sabato 28 giugno 2014

Il riconfermato sindaco di Monzuno Marco Mastacchi fra passato e futuro.


Marco Mastacchi

Le elezione del 25 maggio scorso hanno fatto registrare parecchie sorprese fra cui la ‘incontestabile’ vittoria personale di Matteo Renzi di cui ha beneficiato l’intera rappresentanza locale del Pd risultata vincente quasi ovunque. 

Abbiamo voluto incontrare il riconfermato primo cittadino di Monzuno,  Marco Mastacchi,   uno dei pochi sindaci non di sinistra sopravvissuto allo tsunami Renzi, per avere le sue impressioni dopo il terremoto delle amministrative.  

Fra l’altro per Mastacchi e la sua lista  tutto era partito veramente in salita poiché, allo spoglio delle europee, elezioni contemporanee alle  amministrative, a Monzuno la coalizione di centro sinistra aveva fatto registrare un notevole successo: 1100 voti in più, su un totale di 3.414 voti validi,  rispetto all’area elettorale cui si riferiva la lista civica di Mastacchi. Invece, alla resa dei conti,  la lista civica di Mastacchi ha totalizzato 482 voti in più rispetto al concorrente di centro sinistra, una radicale inversione  che ha premiato  in modo indiscutibile l’amministrazione uscente e il suo  primo cittadino.

Signor sindaco, è dunque così concreto il suo rapporto con i monzunesi ?

“Nonostante il periodo difficile sotto diversi aspetti, evidentemente la cittadinanza ha apprezzato il mio essere presente ad ogni evenienza e l’ aver affrontato, nel limite del possibile,  i problemi della comunità. Rilevo con soddisfazione, e per me è un grandissimo premio, che oltre 800 persone che alle europee hanno votato per la coalizione di centro sinistra, alle comunali hanno votato per noi. Il dato è reso ancor più rilevante se si valuta che i votanti sono stati poco più di 3.400. E’ una  vera iniezione di energia per affrontare il futuro.”

A proposito di futuro, cosa debbono aspettarsi i monzunesi ?

"Gran parte del lavoro preparatorio è già stato fatto nel precedente mandato. Ora si comincerà a raccogliere il frutto di questo lavoro. Entro l’estate inaugureremo i tre interventi di riqualificazione urbana di Vado Rioveggio  e Montorio. In autunno sarà disponibile la nuova sala polivalente di Vado, e nello stesso periodo saranno affidati i lavori della nuova scuola dell’infanzia, la ‘Conti’ di Vado  e a seguire tutti gli altri progetti fra cui l’atteso nuovo polo scolastico di Monzuno e i già annunciati parchi fluviali di Vado e di Rioveggio”.

C’è questa grande novità dell’Unione dei Comuni, come vi si inserisce il suo Comune ?

“Il comune di Monzuno è stato fra quelli propositivi dell’Unione, perché lo riteniamo un sistema di ottimizzazione dei servizi e di razionalizzazione oltre che di risparmio. Pur essendo il nostro uno i comuni non di centro sinistra, il rapporto con gli altri sindaci è sempre stato costruttivo poiché le finalità ci rendevano alleati”.

Ora però mi pare che Monzuno sia una nota di colore diverso in una amministrativa che si è fortemente tinta di  ‘rosso’ ?

“Non è così. Con il cambio di San Benedetto, passato a una lista civica non di sinistra, gli equilibri si sono livellati: Monzuno, San Benedetto, Castel d’Aiano e Gaggio Montano non sono di sinistra, Vergato Marzabotto, Castiglione e Grizzana sono di sinistra e Castel di Casio lo si può ritenere ‘ trasversale’ per aver un sindaco di centro sinistra e un vice di centro destra. Il confronto politico-amministrativo diventa completo e più stimolante. Si può certamente contare sull’orientamento collaborativo che ha caratterizzato il mandato appena concluso. Sono certo che continuerà”.

E questa grande novità della ‘città metropolitana’ in arrivo, come inciderà sull’amministrazione di Monzuno e dell‘ Unione ?

“Siamo tutti molto preoccupati perché si sta ‘devastando’ un sistema che fino ad ora  ha ben funzionato e si sta togliendo il tassello più vicino al territorio, la Provincia, che è stato un importantissimo  punto di riferimento per le amministrazioni comunali. Su questo versante il futuro mi preoccupa”-.

 Ha qualcosa da aggiungere signor sindaco per i suoi amministrati?

“Il lusinghiero risultato che ho avuto e che mi assicura la fiducia dei monzunesi, è per me uno stimolo a proseguire con maggior impegno,  forte di questo consenso e voglio assicurare che l’attestato di stima sarà ricompensato al meglio”.

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