sabato 29 agosto 2020

Si conclude al “Borgo La Scola” il Grand Tour dell'Appennino

Nonostante le restrizioni legate al Covid-19 il piccolo borgo medievale di Grizzana Morandi anche quest'anno è stato apprezzato da numerosi visitatori. Domenica prossima si va verso il tutto esaurito per la tappa che prevede visita guidata al borgo e concerto jazz.


di Carmine Caputo

Ultimo week-end di appuntamenti, con un presentazione letteraria e un concerto per il “Borgo la Scola”. Nell'estate dei record per il turismo in Appennino anche il borgo è stato protagonista con una rassegna di concerti, presentazioni e spettacoli che si avvia alla conclusione. Complice anche la riscoperta delle bellezze locali da parte di chi ha preferito non allontanarsi troppo per timore delle conseguenze della pandemia da Covid-19, il piccolo borgo medievale nel Comune di Grizzana Morandi è stato scoperto infatti da tanti visitatori. A conferma di ciò sono disponibili ancora pochissimi posti per le visite guidate previste domenica 30 agosto, in occasione del Grand Tour organizzato da Emil-Banca.

Il programma di appuntamenti come ogni anno è stato molto vario ed ha affiancato ai concerti di musica italiana dei Moeba quello di musica celtica degli Errigal, ma anche diverse presentazioni di romanzi, spettacoli per bambini e il concerto di violino di Virgina Sutera, solo per citare alcuni degli incontri che hanno sempre visto una ordinata ma notevole affluenza da parte del pubblico. Anche le mostre di Valentina Forni e Giancarlo Degli Esposti sono state molto apprezzate. E il merito di questo piccolo miracolo è sicuramente dell'associazione “La Sculca” presieduta da Silvia Rossi, che da anni si impegna per promuovere questo piccolo gioiello architettonico le cui origini risalgono al XV secolo.

Oggi, sabato 29 agosto alle 17, sarà presentato il romanzo giallo “#Stodadio – L'enigma di Artolè” alla presenza dell'autore, che dialogherà con la presidente Silvia Rossi e racconterà questa vicenda ambientata proprio nell'Appennino bolognese e in particolare a Tolè, frazione del Comune di Vergato.

Domani, domenica 30 agosto, sempre alle ore 17, gran finale con lo spettacolo “Grazie Hengel” con Luca Troiani al clarinetto e Gabriele Falchieri alla chitarra, che si esibiranno in un omaggio ad Hengel Gualdi, uno dei più grandi clarinettisti jazz di tutti i tempi, scomparso nel 2005. Ci sono ancora pochi posti disponibili per chi volesse partecipare alla visita guidata prenotabili su https://emilbancatour.it/

Luca Troiani è un clarinettista, diplomatosi al Conservatorio di Musica G. B. Martini sotto la guida del maestro Paolo Ravaglia. Ha partecipato a varie rassegne concertistiche, tra cui la “Montagna Musicata” (2001–2003) e “Note d’arte” (2000–2005). È stato direttore artistico dell’Associazione Culturale “Musicae” dove ha organizzato dal 2003 al 2010 otto edizioni della rassegna “Suoni dell’Appennino”. Dal 2002 al 2004 è stato docente di clarinetto presso l’IC di Vado Monzuno (Bo). Dal 2007 è direttore stabile del Corpo Bandistico di Gaggio Montano. È cofondatore del Two-fol quartet, quartetto di clarinetti con un repertorio musicale che spazia dalla musica antica fino al jazz, passando dal klezmer alla musica popolare. Attualmente è presidente e direttore artistico dell’Associazione Culturale Crescendo, che dal 2011 organizza la rassegna “Vivi e ascolta la montagna”, “Fascino tra le note del classico” e “Tacabanda”. È insegnante di clarinetto presso le Scuole “G. Torelli” di Sasso Marconi, “Insuono” di Bologna e “Accademia F. Busoni” di San Lazzaro di Savena.

Gabriele Falchieri sin da ragazzo ha amato la chitarra e il jazz: a venti anni era nell'orchestra dell' amico sassofonista Vincenzo Serra e poco più tardi nella più famosa orchestra di liscio classico Castellina-Pasi, dove è rimasto per 4 anni. Pur frequentando musicisti nell' ambito del jazz bolognese non ha mai abbandonato le orchestre da ballo, lavorando, tra le altre, con Barbara Lucchi, rientrando nel 2000 con Castellina-Pasi con cui ha suonato fino alla fine del 2017. Da gennaio 2018 insegna presso Caos, L'Accademia di Calderino. È stato protagonista di diverse incisioni discografiche collaborando con Henghel Gualdi, Ruggero Passarini, Marco Visita, Vincenzo Serra ed altri musicisti del circuito bolognese.

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