncologici, ribadisce il proprio impegno nella prevenzione, considerata un pilastro della salute pubblica. Per ulteriori informazioni e modalità di partecipazione, i cittadini possono consultare i canali ufficiali regionali.

(Segnalato da Dubbio)

 

venerdì 3 gennaio 2025

Sasso Marconi: avviato l’iter per la messa in sicurezza del cimitero di San Leo

 



A Sasso Marconi prende il via un importante progetto per garantire la stabilità del cimitero di San Leo, una struttura che negli ultimi tempi ha destato forte preoccupazione tra i residenti a causa di significative criticità strutturali. In particolare, il lato nord del complesso è stato identificato come il punto maggiormente vulnerabile, spingendo la comunità locale a esprimere il proprio disappunto e sollecitare interventi urgenti.

La giunta comunale ha risposto alle preoccupazioni con una delibera che sottolinea l’impatto degli eventi atmosferici straordinari verificatisi tra il 18 e il 20 ottobre 2024, durante i quali il cimitero di San Leo è stato particolarmente colpito. In seguito a queste condizioni estreme, si è ritenuto necessario avviare una serie di indagini per valutare le condizioni della struttura e pianificare interventi di manutenzione straordinaria.

Tra le iniziative messe in campo figura un’indagine geomorfologica, finalizzata a esaminare la stabilità dei movimenti gravitativi già in essere nella zona del cimitero e del piazzale parcheggio adiacente. Inoltre, è stata programmata una perizia tecnica per valutare l’eventuale inagibilità delle aree interessate. Per queste attività, la giunta comunale ha affidato incarichi specifici a due professionisti esperti: il geologo Paolo Dal Pian, che si occuperà dell’indagine geomorfologica, e l’ingegnere Riccardo Casolari, responsabile della perizia sull’agibilità.

Questi interventi rappresentano un passo cruciale per garantire la sicurezza di un luogo tanto caro alla comunità, non solo per il suo valore simbolico, ma anche per la sua funzione fondamentale. L’obiettivo è quello di restituire ai cittadini un cimitero sicuro e stabile, affrontando con tempestività le problematiche sollevate e prevenendo ulteriori rischi legati a fenomeni naturali estremi.

La comunità attende ora con attenzione gli sviluppi delle indagini e l’avvio dei lavori, confidando in una rapida soluzione che possa rispondere alle loro legittime preoccupazioni.

Smog: 'bollino rosso' in sei province dell'Emilia-Romagna

 Misure a Piacenza, Parma, Reggio, Modena, Bologna e Ferrara

 


Salgono a sei le province emiliano-romagnole interessate dalle misure emergenziali per la qualità dell'aria: a quelle di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, in cui l'allerta smog era già stata annunciati ieri, si aggiungono Bologna e Ferrara.

E' quanto emerge dal consueto bollettino 'Liberiamolaria' stilato dall'Arpae dell'Emilia-Romagna.
    Nel dettaglio le le limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti - fino a diesel Euro 5 - nei comuni sopra i 30.000 abitanti e gli altri provvedimenti d'emergenza, come il mantenere temperature massime nelle abitazioni a 19 gradi e nelle attività industriali e artigianali a 17 gradi rimarranno attivi nei comuni di pianura delle province interessate fino a martedì 7 gennaio incluso, giorno di controllo e di emissione del nuovo bollettino. (ANSA)

Approvata la realizzazione del nuovo percorso ciclabile Marano-Silla: un passo avanti per la mobilità sostenibile

 



Il Comune di Gaggio, con voto unanime del consiglio, ha approvato il Progetto Esecutivo per la realizzazione del nuovo percorso ciclabile denominato "Ciclovia tratto Marano-Silla". L'intervento si inserisce nel quadro del progetto CLOSER, finanziato nell'ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), Missione 2, Componente 1 – Intervento 3.2 Green Communities, con risorse provenienti dall'Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU.

L'approvazione è giunta dopo un'attenta valutazione tecnica e contabile del progetto, che è stato ritenuto conforme alle esigenze del territorio e in linea con le finalità di sviluppo sostenibile promosse dal PNRR. Il parere favorevole del Segretario Direttore ha ulteriormente confermato la regolarità dell'intervento, che punta a promuovere una mobilità ecologica e integrata nelle aree locali.

Dettagli del progetto

Il nuovo percorso ciclabile, identificato con il codice CUP H61B22001380006, rappresenta un'iniziativa strategica per migliorare la connessione tra le località di Marano e Silla, valorizzando il territorio e favorendo il turismo sostenibile. Il progetto mira a potenziare le infrastrutture verdi, promuovendo uno stile di vita più sano e riducendo l'impatto ambientale dei trasporti tradizionali.

Un progetto per le Green Communities

L'intervento si inserisce nella visione più ampia delle "Green Communities", che punta a trasformare le comunità locali in modelli di sostenibilità ambientale e sociale. La ciclovia non sarà solo un'infrastruttura, ma un'opportunità per stimolare l'economia locale e migliorare la qualità della vita dei residenti e dei visitatori.

Il progetto, i cui elaborati tecnici sono conservati negli atti comunali, rappresenta un esempio di come le risorse del PNRR possano essere utilizzate per creare un futuro più sostenibile, in linea con gli obiettivi dell'Unione Europea per la transizione ecologica.

Con l'approvazione unanime, il Comune di Gaggio si prepara a dare il via a un intervento che promette di rafforzare la vocazione green del territorio e di favorire un modello di sviluppo a misura d’uomo e rispettoso dell’ambiente.

Befana 2025: gli eventi a Casalecchio di Reno


Con l'arrivo dell'Epifania, si concludono gli appuntamenti di "Le Mille Luci di Casa", il calendario natalizio di eventi a Casalecchio di Reno che ha animato le festività con iniziative per tutte le età.

Fino al 6 gennaio, i visitatori potranno ancora esplorare il percorso dei presepi al Parco della Chiusa e votare il loro preferito presso i negozi aderenti all'iniziativa organizzata da Casalecchio Insieme Pro Loco. La V Mostra del Presepe artistico e popolare, invece, resterà aperta fino al 31 gennaio nella chiesa di Santa Lucia (orari: prefestivi 16.30-18.00; festivi 9.00-11.30 e 18.30-19.30).

Eventi in programma

Domenica 5 gennaio

Ore 18.00 - Ritrovo davanti al Municipio (via dei Mille, 9)
Befanata nel Parco
Un’occasione per grandi e piccoli di andare alla ricerca della Befana nel suggestivo Parco della Chiusa. Al termine della passeggiata, ci sarà una festa danzante con polenta, vin brulé e cioccolata calda. La Befana consegnerà un piccolo dono a tutti i bambini presenti.

  • Quota di partecipazione: 10 € adulti, 5 € bambini
  • Prenotazione obbligatoria: 329 3712871 | info@casalecchioinsiemeproloco.org
  • Consigli: abbigliamento comodo, scarpe adatte e torcia elettrica.
  • Organizzazione a cura di: Casalecchio Insieme Pro Loco, Percorsi di Pace, Polisportiva Masi, AVIS Casalecchio, Croce Rossa Italiana - Comitato di Bologna, CopAPS.

Lunedì 6 gennaio

Ore 15.30 - Teatro comunale Laura Betti (piazza del Popolo, 1)
Befana AVIS
L'appuntamento tradizionale organizzato da AVIS Casalecchio con lo spettacolo teatrale
“Don Chisciotte” dell’associazione Machemalippo. A seguire, la Befana distribuirà doni a tutti i bambini fino a esaurimento scorte e verrà offerto un piccolo rinfresco.

Ore 17.00 - Piazza del Popolo
Concerto della band “Ultima Revisione”
Un’esibizione musicale organizzata da Confcommercio Ascom Bologna per chiudere le festività in grande stile.

Un calendario per tutta la comunità

Il programma "Le Mille Luci di Casa" è stato promosso dall’Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno, con la collaborazione della Biblioteca comunale “Cesare Pavese”, del Teatro comunale “Laura Betti” e di numerose associazioni locali. Un'iniziativa che ha reso speciale il periodo natalizio, coinvolgendo cittadini e visitatori con eventi culturali, ricreativi e solidali. 

Chi sale e chi scende nei piani colturali del 2025 in Emilia Romagna

 Calo di grano, soia e barbabietola, ma crescita per mais e girasole



di Barbara Bertuzzi 


Nel 2024, l'Emilia-Romagna vedrà una contrazione delle superfici coltivate a grano (-6/7%), soia e barbabietola da zucchero, mentre cresceranno le colture di mais, girasole alto oleico, orticole, sementiere ed erba medica. A delineare queste previsioni è Confagricoltura Emilia-Romagna, che evidenzia i cambiamenti più significativi nel panorama agricolo regionale.

Il declino del grano e la spinta verso il tenero di forza
Secondo Achille Savini, presidente della sezione cereali di Confagricoltura Emilia-Romagna, la riduzione del grano duro sarà più marcata rispetto al tenero, un fenomeno legato a scarsa remuneratività, basse rese e condizioni climatiche sfavorevoli durante le semine autunnali. Tuttavia, in Romagna circa il 10% delle superfici destinate al grano duro nel 2024 verranno riconvertite al tenero di forza, varietà di alta qualità e forte richiesta, grazie ai prezzi superiori. Questa coltura richiede però terreni adatti, grande competenza agronomica e condizioni agroambientali ideali.

Barbabietola da zucchero: semine anticipate contro i rischi estivi
Nel comparto bieticolo-saccarifero, simbolo dell’Emilia-Romagna, si cerca di contrastare il calo anticipando le semine a metà gennaio per proteggere le piante dalle ondate di calore estive e dagli attacchi di patogeni, come cercospora e lisso.

Soia in difficoltà, mais in risalita
La soia, concentrata soprattutto nel ferrarese, registra un forte calo dopo un’annata segnata da eccessive piogge autunnali che hanno ridotto le rese e la disponibilità di sementi per il 2025. «Molti agricoltori opteranno per il mais – spiega Stefano Zaghi, presidente della sezione semi oleosi – una coltura richiesta dal mercato e con un bilancio positivo». Il mais, sia da granella sia da biomassa, promette bene per il 2025, grazie anche a falde acquifere generose che favoriscono la semina primaverile, soprattutto nelle province di Ferrara, Piacenza e Bologna.

Nuove opportunità per girasole, sementiere ed erba medica
Cresceranno le superfici dedicate al girasole alto oleico, alle colture orticole e sementiere. Inoltre, l’erba medica, trainata dalla domanda estera in forte aumento, soprattutto dal Giappone, recupererà terreno. Nel ferrarese, confermati circa 4000 ettari a riso, sostenuti da quotazioni interessanti.

Il 2024 si presenta dunque come un anno di transizione per l’agricoltura regionale, con una rimodulazione delle colture in risposta alle sfide climatiche ed economiche globali. 

giovedì 2 gennaio 2025

L'invasione dei cinghiali: danni, malattie e interventi sul territorio



Un solo cinghiale, se di dimensioni importanti, può arrecare danni notevoli ai terreni agricoli. Questa è l’opinione di Gianfranco Nanni (nella foto) capo del distretto di caccia numero 6, che coordina le attività venatorie nell'area tra Mongardino, Calderino e Montasico, in provincia di Bologna. 

Gli agricoltori da tempo lamentano gli effetti devastanti della presenza dei cinghiali, animali che, alla ricerca di cibo, creano solchi profondi nei campi coltivati, con ripercussioni significative sulle rese agricole. Ma al problema dell'invadenza di questi ungulati si aggiunge una nuova emergenza sanitaria: la peste suina africana. I cinghiali, infatti, non solo ne sono vittime, ma anche potenziali portatori, mettendo a rischio gli allevamenti di suini industriali e domestici.

Se la malattia dovesse raggiungere un allevamento, le conseguenze sarebbero drammatiche: l'abbattimento di tutti i capi infetti e la perdita di uno dei settori di eccellenza della filiera alimentare emiliano-romagnola, quello delle carni suine e dei salumi. Per prevenire il contagio, sono state adottate rigorose misure di biosicurezza, tra cui la separazione totale tra cinghiali selvatici e maiali allevati. Inoltre, si conta sull'intervento dei lupi, predatori naturali e “spazzini” di carcasse infette, e sull'attività venatoria. 

La strategia di contenimento del distretto di caccia 6 

“Grazie a una buona coordinazione fra le squadre, siamo in grado di intervenire in modo incisivo, quasi chirurgico, dopo un'attenta verifica della situazione”, spiega Gianfranco Nanni. L'organizzazione del distretto si basa su dati raccolti in una vasta area, che consentono di agire in modo mirato. 

Secondo Nanni, rispetto all'anno scorso, i danni causati dai cinghiali sono diminuiti sensibilmente, grazie all'efficacia delle operazioni messe in atto. Due sono i metodi principali utilizzati per il contenimento selettivo: 

La braccata: coinvolge un numero consistente di cacciatori posizionati in punti strategici e una muta di cani che esplora l'area per stanare e indirizzare i cinghiali verso i tiratori. 

La girata: un intervento più mirato, con pochi cacciatori e un solo cane, utilizzato in aree specifiche dove è necessario un prelievo selettivo. 

Una gestione organizzata e trasparente 

La suddivisione del territorio di caccia è gestita proporzionalmente al numero di squadre operative. “Ogni anno è prevista una rotazione delle aree assegnate alle squadre”, sottolinea Nanni. “In questo modo, si evita che i gruppi riducano volutamente il prelievo per garantire una maggiore abbondanza di selvaggina nell’anno successivo. Al contrario, la rotazione incentiva le squadre a raggiungere gli obiettivi prefissati, contribuendo al contenimento del numero di capi e alla protezione dei terreni agricoli”. 

Il ruolo dei cacciatori, dunque, si rivela fondamentale per mitigare i rischi associati alla sovrappopolazione dei cinghiali, ridurre i danni all'agricoltura e prevenire la diffusione di malattie. Una sfida complessa che richiede coordinazione, competenza e un impegno costante da parte di tutte le parti coinvolte. 


Le storie da seguire in Emilia-Romagna nel 2025

 Dal clima alla sanità, da 80 anni della Liberazione alla Davis



L'EMERGENZA CLIMA E IL NODO DEL COMMISSARIO POST-ALLUVIONE 

   L'Emilia-Romagna negli ultimi anni ha pagato un prezzo altissimo al riscaldamento globale e l'emergenza clima sarà uno degli aspetti che condizionerà di più la vita delle persone.

Anche perché bisogna sempre fare i conti con le alluvioni che hanno funestato la regione negli ultimi anni, fra rimborsi ai danneggiati e opere di prevenzione.

Il 2025 si apre subito con la questione del commissario. Terminato il mandato del generale Figliuolo, sarebbe dovuto già essere nominato il suo sostituto.

Il presidente della Regione de Pascale rivendica il ruolo per sé, il governo non pare intenzionato a concederglielo.


    LA SANITÀ, IL PRIMO BANCO DI PROVA PER LA NUOVA GIUNTA 

De Pascale ha detto di volersi occupare in prima persona della sanità: al suo fianco ci sarà l'ex direttore generale dell'Usl di Parma Massimo Fabi. Sarà il primo vero banco di prova della giunta, alle prese con un progetto di riorganizzazione che avrà al centro anche i Cau, i centri per le emergenze a bassa intensità che hanno caratterizzato il precedente mandato. Ma quello del finanziamento dalla sanità pubblica sarà probabilmente anche uno dei terreni di scontro politico più acceso fra il centrosinistra e il governo.

    25 APRILE: GLI OTTANT'ANNI DALLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO 

Il 25 aprile si celebreranno gli ottant'anni della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. In Emilia-Romagna ci sono molti luoghi simbolici che, come ogni anno, saranno al centro delle iniziative, da Marzabotto a Casa Cervi. I testimoni diretti dell'epoca sono, per ovvie ragioni, ormai rimasti pochissimi, ma il ricordo della Resistenza è un tema che appassiona molto i giovanissimi. Anche in questo caso, tuttavia, è facile ipotizzare che non mancheranno le polemiche politiche a ridosso della data delle celebrazioni.

    POCHI COMUNI AL VOTO, LA POLITICA FRA REFERENDUM E AUTONOMIA 

Dopo un 2024 ricchissimo di appuntamenti elettorali, il 2025 sarà un anno di transizione a livello politico: i Comuni rinnovati nell'autunno del 2020 sono infatti stati prorogati al 2026, quindi saranno pochissimi quelli chiamati al voto. Fra questi ci sarà sicuramente Ravenna, il cui sindaco è diventato presidente della Regione. A gennaio la Corte di Cassazione si esprimerà sul referendum sull'autonomia differenziata che potrebbe così diventare il momento culminante della politica del prossimo anno.

    IL PASSANTE AUTOSTRADALE DI BOLOGNA, LO STALLO INFINITO 

Sembra una storia infinita quella del passante autostradale di Bologna: dopo anni di dibattiti, il progetto, che prevede l'ampliamento dell'autostrada, sembrava pronto per partire. Poi l'aumento dei costi e la mancanza dell'ok definitivo del ministero al progetto hanno creato uno stallo dal quale ancora non si capisce bene come uscire. Quello delle risorse non è un fattore secondario, anche se nessuno dei protagonisti (Ministero, Autostrade e istituzioni locali) mette in dubbio il fatto che l'opera alla fine si farà.

    LE TENSIONI INTERNAZIONALI E GLI EFFETTI SULL'EXPORT 

L'economia dell'Emilia-Romagna è cresciuta negli ultimi decenni soprattutto grazie all'export e alla capacità dei distretti, dalla meccanica al biomedicale, dalla ceramica alla moda, di proporsi con efficacia sul mercato estero. Nel 2024 la crescita dell'export ha subito un rallentamento anche a causa delle guerre e delle tensioni internazionali. Ma l'economia regionale è alle prese anche con numerose crisi aziendali: dalla Mozarc ex Bellco di Mirandola alla ormai annosa questione della Perla di Bologna, dalla Berco di Copparo agli stabilimenti del gruppo Stellantis.
       TURISMO SPERANZA E MALEDIZIONE, SI DISCUTE SU NUOVE REGOLE 

Il turismo è in crescita vertiginosa ed è una fetta di Pil della quale l'Emilia-Romagna (come del resto tutta l'Italia) non può certo permettersi di fare a meno. La Riviera spera in un rilancio e aspetta di capire cosa succederà con l'annosa vicenda delle concessioni balneari. Ma le questioni turistiche incrociano anche molti altri aspetti: per l'Appennino è una risorsa irrinunciabile per uno sviluppo sostenibile, nelle città, a cominciare da Bologna, crea anche numerosi problemi. In corso il dibattito su una regolamentazione degli affitti brevi.

    VILLA VERDI È DELLO STATO, ORA SI ATTENDONO I PROGETTI 

Villa Verdi è di proprietà statale: il ministero della Cultura ha infatti firmato il decreto di esproprio dell'ultima dimora di Giuseppe Verdi a Sant'Agata di Villanova sull'Arda, delle sue pertinenze e della sua straordinaria collezione di arredi: un provvedimento che ne sancisce l'acquisizione definitiva da parte dello Stato, che diventerà effettiva il 28 febbraio. Adesso arriva la parte più complicata: dopo le opere di restauro si dovrà definire un progetto per renderla un punto di riferimento della storia della musica italiana.
       A BOLOGNA L'ITALIA PUNTA AL TRIS NELLA COPPA DAVIS 

Dal 18 al 23 novembre Jannick Sinner, Matteo Berrettini e gli altri azzurri del tennis tenteranno uno storico tris nella Coppa Davis: stavolta, però, avranno la possibilità di giocare in casa visto che la final eight, alla quale l'Italia è già qualificata di diritto, si svolgerà all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna). Il palazzetto ha già ospitato negli ultimi due anni il girone di qualificazione, che ha rappresentato il primo passo per l'Italia di Filippo Volandri verso la conquista delle due mitiche insalatiere. (ANSA) 

Al via la Prestazione Universale per anziani non autosufficienti

Parte da oggi,  2 gennaio, la nuova prestazione destinata agli anziani ultraottantenni non autosufficienti: requisiti e come fare domanda.


·         Inps informa:

Da oggi, 2 gennaio, l’INPS, in base all’articolo 34 del decreto legislativo 29/2024, provvederà ad erogare, in via sperimentale, una nuova prestazione, denominata Prestazione Universale, destinata agli ultraottantenni non autosufficienti e subordinata ad uno specifico bisogno assistenziale definito “gravissimo”.

Il periodo di sperimentazione andrà dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.

Il riconoscimento della Prestazione Universale comporterà l’assorbimento dell'indennità di accompagnamento (legge 18/1980) e delle prestazioni fornite dagli ATS, negli ambiti di propria competenza (articolo 1, comma 164, legge 234/2021).

La domanda potrà essere presentata online all’INPS a partire dal 2 gennaio 2025, tramite la pagina “Decreto Anziani – Prestazione Universale”, sia personalmente, con la propria identità digitale, che tramite i patronati.

Il riconoscimento della prestazione è subordinato al possesso dei seguenti requisiti:

·         età anagrafica pari o superiore agli 80 anni;

·         un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato agli atti dalla Commissione medico-legale dell’INPS, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione tecnico-scientifica nominata il 16 ottobre 2024 con DM n. 155/2024 e approvate con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 19 dicembre 2024;

·         un valore dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria ordinario, in corso di validità, non superiore a euro 6.000;

·         la titolarità dell'indennità di accompagnamento (art. 1, comma 1, della legge 11 febbraio 1980, n. 18) che, qualora sospesa, non consentirà di vedersi riconosciuta la prestazione.

La Prestazione Universale sarà erogata con cadenza mensile ed è composta da:

·         una quota fissa monetaria, corrispondente all'indennità di accompagnamento di cui all'articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18;

·         una quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari ad euro 850 mensili, finalizzata a remunerare o il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di regolare  rapporto di lavoro, o l'acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, forniti da imprese qualificate nel settore dell'assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale.

L’INPS provvederà al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della quota integrativa, qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore.

Per ulteriori informazioni sarà possibile consultare il messaggio 30 dicembre 2024, n. 4490.

mercoledì 1 gennaio 2025

Allerta arancione per vento forte sulle montagne dell'Emilia Romagna

Da mezzanotte di oggi a quella di domani. Gialla sulle colline


Allerta arancione per vento forte sulle aree montagnose dell'Emilia-Romagna.

Il provvedimento - in corso dalla mezzanotte di oggi a quella di domani - riguarda i crinali dal Piacentino sino al Riminese.

Allerta gialla, invece, per quanto riguarda la fascia collinare sempre dal Piacentino al Riminese.
    Nel dettaglio per la giornata di domani sono attesi venti meridionali, di burrasca forte con raffiche tra i 75 e gli 88 chilometri all'ora sul crinale appenninico e di burrasca moderata con raffiche tra i 62 e i 74 chilometri all'ora sulle aree limitrofe; localmente potranno essere anche associati a impulsi di raffiche di intensità superiore.(ANSA)


Sasso Marconi ha atteso il 2025 in piazza

 


Il freddo polare che ha avvolto Sasso Marconi nella notte di San Silvestro è stato mitigato dal suggestivo rogo della “vecchia” in piazza, un rituale che ha unito tradizione e spirito di festa. Allo scoccare della mezzanotte, quando l’ultimo giorno del tormentato 2024 ha lasciato il passo al promettente 2025, il sindaco Roberto Parmeggiani ha simbolicamente segnato l’inizio del nuovo anno con il conto alla rovescia che ha accompagnato l’accensione delle fiamme.



La “vecchiona”, avvolta da polveri e colori, è stata circondata da una cascata di botti e fuochi d’artificio, che hanno illuminato il cielo sopra la cittadina. Questo nonostante la rigida ordinanza comunale che vietava esplicitamente l’uso di materiale pirotecnico. I primi scoppi, annunciando il passaggio del testimone tra i due anni, hanno rapidamente dato il via a un crescendo di esplosioni festose. Non solo la piazza principale, ma anche le vie secondarie, i condomini e persino i borghi collinari hanno risuonato di dialoghi fragorosi tra mortaretti e bengala, espressione sonora di benvenuto al nuovo anno.


La tradizione, sembra, ha avuto la meglio su ogni regolamento. In una notte che invita alla celebrazione, l’entusiasmo dei cittadini ha prevalso, trasformando ogni angolo del paese in un teatro di luci e suoni. E forse, al di là delle polemiche sulle ordinanze infrante, c'è un elemento di riflessione da considerare: che il Capodanno, con i suoi botti e riti, è parte di un patrimonio collettivo che continua a vivere proprio grazie a chi sceglie di celebrarlo senza compromessi. Insomma, tra regole e tradizione, la notte di San Silvestro a Sasso Marconi è stata, come sempre, molto piacevole.


Molti hanno atteso l'accensione del rogo trasformando l'attesa in un momento di conviviale piacere. Tavole riccamente imbandite hanno accolto parenti e amici, in un'atmosfera di calore umano e condivisione che ha reso la serata molto piacevole. Più che lo spettacolo trasmesso dalle televisioni, è stato il momento magico dell'avvio delle fiamme a catalizzare l'attenzione e suscitare un'esplosione di esultanza festosa. Le scintille che si innalzavano verso il cielo non erano solo il simbolo del fuoco, ma anche l'eco di una tradizione che continua a unire e a scaldare i cuori di una comunità intera, soprattutto da parte di giovani.  


E' arrivato il 2025

 



Ci uniamo agli auguri dei lettori.


Gli auguri di un Capodanno di Fede 

Mentre ci affacciamo al nuovo anno, mi piace pensare alle parole di Qoèlet: “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo”. 

Che il 2025 sia per ciascuno di noi il tempo della semina e del raccolto, del silenzio e della parola, del cammino e del riposo. Un tempo in cui riconoscere la bellezza della vita che Dio ci ha donato, in ogni sfumatura, e ritrovare nelle relazioni il vero tesoro che ci arricchisce. 

Vi auguro un anno di pace autentica, di gioia che riempie il cuore e di speranza che illumina i giorni.

Il Signore benedica i vostri passi e renda fecondo ogni vostro progetto. Buon anno‼

 Con affetto, Maurizio (diacono).

Sasso Marconi. La Befana del CSI vien di notte.


La magia della Befana tornerà a incantare grandi e piccini la sera di domenica 5 gennaio 2025. L'iniziativa, organizzata dal C.S.I. Sasso Marconi, prevede una suggestiva escursione serale tra sentieri, boschi e stradine, per incontrare la mitica figura della tradizione italiana.

Il ritrovo è fissato alle 18 presso il cimitero di San Leo. Partecipare sarà un'esperienza immersiva tra natura e folklore, dove le stelle, il fuoco, i racconti e i doni creeranno un'atmosfera unica e poetica.

La quota di partecipazione per gli adulti è di 15 euro e include anche una consumazione, mentre i bambini potranno partecipare gratuitamente e riceveranno una calza regalo. Per aderire, è necessario contattare Valerio al numero indicato entro il 3 gennaio.

Indispensabile equipaggiarsi con scarponcini, luce frontale e abbigliamento adeguato alla stagione. Un'occasione imperdibile per riscoprire la magia delle tradizioni e trascorrere una serata indimenticabile in famiglia.

I personaggi del 2024 in Emilia-Romagna

Sara Errani, da Massa Lombarda la ragazza d'oro del tennis


SARA ERRANI, IL PRIMO ORO OLIMPICO DEL TENNIS ITALIANO

Il primo storico oro olimpico italiano del tennis fa impazzire di gioia Massa Lombarda: Sara Errani, in doppio con Jasmine Paolini torna da Parigi con la medaglia più preziosa.

Ma il 2024 è stato un anno d'oro per la tennista ravvenate: in coppia con Andrea Vavassori in agosto ha vinto il doppio misto negli Us Open, poi, a novembre, ha contribuito in maniera determinante alla vittoria italiana nella Billie Jean King Cup, una sorta di campionato del mondo per il tennis femminile. Il coronamento di una straordinaria carriera sportiva, fatta di cadute, rinascite e la voglia di non mollare mai.

    MICHELE DE PASCALE, IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REGIONE

Finita l'epoca di Stefano Bonaccini, tocca a Michele de Pascale raccoglierne l'eredità. Il sindaco di Ravenna prima ha convinto il Pd e la coalizione (in versione campo larghissimo) a puntare su di lui, poi, il 17 e 18 novembre, ha stravinto le elezioni regionali con 17 punti di vantaggio sulla sua sfidante Elena Ugolini. Il suo mandato è cominciato nel segno della continuità, ma anche segnando qualche carattere di innovazione. La ricostruzione post alluvione e le sanità sono i due temi che hanno maggiormente caratterizzato i suoi primi passi. Spesso già in contrasto con il governo.

    ANTONIO MUMOLO, IL PADRE DI UNA LEGGE DI CIVILTÀ

La prima proposta la presentò 15 anni fa: dopo tre legislature, il Parlamento ha approvato all'unanimità (cosa non comune, in tempi di feroci contrapposizioni) la legge che assicura l'assistenza sanitaria di base alle persone senza fissa dimora. Il padre di questa legge è Antonio Mumolo, presidente dell'associazione 'Avvocato di strada' che nel 2004 ha terminato anche la sua esperienza nel consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, che già aveva approvato un provvedimento simile. Grazie al suo impegno il diritto all'assistenza sanitaria di base è adesso esteso a tutte le persone.

    MARISA DEGLI ANGELI, DA 32 ANNI ALLA RICERCA DELLA VERITÀ

Sono passati 32 anni, ma Marisa Degli Angeli non si arrende: 32 anni senza sapere che fine ha fatto sua figlia, Cristina Golinucci, scomparsa a Cesena il primo settembre 1992, per il cui caso le indagini non hanno portato a risultati. Quel giorno la ragazza aveva un appuntamento col proprio padre spirituale al convento dei cappuccini. Insieme all'associazione Penelope, che si occupa dell'assistenza alle famiglie degli scomparsi e che Marisa ha contribuito a fondare, non si stanca di chiedere alla magistratura di continuare ad indagare.

    ROBERTO 'RED SOX' MANTOVANI, LA BATTAGLIA DEL TASSISTA ETICO

È stato espulso dalla cooperativa dei tassisti di Bologna Cotabo, insultato dai colleghi, ha ricevuto atti vandalici alla sua auto, con gomme tagliate e danneggiamenti. La colpa di Roberto 'Red Sox' Mantovani è stata quella di dichiarare sui social i suoi guadagni e denunciare i tassisti che non accettano i pagamenti con il pos. Lui prosegue con il suo lavoro e con la sua battaglia, che però ha generato un'ondata di solidarietà che ha permesso di riparare il suo taxi ed anche aiutare concretamente la casa delle donne di Bologna.

    LETIZIA GALLETTI, LA MUSICA CHE ALLEVIA LE SOFFERENZE

La musica non risolve i problemi del mondo ma aiuta a sopportarli: Letizia Galletti, 20 anni, è una dei tantissimi giovani che si sono impegnati per portare un po' di sollievo alle persone colpite dalle alluvioni e al Palabanca di Lugo ha organizzato momenti di canto serale per permettere alle persone di non pensare al dramma che stavano vivendo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'ha nominata 'Alfiere', insieme a tanti altri ragazzi, spesso giovanissimi, che hanno portato un aiuto fondamentale nei giorni più difficili.

    GIORDANO BISERNI, DON CHISCIOTTE DELLA SICUREZZA STRADALE

Per anni ha combattuto quasi da solo, monitorando costantemente un bollettino di guerra, quello degli incidenti stradali.Giordano Biserni, ex poliziotto e presidente dell'Asaps, si è scontrato con l'indifferenza quando non l'ostilità di chi distruggeva gli autovelox. Il suo impegno comincia però a portare frutti: Bologna è una 'Città 30' con un netto calo di incidenti, morti e feriti e il nuovo codice della strada è più rigido con chi va forte in macchina e con chi guida dopo aver bevuto alcol.

    LUCA CARBONI, DALLA MALATTIA AI 40 ANNI DI CARRIERA

A marzo del 2022 gli è stato diagnosticato un tumore al polmone. Luca Carboni è sparito così per due anni, staccando ogni contatto con i social e concentrandosi su quello che gli stava succedendo. Ne ha parlato dopo l'intervento chirurgico. La sua Bologna gli ha tributato un grande abbraccio collettivo con la mostra 'Rio Ari O' che fino al 9 febbraio racconta il suo percorso fra pittura e canzoni al museo della musica di Bologna. E con Cesare Cremonini canta 'San Luca', un brano appena uscito che ricambia questo amore infinito per la sua città.

    CLAUDIO FENUCCI, ARTEFICE SILENZIOSO DEL BOLOGNA IN CHAMPIONS

Alla ribalta, preferisce il lavoro silenzioso, ma è grazie alla sua paziente tessitura che nel 2024 i tifosi del Bologna hanno avuto un regalo che fino a qualche anno fa non avrebbero nemmeno sognato: la qualificazione in Champions League. A Claudio Fenucci Joey Saputo ha affidato le chiavi del Bologna e lui l'ha portato nell'Europa che conta: grazie anche al fiuto sul mercato di Giovanni Sartori e a Thiago Motta, che poi è andato alla Juve lasciando la panchina rossoblù a Vincenzo Italiano.

(ANSA)

Gli auguri dell'Oro del Reno e l’annuncio di una sorpresa: l’orchestra è in un Film!

Il film è stato selezionato come unico film italiano in concorso  al prestigioso ‘International Film Festival di Rotterdam

 


Accogliamo il 2024 con entusiasmo e grandi aspettative per i numerosi progetti che arricchiranno il nostro decennale nel 2025, a partire da una vera e propria "favola". La nostra Orchestra Sinfonica L’Oro del Reno ha avuto l’onore di essere invitata sul set del film Rheingold per un giorno di registrazioni. È tutto vero: ci siamo cimentati nell’esecuzione del preludio dell’opera Das Rheingold di Wagner. Il film, inizialmente intitolato Rheingold e distribuito da Mompracem Film, Rai Cinema e Emilia-Romagna Film Commission, oggi porta un nome speciale: L’Oro del Reno, proprio come noi.

Guidati dalla regia di Lorenzo Pullega, abbiamo lavorato sul set allestito al Teatro di Carpi per registrare quella che è diventata la scena d’apertura del film. È stata per noi un’esperienza straordinaria, un’avventura che, con grande sforzo, abbiamo mantenuto segreta fino ad ora. Oggi, però, siamo lieti di condividere questa emozione: il "nostro" film è stato selezionato come unico titolo italiano in concorso ufficiale al prestigioso International Film Festival di Rotterdam (IFFR).

Siamo immensamente orgogliosi di questa “favola” e felici di poterla condividere con tutti voi che, con il vostro sostegno, accompagnate il nostro cammino di crescita. La partecipazione al Festival darà grande visibilità non solo alla nostra Associazione L’Oro del Reno APS, ma anche al nostro territorio emiliano-romagnolo, celebrato nel film attraverso la sua magia, le sue radici e la sua straordinaria bellezza.

La distribuzione del film prevede l’uscita nelle sale italiane, anche se la data precisa è ancora da definire.

Nel frattempo, vi invitiamo a seguire la pagina ufficiale del film per rimanere aggiornati sulle ultime novità.