Scadrà martedì 18 agosto il termine entro cui chi ha acquistato abbonamenti per l’accesso a palestre, piscine e impianti sportivi “di ogni tipo” deve presentare istanza di rimborso del corrispettivo già versato
di
Francesco Cerisano
Tempi
stretti per richiedere il rimborso degli abbonamenti a palestre,
piscine e impianti sportivi. Scadrà infatti martedì 18 agosto il
termine di 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di
conversione del dl Rilancio (legge n.77/2020, pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale n. 180 del 18 luglio 2020 ed entrata in vigore il
giorno successivo alla pubblicazione) entro cui chi ha acquistato
abbonamenti per l'accesso a palestre, piscine e impianti sportivi «di
ogni tipo» deve presentare istanza di rimborso del corrispettivo già
versato per i periodi di chiusura degli impianti a causa della
pandemia da Covid 19.
La
norma inserita nel decreto legge Rilancio (art. 216) estende agli
abbonamenti alle strutture sportive le disposizioni già previste dal
decreto Cura Italia (art. 88 del dl 18/2020) sul rimborso dei titoli
di accesso per spettacoli di qualsiasi natura.
La
sospensione delle attività sportive, disposta dai dpcm governativi
durante il lockdown, viene equiparata a una «sopravvenuta
impossibilità della prestazione dovuta» ai sensi dell'articolo 1463
del codice civile. Aprendo così la strada alle istanze di rimborso
dei corrispettivi già versati per tali periodi.
Per
ottenere i rimborsi, sarà necessario allegare il titolo di acquisto
o la prova del versamento effettuato. Il gestore dell'impianto
sportivo, entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza, in
alternativa al rimborso vero e proprio, potrà rilasciare un voucher
di pari valore «incondizionatamente utilizzabile presso la stessa
struttura entro un anno dalla cessazione delle misure di sospensione
dell'attività sportiva». Il voucher sarà quindi utilizzabile entro
il 25 maggio 2021, ossia un anno dalla riapertura di palestre e
piscine, disposta, a livello nazionale, a partire dal 25 maggio 2020
(in Lombardia dal 1° giugno). Come chiarito dal ministero dello
sport (si veda altro pezzo in pagina), la procedura dell'art. 216 e
il rigido termine decadenziale in essa previsto, non riguarda il
rimborso di abbonamenti e biglietti da parte delle società sportive
che continua a essere disciplinato dall'art.88 del decreto legge Cura
Italia (dl n. 18/2020). I tifosi interessati al rimborso dei ticket
per le partite non giocate o giocate a porte chiuse non dovranno
quindi affrettarsi a presentare domanda entro il 18 agosto.
Segnalato da Dubbio
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