Verificato 230 milioni di euro di imposta evasa, sequestrati prodotti per oltre 630 tonnellate e individuata una frode pari a 177 mila tonnellate. 350 i denunciati.
La Guardia di Finanza informa:
È
alta l'attenzione della Guardia di Finanza nel monitoraggio dei
prezzi dell'energia, considerato, tra l'altro, il noto e rilevante
incremento del costo del carburante per autotrazione registratosi
negli ultimi mesi.
In tale ambito, sono stati
eseguiti dalla Fiamme Gialle oltre 850 interventi e sono
state concluse circa 100 deleghe di polizia giudiziaria, che
hanno consentito di constatare oltre 230 milioni di euro di imposta
evasa, di sequestrare prodotti per oltre 630 tonnellate e di
ricostruire un consumato in frode pari a 177 mila tonnellate.
350 sono i soggetti denunciati. Inoltre, sono stati svolti circa 20
mila controlli sulla circolazione
dei prodotti sottoposti ad
accise e ad imposte di consumo.
A titolo esemplificativo, si segnala l'operazione "Oro nero" del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara che, lo scorso 16 marzo, ha disvelato l'architettura di un sistema fraudolento in cui fornitori nazionali ed europei vendevano il carburante a distributori indipendenti a un prezzo apparentemente allineato ai valori di mercato, ma in realtà illecitamente concorrenziale grazie all'interposizione di società cartiere.
Gli indagati, attinti da un sequestro preventivo di 8 milioni di
euro, viaggiavano con autocisterne piene di carburante procacciato
a prezzo agevolato e venduto ai distributori stradali, i quali
massimizzavano ulteriormente il profitto
praticando prezzi
elevati alla pompa.
Per prevenire e reprimere gli
illeciti nel settore in argomento è stata da tempo avviata
un'attività di screening della filiera, attraverso una cabina
di regia istituita presso il Comando Generale. Nell'ultimo anno e
mezzo, questa unità di analisi ha processato oltre 1.500 entità
giuridiche sospette, prese a base per successivi
approfondimenti
volti ad avviare specifiche attività ispettive.
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