Su richiesta di un lettore.
Dopo una
sperimentazione in alcune aree della regione, da qui al prossimo anno
l’adozione della ricetta elettronica sarà estesa all’intera Emilia-Romagna.
Per il momento si partirà con le prescrizioni dei farmaci da parte del medico
di famiglia, ma nel prossimo futuro anche i medici specialisti
e i pediatri dovranno produrre le ricette in digitale, e ciò varrà non
solo per i farmaci ma anche per le prescrizioni di visite ed esami
(modalità già attiva in alcuni Comuni della Romagna).
Per i
cittadino non cambierà nulla. Prescrivendo i farmaci, le visite o gli esami col
computer, i medici consegneranno al proprio assistito non più la vecchia
ricetta rossa, ma un promemoria cartaceo, contenente le stesse
informazioni finora stampate sulla ricetta. Recandosi in farmacia o a prenotare
le visite e gli esami, i cittadini potranno consegnare il foglio, così come
avveniva in precedenza con la ricetta. Recuperando dai propri computer la
ricetta elettronica, i farmacisti e gli operatori sanitari potranno quindi
consegnare il farmaco, o effettuare la prenotazione della visita o dell’esame.
Solo in una
fase successiva, quando il sistema sarà a regime, il promemoria non sarà più
necessario, e tutto sarà gestito esclusivamente in digitale.
L’adozione
della ricetta elettronica al posto di quella cartacea è prevista dal cosiddetto
Decreto legislativo
“Crescita 2.0” ed è un obiettivo dell’Agenda digitale
nazionale. Con la sua introduzione, tutti gli operatori del sistema
sanitario, dai medici, ai farmacisti agli operatori dei centri unificati di
prenotazione (Cup), potranno condividere in tempo reale le ricette, ed
essere così sempre aggiornati e allineati sui bisogni dei propri assistiti.
Il passaggio
al digitale permette inoltre di dismettere la documentazione cartacea,
spesso mal conservata e a volte non disponibile al momento del bisogno.
Le singole ricette elettroniche, con le informazioni sanitarie in esse
contenute, saranno inoltre inserite nel Fascicolo sanitario elettronico
di ogni cittadino, vale a dire il documento informatico che d’ora in avanti
raccoglierà tutta la storia sanitaria della persone.
Tutto ciò
permetterà sia di assistere meglio e in maniera più coordinata i
cittadini, sia di risparmiare soldi pubblici, eliminando il cartaceo e
semplificando i processi amministrativi per la gestione e la condivisione di
queste informazioni.
Per
informare i cittadini a riguardo, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato una
campagna informativa, che prevede la distribuzione di 300.000 opuscoli e
5.800 locandine presso i servizi e le Aziende sanitarie e nelle farmacie
del territorio regionale. Per ulteriori informazioni, si può contattare anche
il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033
033.
fonte: Saluter
2 commenti:
Non mi sembra proprio comodissimo rimanere completamente senza un riferimento cartaceo, né per i farmaci, né per le prescrizioni CUP...
Piu' che altro il risparmio sarà nel costo della carta delle ricette rosse: è carta filigranata (simile a quella delle banconote) e ogni foglio viene 0,40€
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