lunedì 23 giugno 2014

Il limite dei 30 all'ora in centro a Marzabotto, una trappola o una sicurezza ?



“Il limite dei 30 all’ora nel centro cittadino di Marzabotto è momentaneo. E’ stato consigliato dal fatto che proprio nel centro, sulla Porrettana, è stato aperto un cantiere per la ristrutturazione della vecchia scuola elementare, per cui sulla statale sono in corso tutti i movimenti di servizio alle lavorazioni, compresi quelli dei mezzi pesanti. Il limite molto severo è quindi utile a garantire la sicurezza in quel tratto di Porrettana”. Il riconfermato sindaco di Marzabotto Romano Franchi spiega così la ragione di quella limitazione della velocità.

A porre all’attenzione il limite, forse ancora poco conosciuto e quindi tale da rendere la trasgressione  involontaria, dovuta alla non conoscenza della novità,  è stato Vitaliano Violi che in un suo comunicato scrive:

“Non so se ve ne siete accorti, ma a Marzabotto, sulla Porrettana venendo da Porretta, verso la fine del discesone che finisce nel centro del paese davanti alla chiesa, dove c’era il limite dei 50 km/h hanno messo un cartello con il divieto di sorpasso,(e questo ci può stare perché c’è prima la doppia riga continua poi la riga continua semplice e poco dopo il passaggio pedonale). Ma  a questo segnale è stato aggiunto, sullo stesso palo,  un assurdo limite di 30 Km/h .
A pensar male si fa peccato però spesso ci si azzecca. Siccome è proprio in quel punto che il comune voleva piazzare un autovelox, non vorrei che si stesse preparando una trappola per far cassa. Per conto mio attuerò una mia piccola protesta che consisterà nel percorrere quel tratto rigorosamente ai 30 Km/h causando intralcio e nervosismo in chi mi segue con conseguenti sorpassi azzardati. Invito tutti ad imitarmi”.

Il primo cittadino ribadisce che non ci sono secondi fini nell’aggiunta del limite dei 30 all’ora, ma solo l’intenzione di rendere sicuro il transito in un tratto particolarmente animato.  


19 commenti:

Anonimo ha detto...

Il limite dei 30 serve per creare confusione in quanto si sa benissimo che non si riesce sullaPorrettana.

Anonimo ha detto...

http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/albopretoriointegrato/albopretoriointegrato_fase01.aspx

leggete l'albo pretorio.

solo cosi' avrete sempre conoscenza diretta di cio' che gli amministratori di turno e i dirigenti preposti di come vengono spesi i soldi e di come viene ....... il territorio.

Anonimo ha detto...

forse pensavano ai ciclisti della domenica quando hanno immaginato il limite dei 30 km orari.
Non è osservabile infatti da mezzi a motore, neppure a motore spento vista la discesa che precede il transito nel capoluogo.
Magari occuparsi un pò delle auto che sostano in continuazione davanti alla posta ed agli ambulatori di Marzabotto, causa di gravissimo pericolo anche per i pedoni oltre che ostacolo al transito, sarebbe un attimino più utile, sia alla sicurezza che alle casse comunali.

Anonimo ha detto...

Ritengo che il comune abbia fatto molto bene a ridurre la velocità a 30km/h, inoltre piazzerei un bel autovelox all'altezza del hotel Misa in modo da incentivare gli automobilisti a ridurre la velocità e perchè no ... anche rimpinguare le casse del comune.
Potendo farei montare anche dei rallentatori stradali.

Cesare Zecca ha detto...

Non andate mai alle cause.

Perché c'è tutto 'sto traffico sulla statale Porrettana?

Perché si costruisce?
Perché si sbrodola l'edilizia lungo le vie di comunicazione?
(questo non è il caso del capoluogo ma, qualche chilometro più a sud e di altre crescite edilizie in tutta la valle del Reno e in Italia)

Anonimo ha detto...

ma anche due cavalli di frisia..vè

Anonimo ha detto...

CESARE ZECCA
VORREBBE TORNARE INDIETRO NEI TEMPI
SICURAMENTE IL SUO LAVORO NON INTERESSA LA PORRETTANA,SONO CONVINTO CHE IL SUO POSTO SIA IN AFRICA !!
Gli amici di. PIAN DI VENOLA

Cesare Zecca ha detto...

La famosa crescita, più quantità, più consumismi, più traffico, più TIR, più edilizia, più case, più homo (quando iniziano a calare quelli italiani consentiamo, per Horror Vacui, che ne arrivino senza permesso altri milioni) è a voi che piace.

Gli "amici di PIAN DI VENOLA" si possono anche far costruire una sopraelevata a livello delle loro finestre e poi mettersi a contemplare la crescita del progresso e del traffico, degustare il particolato diesel comodi sdraiati nelle loro camere, a finestre aperte e a decametri zero.

Ecco, gli "amici di PIAN DI VENOLA" diano l'esempio di coerenza.
Fate vedere col vostro esempio che bel mondo che volete e poi viveteci pure in mezzo.
:)

Siete così generosi ed altruisti che lo volete offrire anche a me?
No grazie.
Prima voglio vedere voi, eh!?

Anonimo ha detto...

In effetti avevo pesato da subito che il limite dei 30 Km/h fosse temporaneo e legato ai lavori di ristrutturazione della ex scuola elementare di via Aldo Moro, ma non vedendo uscire traffico di cantiere da quella specie di muro di Berlino che hanno eretto avevo poi scartato questa teoria.
Altra questione:
-Dove finisce quel limite dei 30 ? E dopo la sua fine che limite vige?
A mio parere finisce all’incrocio con via G. Matteotti ed ecco perché.
Non vi è il segnale di fine limite dei 30, ma il limite di velocità imposto dal segnale cessa la sua efficacia in corrispondenza della prima intersezione, pertanto dopo la prima intersezione non essendoci altri cartelli di limite vale quello generico che per i centri abitati è di 50 Km/h.
A dir la verità la prima intersezione sarebbe con via Aldo Moro, ma essendo chiusa dal muro di Berlino succede che tutti gli utenti della porrettana che transitano prima della intersezione e quelli che transitano dopo sono gli stessi quindi non vale. Stessa cosa per la seconda intersezione di Piazza Martiri delle fosse Ardeatine perché è un senso unico percorribile solo in uscita dalla Porrettana, la prima intersezione valida è quindi quella con via G. Matteotti.
Violi Vitaliano

Anonimo ha detto...

anonimo 24 giugno 2014 10:48, come fai ad escludere il capoluogo dallo sbrodolamento edilizio?

alza la testa o fai alzare in volo un drone sopra la montagna che sovrasta la porrettana e poi ci ritroviamo sui ragionamenti.

salvo che conti le case come i passeggeri sui treni vuoti da bologna a marzabotto.
Allora si spiega tutto.

Anonimo ha detto...

caro 24 giugno 2014 18,45, bisogna invocare quello della protezione civile abitante di casalecchio di reno.

Anonimo ha detto...

quanto traffico c'è sulla porrettana non ci azzecca nulla col limite di velocità nell'abitato di Marzabotto, il limite sembra solo seguire la logica demenziale del metto i 30 così spero che non superino i 50... boh!!!!

personalmente mi associo alla dichiarazione del sig.Vitaliano, quindi non arrabbiatevi se saremo in due ad intralciare la porrettana con limiti di velocità assurdi.

al Sindaco ed al Comandante VU chiederei di affontare il problema con più "professionalità", tra l'altro il cantiere NON dà direttamente sulla porrettana alla quale si arriva con la viabilità presistente in un incrocio perfettamente visibile.

sono comunque favorevole all'istallazione di una artiglieria per l'eliminizaone immediate del solito SUVIPERMEGATURBOSPIDER che sicuramente arriverà non tanto ad una velocità spropositata, ma con l'intima convinzione che sia il pedone a doversi fermare in presenza delle striscie pedonali ;-)

Cesare Zecca ha detto...

> anonimo 24 giugno 2014 10:48
?

> come fai ad escludere il capoluogo dallo sbrodolamento edilizio?

Come è possibile osservare qui in frazione capoluogo non c'è edilizia recente aggiuntasi lungo la statale Porrettana.
Sul fatto che anche Marzabotto sia cresciuta ogni oltre limite sostenibile, sia stata sbrodolata di edilizia anche recente, jattura che he riguardato tutti i comuni italiani, siamo d'accordo.

> salvo che conti le case come i passeggeri sui treni vuoti da bologna a marzabotto

Ecco, mancava la citrullagine da Bar Sport.
Se la Porrettana è costipata e mortifera e con un pessimo traffico è merito degli sciocchi che continuano a pompare il traffico su gomma e relativo sistema viario e a tagliare la ferrovia anoressica.
Qui ne abbiamo uno, il solito che persevera.

Rivolgi il tuo sguardo alle nefandezze stradali, come l'assurda Porrettana pseudoveloce di mia zia, tanto per stare in locale.
Su quello sperpero colossale di denaro pubblico e su quella devastazione non una parola, eh!?

Anonimo ha detto...

ma che mi frega della strada

io mi occupo di osservare come, soprattutto nei mesi di giugno e luglio (con la mancanza degli studenti) i treni già vuoti dal 2004 da bologna a marzabotto siano anoressici.

è vergognoso veder buttare via così risorse pubbliche.

G.bonantini ha detto...

Giuseppe BONANTINI
Eccomi ,sono stato chiamato in causa !!
Importante che esista apposita ordinanza e motivata
Tutto il resto e' aria fritta
Volontario di protezione civile
Ps. L'anonimo che mi ha chiamato in causa si presenti,per avere un dialogo più giuridicamente a norma di legge.

Anonimo ha detto...

Una curiosità, dal momento che non conosco la materia:
L'obbligo di ordinanza vale anche per il limiti di velocità provvisori all'interno dei cantieri?

Lo chiedo perché non è certo il primo cartello "da cantiere", messo con poca perizia e che poi resta anni dimenticato dai più... Se non l'hanno tolto da poco, ce ne'è uno anche all'incrocio con via Miana.

Forse ci dovremmo tutti adeguare al nuovo limite, così sarebbe più chiaro all'amministrazione se è ben calibrato o meno...

G.bonantini ha detto...

SAREBBE BENE E MEGLIO CHE IL LIMITE DEI 30
Fosse applicato su tutto il tratto di porrettana.
Vedi incidenti tutti i giorni e pure mortali.non riesco a capire perché si debba discutere su di un fatto di sicurezza stradale.
Vogliamo mettere autovelox !!

Anonimo ha detto...

25 giugno 2014 21:54 ma che stai a di'? Sarai mica discepolo di Zecca?

quella dell'ordinanza l'ho gia citata io.

ma che ti ho invocato a fare.


Anonimo ha detto...

Un saluto a tutta la compagnia e' stato bello il confronto mentale,a presto e buona passeggiata lungo la PORRETTANA