Marco Mastacchi |
Le elezione del 25 maggio scorso hanno fatto
registrare parecchie sorprese fra cui la ‘incontestabile’ vittoria personale di
Matteo Renzi di cui ha beneficiato l’intera rappresentanza locale del Pd
risultata vincente quasi ovunque.
Abbiamo voluto incontrare il riconfermato primo
cittadino di Monzuno, Marco Mastacchi, uno dei
pochi sindaci non di sinistra sopravvissuto allo tsunami Renzi, per avere le
sue impressioni dopo il terremoto delle amministrative.
Fra l’altro per Mastacchi e la sua lista tutto era partito veramente in salita poiché,
allo spoglio delle europee, elezioni contemporanee alle amministrative, a Monzuno la coalizione di
centro sinistra aveva fatto registrare un notevole successo: 1100 voti in più,
su un totale di 3.414 voti validi, rispetto
all’area elettorale cui si riferiva la lista civica di Mastacchi. Invece, alla
resa dei conti, la lista civica di
Mastacchi ha totalizzato 482 voti in più rispetto al concorrente di centro
sinistra, una radicale inversione che ha
premiato in modo indiscutibile
l’amministrazione uscente e il suo primo
cittadino.
Signor sindaco, è dunque così concreto il suo
rapporto con i monzunesi ?
“Nonostante il periodo difficile sotto diversi
aspetti, evidentemente la cittadinanza ha apprezzato il mio essere presente ad
ogni evenienza e l’ aver affrontato, nel limite del possibile, i problemi della comunità. Rilevo con
soddisfazione, e per me è un grandissimo premio, che oltre 800 persone che alle
europee hanno votato per la coalizione di centro sinistra, alle comunali hanno
votato per noi. Il dato è reso ancor più rilevante se si valuta che i votanti
sono stati poco più di 3.400. E’ una vera iniezione di energia per affrontare il
futuro.”
A proposito di futuro, cosa debbono aspettarsi i
monzunesi ?
"Gran parte del lavoro preparatorio è già stato fatto
nel precedente mandato. Ora si comincerà a raccogliere il frutto di questo
lavoro. Entro l’estate inaugureremo i tre interventi di riqualificazione urbana
di Vado Rioveggio e Montorio. In autunno
sarà disponibile la nuova sala polivalente di Vado, e nello stesso periodo
saranno affidati i lavori della nuova scuola dell’infanzia, la ‘Conti’ di Vado e a seguire tutti gli altri progetti fra cui
l’atteso nuovo polo scolastico di Monzuno e i già annunciati parchi fluviali di
Vado e di Rioveggio”.
C’è questa grande novità dell’Unione dei Comuni,
come vi si inserisce il suo Comune ?
“Il comune di Monzuno è stato fra quelli propositivi
dell’Unione, perché lo riteniamo un sistema di ottimizzazione dei servizi e di
razionalizzazione oltre che di risparmio. Pur essendo il nostro uno i comuni
non di centro sinistra, il rapporto con gli altri sindaci è sempre stato
costruttivo poiché le finalità ci rendevano alleati”.
Ora però mi pare che Monzuno sia una nota di colore
diverso in una amministrativa che si è fortemente tinta di ‘rosso’ ?
“Non è così. Con il cambio di San Benedetto, passato
a una lista civica non di sinistra, gli equilibri si sono livellati: Monzuno, San
Benedetto, Castel d’Aiano e Gaggio Montano non sono di sinistra, Vergato Marzabotto,
Castiglione e Grizzana sono di sinistra e Castel di Casio lo si può ritenere ‘
trasversale’ per aver un sindaco di centro sinistra e un vice di centro destra.
Il confronto politico-amministrativo diventa completo e più stimolante. Si può
certamente contare sull’orientamento collaborativo che ha caratterizzato il
mandato appena concluso. Sono certo che continuerà”.
E questa grande novità della ‘città metropolitana’
in arrivo, come inciderà sull’amministrazione di Monzuno e dell‘ Unione ?
“Siamo tutti molto preoccupati perché si sta
‘devastando’ un sistema che fino ad ora ha ben funzionato e si sta togliendo il
tassello più vicino al territorio, la Provincia, che è stato un importantissimo
punto di riferimento per le
amministrazioni comunali. Su questo versante il futuro mi preoccupa”-.
Ha qualcosa
da aggiungere signor sindaco per i suoi amministrati?
“Il lusinghiero risultato che ho avuto e che mi
assicura la fiducia dei monzunesi, è per me uno stimolo a proseguire con
maggior impegno, forte di questo
consenso e voglio assicurare che l’attestato di stima sarà ricompensato al
meglio”.
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