Blitz guardie zoofile e polizia locale in due case nel Bolognese
Una
dozzina di gatti, 24 cani e una tartaruga tenuti rinchiusi in
condizioni igieniche fatiscenti, ma anche una trentina di carcasse di
cani e gatti deceduti dentro alcuni congelatori. E' quanto hanno
trovato le guardie Zoofile di Oipa Bologna e la Polizia Locale di
Valsamoggia in due abitazioni, a Bazzano e a Savigno, nel Bolognese.
Tutti gli animali vivi sono stati sequestrati e trasportati in
strutture idonee, mentre la proprietaria, una donna di 58 anni che
viveva con la madre ultraottantenne, è stata denunciata per
maltrattamento di animali.
Viste le sue condizioni di salute e il fatto che non era collaborativa, è stata sottoposta ad accertamento sanitario obbligatorio e ricoverata in ospedale. Il blitz nelle due case di proprietà dello stesso nucleo familiare è stato fatto con un decreto della Procura, dopo che in più occasioni la 58enne aveva impedito l'ingresso alle guardie e agli agenti, intervenuti dopo segnalazioni di vicini che lamentavano degrado e cattivo odore.
In entrambi gli alloggi ci sono state ispezioni da parte dell'igiene pubblica e, con la collaborazione dei vigili del fuoco, sono state chiuse le utenze in via precauzionale.
"L'Amministrazione Comunale di Valsamoggia - fa sapere il sindaco Daniele Ruscigno - ha stanziato con un provvedimento di urgenza la somma di 10mila euro per fare fronte alle prime spese, su cui il Comune si rivarrà presso la proprietaria attraverso le sedi giudiziarie competenti" In una intervista all'emittente E'tv, Ruscigno ha spiegato che "da anni i cittadini delle zone interessate reclamavano un intervento di questo tipo, ma finora senza mandato non era stato possibile entrare nelle abitazioni; ora confidiamo di tenere sotto controllo la situazione". Dal sindaco è arrivato anche un invito agli stessi cittadini a dare una famiglia a cani e gatti salvati: "Appena sarà possibile, facciamo appello a tutti ad adoperarsi per l'affido di questi animali, che sono mediamente giovani, e speriamo nel buon cuore delle persone affinché possano prendersene cura e fare trovare loro una casa". (ANSA)
Viste le sue condizioni di salute e il fatto che non era collaborativa, è stata sottoposta ad accertamento sanitario obbligatorio e ricoverata in ospedale. Il blitz nelle due case di proprietà dello stesso nucleo familiare è stato fatto con un decreto della Procura, dopo che in più occasioni la 58enne aveva impedito l'ingresso alle guardie e agli agenti, intervenuti dopo segnalazioni di vicini che lamentavano degrado e cattivo odore.
In entrambi gli alloggi ci sono state ispezioni da parte dell'igiene pubblica e, con la collaborazione dei vigili del fuoco, sono state chiuse le utenze in via precauzionale.
"L'Amministrazione Comunale di Valsamoggia - fa sapere il sindaco Daniele Ruscigno - ha stanziato con un provvedimento di urgenza la somma di 10mila euro per fare fronte alle prime spese, su cui il Comune si rivarrà presso la proprietaria attraverso le sedi giudiziarie competenti" In una intervista all'emittente E'tv, Ruscigno ha spiegato che "da anni i cittadini delle zone interessate reclamavano un intervento di questo tipo, ma finora senza mandato non era stato possibile entrare nelle abitazioni; ora confidiamo di tenere sotto controllo la situazione". Dal sindaco è arrivato anche un invito agli stessi cittadini a dare una famiglia a cani e gatti salvati: "Appena sarà possibile, facciamo appello a tutti ad adoperarsi per l'affido di questi animali, che sono mediamente giovani, e speriamo nel buon cuore delle persone affinché possano prendersene cura e fare trovare loro una casa". (ANSA)
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