Progetto del 1911, autorizzato nel 1996 dal ministero dell’Ambiente, inspiegabilmente tolto dal Piano tutela acque della Regione nel 2005
di Marco Sacchetti
E' urgente realizzare l’invaso di Castrola al servizio della Valle del Reno, nel bolognese, e “tutte le misure strutturali” necessarie affinché il territorio regionale sia in grado di far fronte adeguatamente ad eventuali future emergenze idriche.
Erano le richieste alla giunta contenute in un’interrogazione di Galeazzo Bignami ( nella foto) che prendeva le mosse dall’emergenza idrica delle ultime settimane , “emergenza che aveva coinvolto l’intero territorio emiliano romagnolo, interessando in modo particolare i settori potabile e agricolo”.
Bignami ricordava che
“l'emergenza siccità si verifica sempre più frequentemente a causa del
mutamento climatico in atto da alcuni decenni, che determina una marcata
riduzione delle precipitazioni nevose e piovose con un deficit della risorsa
idrica del 30-40% rispetto alla norma” e che “appare evidente che la necessità
di acqua nei prossimi anni potrà solo aumentare, da qui l’esigenza di costruire
invasi/dighe che fungano da contenitori/raccoglitori di acqua nei periodi
piovosi da poter utilizzare nei periodi di siccità”. Il parlamentare sottolineava poi che per i comuni della Valle del Reno “risale al 1911 il
progetto di realizzazione dell’invaso di Castrola”; è del 1996 il giudizio
positivo del Ministero dell’Ambiente e da allora le popolazioni dei comuni
della valle del Reno sono in attesa che l’invaso di “Castrola” venga
realizzato”. Ma la Regione Emilia-Romagna, “inspiegabilmente- sottolineava Bignami- toglie dal P.T.A. (Piano Tutela Acque), approvato il 21 Dicembre 2005,
il progetto dell’invaso di Castrola”, che viceversa “potrebbe soddisfare il
bisogno idrico di tutta la valle del Reno fino ad arrivare ai terreni coltivati
della pianura”.
(Inviato da Dubbio)
2 commenti:
"risale al 1911 il progetto di realizzazione dell’invaso di Castrola”; è del 1996 il giudizio positivo del Ministero dell’Ambiente"
Bè, hanno fatto presto per approvare il progetto...solo 85 anni. per poi un nulla di fatto.
W L'Italia.
Mi manca il collegamento logico: per risolvere il deficit della risorsa idrica per carenza di precipitazioni, la soluzione è un invaso? Con l'aumento delle temperature, gli invasi favoriscono l'evaporazione, e quindi peggiorano il problema. Se nel 2022 la soluzione è riciclare idee di inizio '900, siamo a cavallo...
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