venerdì 5 dicembre 2025

A Bologna il secondo incontro del ciclo “Orizzonti 2027”: focus su civismo e futuro amministrativo della Città Metropolitana

Civismo come motore di partecipazione e innovazione


Si è svolto presso il MUG – Magazzini Generativi di Bologna il secondo appuntamento di “Orizzonti 2027”, il ciclo di incontri promosso dal consigliere regionale Marco Mastacchi ( nella foto) in vista delle elezioni comunali del 2027. L’obiettivo: aprire un confronto concreto sul futuro della Città Metropolitana e sui modelli di governo del territorio.

L’iniziativa ha registrato una partecipazione numerosa, alla presenza di diversi amministratori locali, tra cui Luca Vecchiettini (sindaco di Pianoro), Luca Vignoli (sindaco di Castel Maggiore), Davide Lelli (sindaco di Monterenzio), oltre a consiglieri, assessori e rappresentanti di numerosi Comuni metropolitani.

Il caporedattore di Étv Rete 7 Massimo Ricci ha presentato il libro “Verso una nuova era della politica” di Luca Albertazzi, sindaco di Dozza: un’opera che riflette sul valore del civismo e sul ruolo delle comunità locali in una fase storica segnata da profondi cambiamenti. La presenza dell’autore, insieme alla moderazione di Ricci, ha animato una discussione ricca di contributi. Sono intervenuti, oltre ad Albertazzi, lo stesso consigliere Mastacchi, i sindaci Vignoli, Vecchiettini e Lelli, e il consigliere comunale Matteo Di Benedetto.

Molto partecipato anche il dibattito con la platea, che ha visto interventi rilevanti come quelli dell’ingegnere e urbanista Giovanni Crocioni e dell’ingegner Giovanni Salizzoni, già vicesindaco nella Giunta Guazzaloca. Al confronto ha contribuito anche un testo inviato dal professor Michele Marchi, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Bologna, impossibilitato a prendere parte all’evento per impegni accademici.

Il tema centrale della serata è stato il civismo come motore di partecipazione e innovazione, possibile alternativa ai modelli tradizionali della politica locale. Tra le questioni emerse: la necessità di una visione condivisa e di lungo periodo per Bologna, la possibilità di applicare l’esperienza civica – già efficace in molti comuni della provincia – alla realtà di una città complessa come il capoluogo, e la difficoltà dell’attuale sistema politico nel coinvolgere le nuove generazioni.

Le idee e gli spunti raccolti durante l’incontro costituiranno la base per i successivi appuntamenti del ciclo “Orizzonti 2027”, che proseguiranno fino alla primavera del 2026. L’ultimo incontro sarà dedicato alla definizione delle conclusioni e delle possibili forme di partecipazione alla campagna elettorale, anche alla luce dei progetti che prenderanno corpo nei prossimi mesi.

Vergato, il Comune mette in vendita mezzi e attrezzature: pubblicato l’avviso d’asta



Il Comune di Vergato ha pubblicato un avviso d’asta per l’alienazione di una serie di veicoli, automezzi e attrezzature comunali non più in uso.

I beni messi in vendita sono suddivisi in sei lotti:

·         Lotto 1: Piaggio Porter 4x4, targa BK307YD

·         Lotto 2: Fiat Scudo, targa CV443PK

·         Lotto 3: Nissan Vanette, targa BG930HD, e Fiat Ducato minibus con pedana per disabili, targa AG304BF

·         Lotto 4: Rullo compressore a vibrazione S.I.CO.M.M., targa BOAF030, e compressore aria Atlas Copco modello EM–6–LD

·         Lotto 5: Fiat 160 R, targa BO929069, e carrello porta-emulsione Bitelli

·         Lotto 6: Macchina traccialinee L900ITP e coppia di semafori stradali

Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per lunedì 12 gennaio 2026 alle ore 13.00.

Per informazioni e chiarimenti sulla procedura è possibile contattare gli uffici comunali dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12, al numero 051 6746712 o via email all’indirizzo giulia.casadei@comune.vergato.bo.it.

giovedì 4 dicembre 2025

A Vergato i bambini sono invitati a scrivere la letterina dei desideri a Santa Claus

L’aiutante di Babbo Natale le raccoglie fino al 24 dicembre



di Roberto Giusti

 

A Vergato torna una delle iniziative natalizie più attese dai bambini e dalle loro famiglie. Da oggi,  4 al 24 dicembre, all’ingresso del Municipio sarà presente un giovane aiutante di Babbo Natale incaricato di raccogliere le letterine piene di desideri, sogni e messaggi speciali.

Introdotta nel 2020 dall’Amministrazione comunale, l’iniziativa è ormai diventata una tradizione riconosciuta e partecipata, capace di accompagnare i più piccoli nell’attesa del Natale con un gesto semplice ma dal forte valore simbolico. L’obiettivo è offrire ai bambini un momento dedicato, in cui esprimere speranze ed emozioni e vivere la magia tipica di questo periodo dell’anno.

«In un mondo che corre veloce – sottolinea l’Amministrazione – vogliamo continuare a custodire la meraviglia negli sguardi dei bambini. Scrivere una letterina è un gesto antico, ma conserva un potere straordinario: far sentire ogni bambino ascoltato e importante».


Oltre a consegnare la propria letterina all’aiutante del Polo Nord, i più piccoli potranno scattare una fotografia-ricordo, trasformando l’incontro in un momento da condividere con la famiglia. L’ingresso del Municipio si trasformerà così in un piccolo angolo incantato, grazie alla presenza dell’aiutante, riconoscibile dal tradizionale abbigliamento natalizio.

L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato dall’Amministrazione comunale – attualmente al suo secondo mandato – che da anni punta a valorizzare l’infanzia, promuovere momenti di comunità e rafforzare il senso di vicinanza. Un impegno che, nell’ultimo quinquennio, ha portato alla raccolta di centinaia di letterine. 



Sasso Marconi: premiati 14 studenti meritevoli

 I premiati sono: Serena Mengoli, Tommaso Piccinini, Laura Barbieri, Luca Bonato, Marilena Bravi, Greta Calistri, Alesia Mjekra, Katia Righi, Agata Mannato, Violeta Guz Sciarappa, Emily Veila, Diego Poggi, Bianca Pranzini e Alice Gallo. A Myriam Sciucco il premio Alfredo Finelli



Si è svolta ieri, 3 dicembre, a Colle Ameno, la cerimonia di premiazione dedicata agli studenti di Sasso Marconi che si sono distinti per i risultati conseguiti nell’anno scolastico 2024/25.

A essere celebrati sono stati gli alunni che hanno concluso la scuola media con il massimo dei voti (10/10) e quelli che, nel triennio, hanno mostrato un significativo percorso di crescita personale. In tutto quattordici ragazzi – undici studentesse e tre studenti – hanno ricevuto una pergamena e una borsa di studio offerte dal Comune di Sasso Marconi e da Emil Banca.
I premiati sono: Serena Mengoli, Tommaso Piccinini, Laura Barbieri, Luca Bonato, Marilena Bravi, Greta Calistri, Alesia Mjekra, Katia Righi, Agata Mannato, Violeta Guz Sciarappa, Emily Veila, Diego Poggi, Bianca Pranzini e Alice Gallo.

La cerimonia si è svolta nel Salone delle Decorazioni, alla presenza del sindaco Roberto Parmeggiani, dell’assessore alla Scuola Alessandro Malferrari, del coordinatore del Comitato Soci Emil Banca di Sasso Marconi e Marzabotto Valerio Bignami e della direttrice delle filiali Emil Banca di Sasso e Marzabotto Lisa Lolli. Le autorità hanno rivolto ai giovani un plauso per l’impegno dimostrato, auspicando che il riconoscimento possa incoraggiare ulteriori successi nel loro percorso scolastico.

Nel corso dell’evento è stato assegnato anche il Premio Letterario “Alfredo Finelli”, dedicato a promuovere la scrittura tra gli studenti delle scuole medie. A vincere l’edizione 2024/25 è stata Myriam Sciucco, della scuola media di Sasso Marconi; alla sua classe è stato destinato un contributo economico da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico.

Un riconoscimento speciale è stato infine attribuito all’Istituto Comprensivo di Borgonuovo per il progetto “S.bullo.nati”, percorso educativo basato su laboratori, attività esperienziali e incontri formativi – aperti anche alle famiglie – finalizzato alla prevenzione del bullismo e alla promozione della consapevolezza tra i ragazzi rispetto ai comportamenti adottati a scuola, in famiglia e nel tempo libero.

In foto (scatto di Sergio Marchioni): gli studenti premiati insieme al sindaco Roberto Parmeggiani, all’assessore Alessandro Malferrari e ai rappresentanti di Emil Banca.

Il Presepio di Wolfango in mostra a Colle Ameno di Sasso Marconi

Un capolavoro per il centenario dell’artista e un viaggio tra i presepi dell’Appennino



Si apre domani, venerdì 5 dicembre, alle ore 17.30, negli spazi del borgo illuminista di Colle Ameno a Sasso Marconi, la mostra Il Presepio di Wolfango, una delle più affascinanti e importanti opere presepiali italiane. L’esposizione – ospitata a Villa Davia – sarà visitabile per tutto il periodo natalizio fino all’8 febbraio 2026 e inaugura le celebrazioni per il centenario della nascita del grande artista bolognese Wolfango (1926-2026).

Il presepio, composto da 200 statue in terracotta policroma, è frutto di un lavoro iniziato nel 1964 – anno di nascita della figlia Alighiera – e proseguito per mezzo secolo. Alla tradizionale iconografia religiosa, Wolfango affianca luoghi, simboli e personaggi della storia civile ed ecclesiale bolognese e italiana, insieme a ricordi familiari e suggestioni intime: dai Magi alle figure popolari, dalla sacra famiglia alla sagoma di San Luca immersa nella neve.
L’artista amava definirsi “un agnostico cui piace il Presepio”, e dedicò questa grande opera corale ai figli Alighiera e Davide.

Allestita nelle antiche stanze di Villa Davia, la mostra conduce il pubblico alla scoperta di bozzetti, disegni preparatori e figure che mescolano sacro e profano, realtà e fantasia. Tra le statuine trovano spazio personaggi illustri, popolani, amici e familiari, in un racconto che attraversa duemila anni di storia e restituisce una visione complessa e universale dell’umanità.

La mostra è ideata da Marilena Lenzi e Alighiera Peretti Poggi, figlia dell’artista, e realizzata con il supporto del Comune di Sasso Marconi, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Città metropolitana di Bologna, la collaborazione della Parrocchia S. Pietro e S. Lorenzo e il sostegno economico di Emilbanca e del Comitato Soci Emilbanca Sasso Marconi-Marzabotto e Vergato.
Si ringraziano Bologna Welcome ed eXtraBO.

All’inaugurazione interverranno il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani, le curatrici Marilena Lenzi e Alighiera Peretti Poggi, e Valerio Bignami, presidente del Comitato Soci Emilbanca Sasso Marconi-Marzabotto.


Durante il periodo espositivo è previsto anche un laboratorio di costruzione di presepi d’artista a cura della Bottega di Cartone, una delle realtà artigiane del borgo.



La presentazione della mostra è stata affiancata dall’avvio del progetto Presepi nell’Appennino, promosso dal Comitato Soci Emilbanca Sasso Marconi – Marzabotto e Vergato. L’iniziativa propone un itinerario diffuso tra alcuni dei presepi più suggestivi dell’Appennino bolognese, un viaggio che unisce turismo, spiritualità e riscoperta della manualità artigiana.

L’itinerario parte proprio dal Presepio di Wolfango a Colle Ameno, per poi proseguire attraverso i borghi e le frazioni dell’Appennino:

·         Sibano (Marzabotto), dove gli abitanti espongono all’esterno delle case decine di presepi realizzati a mano;

·         Vergato, con le opere dello scultore Alfredo Marchi e la tradizione degli scalpellini della Pietra di Montovolo;

·         Prunarolo, con il celebre “presepe di Luca”;

·         La Scola di Vimignano, borgo trecentesco dei Maestri Comacini, che custodisce una preziosa rappresentazione della Sacra Famiglia;

·         Riola, con il presepe allestito accanto alla Chiesa di S. Maria Assunta progettata da Alvar Aalto;

·         Castel d’Aiano, Rocca di Roffeno e Sassomolare, con i presepi disseminati tra vie, chiese e borgate;

·         Villa d’Aiano, sede del suggestivo presepe meccanico;

·         Chiesa di San Cristoforo, che accoglie presepi ambientati in scenografie di travertino estratto dalle antiche cave di Labante.

Tutti i presepi saranno visitabili da sabato 6 dicembre. Informazioni dettagliate su orari e località sono disponibili presso l’Ufficio turistico di Sasso Marconi (tel. 051 675 8409 – info@infosasso.itwww.infosasso.it).

Orari e informazioni per la mostra di Colle Ameno:

Villa Davia, Borgo di Colle Ameno – Sasso Marconi

·         Fino all’8 febbraio 2026

·         Ingresso gratuito

·         Orari di apertura:

o    venerdì: 14.30–19.00

o    sabato, domenica e martedì 6 gennaio: 10.00–13.30 e 14.30–19.00

Per informazioni: 051 6758409 – www.borgodicolleameno.it

Illumina il Porretta Cinema: luci accese nei negozi e voto alla vetrina più bella

 Si vota all'ingresso del cinema. chi raggiungerà Porretta Terme in treno avrà un posto riservato nelle file centrali del cinema



Fino al 12 dicembre, in occasione del Porretta Cinema, passeggiando tra le vie del centro sarà possibile ammirare le vetrine a tema realizzate dai commercianti per celebrare il Festival. All’ingresso del cinema, prima delle proiezioni, il pubblico potrà esprimere il proprio voto indicando la vetrina preferita. L’iniziativa, promossa da Confcommercio Ascom Porretta Terme, Comune di Alto Reno Terme e Associazione Porretta Cinema, prevede anche l’estensione dell’orario di illuminazione dei negozi fino alle 22.30, per rafforzare il legame tra cultura, territorio e attività economiche del terziario.


«Siamo felici dell’adesione dei commercianti e delle vetrine a tema dedicate al Festival — commenta Luca Elmi, patron del Porretta Cinema —. Invitiamo tutti gli spettatori, e anche gli studenti che parteciperanno alle proiezioni mattutine, a passeggiare tra i negozi per scoprire le vetrine realizzate. All’ingresso del cinema sarà posizionata un’urna dove si potrà votare indicando il numero esposto su ciascuna vetrina».

Il Comune di Alto Reno Terme esprime il proprio sostegno all’iniziativa. Il sindaco Giuseppe Nanni afferma: «Abbiamo promosso insieme a Confcommercio Ascom e a Porretta Cinema questa proposta perché riteniamo abbia un duplice valore: da un lato sostiene una manifestazione culturale di grande rilievo come il Porretta Cinema, che ogni anno conferma la sua importanza nel panorama nazionale, e dall’altro valorizza i negozi del territorio».

Sulla stessa linea l’assessore alla Promozione, Enrico Della Torre, che sottolinea: «L’impegno dei commercianti rappresenta un valore aggiunto. Siamo felici che molti di loro abbiano deciso di tenere le luci accese e di allestire vetrine a tema: così offriremo un’immagine accogliente e viva del paese agli spettatori del Festival».

A coordinare i commercianti è il presidente di Confcommercio Ascom Porretta, Giorgio Merli: «Cineprese, fotografie e articoli di giornale animeranno le vetrine raccontando il Festival come elemento di identità locale e la cultura come motore di crescita sociale ed economica. Le votazioni si chiuderanno venerdì 12 dicembre e sabato 13, durante la serata conclusiva del Festival, saranno annunciate le vetrine più votate».

Anche quest’anno, grazie all’accordo con Trenitalia T-per, chi raggiungerà Porretta Terme in treno avrà un posto riservato nelle file centrali del cinema e riceverà un omaggio all’ingresso presentando il biglietto o l’abbonamento ferroviario.

6 dicembre 2025, 35° anniversario della Strage del Salvemini

 Inaugurata la nuova piazza scolastica. Sabato la commemorazione ufficiale



Proseguono le iniziative di ricordo e riflessione per il 35° anniversario della Strage del Salvemini, in corso fino a sabato 14 dicembre. Tre settimane di appuntamenti promossi dal Comune di Casalecchio di Reno, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Città metropolitana di Bologna, i Comuni di Bologna, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, l’Associazione Vittime del Salvemini 6 dicembre 1990 e l’I.T.C.S. “Gaetano Salvemini”.

La strage avvenne il 6 dicembre 1990, quando un aereo militare in avaria, abbandonato dal pilota, precipitò sulla succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale Gaetano Salvemini in via del Fanciullo 6, provocando la morte di undici studentesse e uno studente della classe 2ªA — Deborah Alutto, Laura Armaroli, Sara Baroncini, Laura Corazza, Tiziana De Leo, Antonella Ferrari, Alessandra Gennari, Dario Lucchini, Elisabetta Patrizi, Elena Righetti, Carmen Schirinzi, Alessandra Venturi — e oltre ottanta feriti.

Di seguito, il programma dettagliato delle iniziative del 5 e 6 dicembre.

Domani, venerdì 5 dicembre

Ore 13.00 – Incrocio via Garibaldi, Mameli, Cavour
Inaugurazione e intitolazione di “Piazza Ragazze e Ragazzi del Salvemini 1990”
Taglio del nastro per la prima piazza scolastica di Casalecchio di Reno, realizzata attraverso un percorso partecipato di rigenerazione urbana e un concorso di progettazione. L’area dell’ex poliambulatorio di via Garibaldi 17 diventa così uno spazio pubblico condiviso, attrezzato con area gioco, sport e teatro all’aperto.
Intervengono il sindaco Matteo Ruggeri, il progettista Giacomo Rubin, Roberto Alutto e Gianni Devani per l’associazione dei familiari, la consigliera regionale Simona Lembi e il Prefetto di Bologna Enrico Ricci. Partecipano le scuole Marconi, IC Centro, liceo Da Vinci e Istituto Salvemini con letture ed esibizioni musicali.
Evento a cura dell’Amministrazione comunale.

Sabato 6 dicembre

Casalecchio di Reno – ITCS “Gaetano Salvemini” (via Pertini 8)

Ore 8.30 – Aula Magna
“Tracciare Memorie, Costruire Futuro”
Proiezione del TG speciale dedicato al 35° anniversario, a conclusione del programma di Educazione civica del trimestre. Presentazione all’Amministrazione comunale e all’Associazione dei familiari del manifesto realizzato dagli studenti.
Interviene lo scrittore Carlo Lucarelli.

Ore 9.30 – Palestra dell’Istituto
Attività di apprendimento delle pratiche di primo soccorso per le classi seconde nell’ambito del progetto “Mani che ridanno la vita”, in collaborazione con 118, Croce Rossa Italiana, IRC – Italian Resuscitation Council e gli Istruttori Volontari della provincia di Bologna.

Ore 10.00
Partenza del corteo di studenti, familiari e autorità verso la Casa della Solidarietà.

Ore 10.30 – Casa della Solidarietà “Alexander Dubcek” (via del Fanciullo 6)

Commemorazione ufficiale nell’Aula della Memoria
All’arpa: Alex Mosconi.
Previsto l’arrivo del trekking commemorativo organizzato da Percorsi di Pace dai Comuni coinvolti.

Ore 11.30 – Parrocchia di San Giovanni Battista (via Marconi 39)

Santa Messa
Con letture e coro degli studenti dell’ITCS Salvemini.

Ore 21.00 – Teatro comunale Laura Betti (Piazza del Popolo 1)

“Il suono delle immagini”
Concerto dell’Orchestra Giovanile dei Castelli diretta dal Maestro Antonio Rimedio.
In programma brani tratti da celebri colonne sonore e altri repertori, con arrangiamenti realizzati dagli studenti della Scuola di musica G. Fiorini di Valsamoggia, del Conservatorio G.B. Martini di Bologna e dal direttore Rimedio.
Evento a cura dei Comuni di Casalecchio di Reno e Valsamoggia, in collaborazione con la Fondazione Rocca dei Bentivoglio.

Numerose ulteriori iniziative si svolgeranno nei giorni successivi nei Comuni di Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa.

Il programma completo è disponibile sul sito del Comune di Casalecchio di Reno e sul portale dedicato www.salvemini6dicembre1990.it, insieme ai materiali di approfondimento sulla Strage del 1990.

Ca’ del Costa festeggia 30 anni di Festa d’Inverno: l’8 dicembre il tradizionale Mercatino di Natale

 



La comunità di Ca’ del Costa si prepara a celebrare un traguardo speciale: il trentesimo anniversario della Festa d’Inverno, in programma l' 8 dicembre 2025. L’evento, organizzato dalla Sagra di Ca’ del Costa ODV con il patrocinio del Comune di Monghidoro, aprirà i battenti dalle 14.30, trasformando la località in un piccolo villaggio natalizio.

Cuore della manifestazione sarà il Mercatino di Natale, con stand dedicati a caldarroste, frittelle, castagnacci, dolci tipici e bevande calde. Un appuntamento che richiama ogni anno residenti e visitatori dei comuni vicini, attratti dall’atmosfera familiare e dalla tradizione gastronomica.

Come da consuetudine, la festa avrà anche una forte finalità solidale. Gli organizzatori ricordano infatti che il ricavato dell’edizione 2024 è stato devoluto a diverse realtà benefiche, tra cui Ai.Bi., la Fondazione Davida Kenya e Rehabilty. La vocazione solidale proseguirà con la sottoscrizione a premi, il cui momento clou sarà l’estrazione dei biglietti prevista alle 16.00, con in palio un weekend per due persone come primo premio.

A completare il programma, il caratteristico Presepe nella Chiesina, visitabile fino al 6 gennaio 2026, che ogni anno rappresenta un simbolo della festa e un richiamo per grandi e piccoli.

Gli organizzatori ringraziano fin d’ora volontari, sponsor e partecipanti, sottolineando come la Festa d’Inverno resti, dopo trent’anni, un punto di riferimento per la comunità e un’occasione di incontro e solidarietà nel periodo natalizio.

 

Marzabotto – “Cellulosa” presenta Le Indagini Secondo.


 



Domani, venerdì 5 dicembre, a Lama di Reno, prosegue la rassegna ideata e coordinata da Marco Pasquali e Marco Tamarri. Protagonisti della rassegna tre grandi maestri del noir italiano: Loriano Macchiavelli, Valerio Varesi e Carlo Lucarelli, che dialogheranno con Tamarri sui loro celebri personaggi: il questurino Sarti Antonio, il commissario Soneri e il commissario De Luca.

Durante tutte serata sarà possibile acquistare i libri.

Domani l’attenzione sarà puntata su Carlo Lucarelli e sul suo iconico protagonista, il Commissario De Luca, figura centrale del noir italiano contemporaneo. «Il commissario De Luca è uno dei personaggi più intensi del nuovo giallo italiano: realistico, umano, capace di farci specchiare nel nostro carattere nazionale», sottolineano gli organizzatori.

Apertura porte ore 20.00 – Inizio evento ore 21.00 – Ingresso gratuito.


A Rioveggio il “Presepe di Sassi” di Duilio Camerlinghi

 Un’opera unica allestita nella storica bottega del calzolaio Gino. L'inaugurazione lunedì 8 dicembre alle ore 10.30.



di Roberto Brusori


Durante le festività natalizie l’Appennino bolognese si anima di presepi allestiti nelle chiese e nei borghi, in forme e scenografie sempre diverse. Tra questi spicca il “Presepe di Sassi” di Rioveggio, un’opera originale ideata e realizzata da Duilio Camerlinghi (nella foto), giunta quest’anno alla quinta edizione.


Il presepe, ospitato nella storica bottega del calzolaio “Gino”, è stato possibile grazie alla concessione degli eredi del proprietario e alla collaborazione della Pro Loco di Rioveggio. Camerlinghi ha raccolto e lavorato oltre 800 sassi, provenienti sia dai fiumi sia dal mare, trasformandoli in piccole figure che rappresentano la Natività e la vita quotidiana della comunità.

Ogni anno il presepe si arricchisce di nuovi personaggi: per il 2025 sono stati aggiunti, tra gli altri, una figura dedicata al cardinale Matteo Zuppi e  dei membri dell’associazione AMGEL di Rioveggio, attiva nella danza e nelle attività culturali del territorio.

riconfermati gli operatori della Pubblica Assistenza di Vado, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile di Monzuno, i musicisti della Banda P. Bignardi, la Corale Aurelio Marchi e i rappresentanti delle associazioni locali.

Nel presepe trovano spazio inoltre molti protagonisti della vita quotidiana del paese: la cartolaia, il tabaccaio, i gestori dei bar Princi e Lollo, il macellaio, la ferramenta Ruggeri Marino, il Mercatone e altri esercizi storici. Non mancano nemmeno il sindaco di Monzuno Bruno Pasquini e personaggi del passato e del presente della comunità.

Tra gli scorci riprodotti compaiono le chiese, i borghi storici di Valle, Montorio, Gabbiano, San Rocco e Cattani – con il suo celebre mulino – insieme ai fiumi Setta e Sambro, agli animali domestici e alla fauna dell’Appennino. Quest’anno è stato inserito anche un piccolo presepe “speciale”, animato da un trenino carico di doni natalizi, nella certezza che sarà molto apprezzato da bambini e adulti.



L’allestimento occupa i vecchi scaffali su cui il calzolaio Gino riponeva le scarpe riparate e sarà illuminato anche di notte, in parte visibile dall’esterno.

L’inaugurazione ufficiale con la benedizione di don Enrico e la presenza delle autorità locali si terrà lunedì 8 dicembre alle ore 10.30.
Giorni e orari di apertura fino al 6 gennaio 2026 sono indicati nella locandina.

mercoledì 3 dicembre 2025

A Ca’ Sabbioni il Natale rivive tra dialetto, tradizione e presepi “di cortile”




 A Sasso Marconi, nel piccolissimo borgo di Ca’ Sabbioni, poche case strette fra il Rio Verde e la provinciale per Mongardino, il Natale è una ricorrenza attesa e vissuta con slancio. Ogni aspetto è curato con dedizione: quello religioso, quello culturale, quello della tradizione e, naturalmente, quello conviviale, attuato nel solco della più rigorosa cucina appenninica.

Parla  come mangi”, recita un antico adagio popolare. E a Ca’ Sabbioni si parla in dialetto bolognese: per questo, a Natale, ci si siede a tavola davanti a un fumante piatto di tortellini annegati in un brodo grasso e saporito di cappone, protagonista indiscusso del pranzo dopo la Messa di mezzanotte.

Artefici di questa atmosfera che resiste al tempo sono tre abitanti del borgo: Anna Cinti (a sinistra nella foto), Rita Bertusi (a destra nella foto)  e Gabriella Venturi. Tutte animate dal desiderio di preservare il calore, il sapore e l’intimità del Natale di quando erano bambine, quando la preparazione del presepe esaltava e santificava il raccoglimento familiare attorno al focolare acceso.

La tavernetta dove la piccola comunità si riunisce per festeggiare le ricorrenze natalizie

Quest’anno le tre signore hanno deciso — come si suol dire — “di fare sessantuno”: hanno trasformato l’intera area cortiliva in una piccola esposizione a cielo aperto di presepi collocati negli angoli più insoliti. Colpiscono non solo il numero delle statuine, ma anche la cura nel ridare vita a materiali che il bosco ha abbandonato: radici levigate dalla pioggia, porzioni di tronchi, cortecce. Tutto diventa capanna, ricovero, montagna. E ogni scena trova la sua collocazione: come il piccolo lembo di terra dell’orto, accanto al quale un ortolano in miniatura riposa seduto, appoggiato alla vanga.

Suggestive anche le due rappresentazioni della Natività ricavate dalle basi di due grandi piante secche, collocate una a destra e una a sinistra della provinciale, quasi a voler ricordare agli automobilisti e ai tanti camminatori diretti verso Mongardino che il Natale è vicino.

L’è anch’ merit ed Silvano (è anche merito di Silvano)”, racconta la signora Anna. E aggiunge, nel suo dialetto sassese: “Ai lavurèin da un meis (ci lavoriamo da un mese)”.
Da precisare che il dialetto sassese differisce dal bolognese, recitato quest'ultimo in “stiapè”, allunga  e rimarca  alcune consonanti, mentre il sassese è più lineare, trattando ogni lettera allo stesso modo. “Silvano, prosegue Anna, è il responsabile delle 'sortite' nel bosco alla ricerca degli elementi naturali necessari: tronchi, rami, radici, muschio e  dal risultato — sorride — si vede che il compito non gli dispiace affatto”.

Alla domanda su come sia nata questa iniziativa, Anna risponde che tutto è partito da Gabriella: “Tempo fa preparò un piccolo presepe con statue in movimento, e questo ci ha spinte a collaborare. L’unione fa la forza: ci siamo messe tutte e tre e abbiamo moltiplicato i presepi, aggiungendo ogni anno nuove statuette e nuove ambientazioni”.

Gabriella, prosegue Anna, è originaria di Lagune e conserva un ricordo vivissimo del Natale nella sua casa di Ca’ Bianca, quando, insieme alla zia, preparava il presepe con grande cura. “Non ha mai dimenticato quei giorni — dice Anna — e non vuole dimenticarli”.


Un tempo la neve a Natale e Capodanno era una certezza e amplificava la magia delle feste. Oggi non è più così, ma le tre 'cultrici del presepe' non disperano: “Chissà — dicono sorridendo — magari quest’anno nevica. Sarebbe davvero il top”.


(Foto Andrea Alessandrini)

Risate in dialetto a Sasso Marconi, al via la XXIV edizione di “Un bèl Casein”

La rassegna di teatro dialettale torna al Comunale da dicembre a marzo

La tradizione del teatro dialettale torna protagonista a Sasso Marconi con la XXIV edizione di “Un bèl Casein”, storica rassegna dedicata alle compagnie amatoriali del territorio. Da dicembre 2025 a marzo 2026 il Teatro Comunale accoglierà sette appuntamenti serali, tutti con inizio alle ore 21, per celebrare la comicità, la lingua e i personaggi della tradizione bolognese.



Il cartellone si apre domani,giovedì 4 dicembre 2025 con Al Mamalòcc, proposta dalla Compagnia Al Nostar Dialatt.
Giovedì 18 dicembre sarà poi la volta della Compagnia Cioni Pezzulli, che porterà in scena Via Mondo ventinòv.

Il nuovo anno si inaugura l’8 gennaio 2026 con Bel amîgà, spettacolo della Compagnia del Corso, seguito il 22 gennaio da Al quajén d’Turén, messo in scena dai Nuovi Felsinei.

A febbraio due gli appuntamenti in programma:

·         5 febbraio con la Compagnia Teatro del Reno in Deputèe per sbali

·         19 febbraio con la Compagnia Bruno Lanzoni, che proporrà Una ziénna tira l’et’ra…

La rassegna si chiuderà giovedì 5 marzo 2026 con Mé superstiziuz? A n’è d’bójjer: però al crad ancûra, commedia della Compagnia Mestèri.

La manifestazione è promossa dal Comune di Sasso Marconi e dal progetto Cose in Comune – Teatro, con l’obiettivo di mantenere vivo il patrimonio del teatro dialettale e offrire occasioni di socialità e divertimento per tutte le età.


Informazioni e prenotazioni: Pro Loco e Ufficio Cultura del Comune – tel. 051 6758409 – info@infosasso.it.