ASL informa:
Consultare
gli oltre 6.000 volumi antichi custoditi a Piacenza presso la Biblioteca
Storica di Sala Colonne all'Ospedale Guglielmo da Saliceto, visitare a Parma la
Chiesa di Santa Maria del Quartiere, con la cupola seicentesca affrescata da
Pier Antonio Bernabei, la Chiesa di San Carlo progettata da Giovan Battista
Aleotti, detto l'Argenta, a Ferrara, il Complesso Monumentale di Santa Maria
della Vita, col Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell'Arca, a Bologna. E
ancora, ammirare a Lugo l’opera Madonna con Bambino in gloria e Santi, di Ernst
Van Schayck.
E’ un viaggio tra arte e salute quello suggerito dalla Guida al Patrimonio dei Beni Culturali delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia Romagna, che raccoglie luoghi, opere d’arte e documenti storici di proprietà delle aziende sanitarie pubbliche. Un totale di 35 tesori, poco conosciuti, ma tutti aperti al pubblico, distribuiti lungo la via Emilia, tra Piacenza e Rimini.
La guida, la prima in Italia di questo genere, è stata presentata a Bologna presso l’Oratorio di S. Maria della Vita, da Carlo Lusenti, Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, assieme ai curatori del volume, Valerio Borgonuovo e Graziano Campanini.
“L’Emilia-Romagna - ha dichiarato l’Assessore alle Politiche per la Salute Carlo Lusenti - è la prima regione italiana che in modo sistemico ha realizzato un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio Servizio sanitario regionale. Un patrimonio fatto di storie umane, professionali, di scienza e di cultura, che si intrecciano con la storia delle comunità e in cui il sistema della sanità regionale è nato, cresciuto e vive tutt’ora. Il patrimonio artistico delle aziende sanitarie, inoltre, non solo è stato fatto rivivere con importanti interventi di valorizzazione, ma è stato anche reso fruibile grazie ai percorsi che ne facilitano la conoscenza e la tutela”.
La guida è affiancata da un sito internet, SanitArte (www.sanitarte.regione.emilia-romagna.it, online dalla prossima settimana) che offre, fra l’altro, un ricco catalogo fotografico delle opere e dei luoghi.
Insieme, guida e sito, raccontano la storia di ogni singola opera e contengono informazioni utili per poterla visitare. Una pratica e preziosa bussola per accedere ad un patrimonio unico, giunto fino a noi sotto forma di opere d’arte, volumi antichi, strumenti scientifici, oggetti e paramenti sacri. Un patrimonio per molti aspetti paragonabile a quello genetico, perché iscritto nella nostra storia sociale, economica, politica, artistica, scientifica e assistenziale.
Con la presentazione della guida si conclude Delle Cure, delle Arti,…il programma di eventi culturali e artistici intrecciati con la sanità bolognese e la sua storia che ha attraversato lo scorso mese di maggio, promosso e organizzato dall’Azienda USL di Bologna in collaborazione con l'Istituzione Gian Franco Minguzzi di Bologna, la Fondazione Carisbo, Genus Bononiae Musei nella Città ed Exposanità 2014.
E’ un viaggio tra arte e salute quello suggerito dalla Guida al Patrimonio dei Beni Culturali delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia Romagna, che raccoglie luoghi, opere d’arte e documenti storici di proprietà delle aziende sanitarie pubbliche. Un totale di 35 tesori, poco conosciuti, ma tutti aperti al pubblico, distribuiti lungo la via Emilia, tra Piacenza e Rimini.
La guida, la prima in Italia di questo genere, è stata presentata a Bologna presso l’Oratorio di S. Maria della Vita, da Carlo Lusenti, Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, assieme ai curatori del volume, Valerio Borgonuovo e Graziano Campanini.
“L’Emilia-Romagna - ha dichiarato l’Assessore alle Politiche per la Salute Carlo Lusenti - è la prima regione italiana che in modo sistemico ha realizzato un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio Servizio sanitario regionale. Un patrimonio fatto di storie umane, professionali, di scienza e di cultura, che si intrecciano con la storia delle comunità e in cui il sistema della sanità regionale è nato, cresciuto e vive tutt’ora. Il patrimonio artistico delle aziende sanitarie, inoltre, non solo è stato fatto rivivere con importanti interventi di valorizzazione, ma è stato anche reso fruibile grazie ai percorsi che ne facilitano la conoscenza e la tutela”.
La guida è affiancata da un sito internet, SanitArte (www.sanitarte.regione.emilia-romagna.it, online dalla prossima settimana) che offre, fra l’altro, un ricco catalogo fotografico delle opere e dei luoghi.
Insieme, guida e sito, raccontano la storia di ogni singola opera e contengono informazioni utili per poterla visitare. Una pratica e preziosa bussola per accedere ad un patrimonio unico, giunto fino a noi sotto forma di opere d’arte, volumi antichi, strumenti scientifici, oggetti e paramenti sacri. Un patrimonio per molti aspetti paragonabile a quello genetico, perché iscritto nella nostra storia sociale, economica, politica, artistica, scientifica e assistenziale.
Con la presentazione della guida si conclude Delle Cure, delle Arti,…il programma di eventi culturali e artistici intrecciati con la sanità bolognese e la sua storia che ha attraversato lo scorso mese di maggio, promosso e organizzato dall’Azienda USL di Bologna in collaborazione con l'Istituzione Gian Franco Minguzzi di Bologna, la Fondazione Carisbo, Genus Bononiae Musei nella Città ed Exposanità 2014.
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