Salvata dal dissipatore posizionato all’imbraco
Oggi due amiche sono andate a fare una scalata sulla
ferrata M.te Penna, nel comune di Civago nel reggiano.
Si tratta di una ferrata caratterizzata da una spinta
verticalità ed esposizione.
Le due alpiniste stavano già affrontando il secondo
tratto di parete, anch’esso molto esposto, quando una di loro ha riportato una
distorsione alla spalla ed è caduta nel vuoto.
Fortunatamente, la cordata era attrezzata di tutto
punto e nella caduta il dissipatore posizionato all’imbraco è entrato in
funzione riducendo il fattore di caduta.
L’alpinista è caduta nel vuoto e anche questa dinamica
ha evitato che andasse ad urtare la parete. L’arrampicatrice, 54anne residente
a Bologna, è rimasta appesa non riuscendo più ad avvicinarsi alla scaletta di
metallo per risalire.
Erano da poco passate le 13,30 quando l’amica ha telefonato
al 118 per chiedere aiuto. Sul posto è stata inviata l’ambulanza, la squadra del Soccorso
Alpino e Speleologico stazione M.te Cusna e l’elicottero 118 di Pavullo nel
Frignano dotato di verricello con a bordo un Tecnico del CNSAS. La zona è stata
raggiunta in breve tempo dal mezzo aereo che ha calato con il verricello il
Tecnico di Elisoccorso.
L’operatore del Soccorso Alpino, rimanendo agganciato
al verricello, prima di procedere al recupero si è accertato che l’imbracatura
dall’alpinista non aveva riportato danni, l’ha poi agganciata e recuperata a
bordo dell’elicottero che è atterrato al campo sportivo di Civago dove ad
attendere c’era l’ambulanza.
Dopo valutazione da parte del personale sanitario la donna è rientrata a Bologna.
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