mercoledì 29 ottobre 2025

A Grizzana Morandi torna la Tartufesta: regina la Mela Rosa Romana

 

 

di Roberto Brusori


Grizzana Morandi, 1 novembre – La regina della festa sarà lei, la Mela Rosa Romana, antica e profumata varietà dell’Appennino bolognese, regina dei frutteti montanari e simbolo di un’agricoltura legata alla tradizione. A farle corona, nella sua corte d’autunno, ci saranno la principessa Pera Ossa (nella foto in basso) , le dolci torte casalinghe, i marroni, le castagne, i funghi e naturalmente i pregiati tartufi del territorio.

Giunta alla quarta edizione, la Tartufesta – Sagra della Mela Rosa Romana animerà le vie di Grizzana Morandi per un’intera giornata all’insegna dei sapori, dei profumi e delle tradizioni del nostro Appennino. Sarà un’occasione per degustare prodotti tipici e piatti preparati secondo le ricette di un tempo: pane e marmellate fatte in casa, zuppe di cereali antichi, dolci della tradizione e naturalmente pietanze a base di tartufo.

Ma la sagra non sarà solo gastronomia. Presso Villa Mingarelli verrà proiettato il documentario “Civiltà contadina – La fine di un’era”, a cura di Claudio Spotti, montanaro doc e appassionato custode della memoria rurale. Un omaggio alle radici e ai mestieri che hanno plasmato la cultura del nostro territorio.

Durante la giornata non mancheranno iniziative culturali, esposizioni, dimostrazioni di antichi mestieri e momenti musicali, pensati per grandi e piccini. Per i tanti visitatori sarà un viaggio nei sapori autentici e nei ricordi di un tempo: quando ci si riuniva attorno al camino, tra frittelle di farina o di castagne, un bicchiere di vino contadino e parole semplici che scaldavano il cuore.

Una festa per ritrovare il gusto della convivialità e dell’umanità di un mondo che, pur cambiato, continua a vivere nei gesti, nei sapori e nei racconti di chi lo ama e lo custodisce.





11 commenti:

Anonimo ha detto...

Belle tavolate piene di colori

Anonimo ha detto...

Cosa vede di bello? Scusi.

Anonimo ha detto...

I colori...non li vede? Delle mele, delle foglie, dei cesti, delle diverse tonalita di verde, di giallo e di rosso, delle balle di paglia, delle castagne, del carro fatto di legno. Li trovo belli come accostamento di colori autunnali.

Anonimo ha detto...

Dove vive per esaltarsi tanto, nella galleria del San Gottardo? Sarebbe bene che chi vigila sulla sanità dei cibi dei ristoranti (NAS) dessero un'occhiata anche alle cucinerie di questi luoghi.

Anonimo ha detto...

E lei in che mondo vive? Siete sempre incazzati. Parlo di "colori del nostro territorio", del nostro Autunno.

Anonimo ha detto...

E tu chi sei?

Anonimo ha detto...

Il nostro appennino?Il nostro territorio? Di chi? Qualcuno ha anche provato a monetizzare il foliage, che altro non è se non la caduta delle foglie autunnali, lo sapete cosa vuole dire? Che non avete più niente, e ancora lottate per avere meno, infatti lasciate che venga vietata la legna per i caminetti, stufe. I boschi verranno vietati, espropriati per pubblica necessità, però potrete rimirarne i colori delle foglie, vieterete le fonti, ma potrete ascoltare il bramito del cervo. Queste follie sono solo in Italia, vietare tutto dalle auto a motore ai riscaldamenti TUTTI I TIPI, se non elettrici, compreso motoseghe decespugliatori generatori a carburante. Solo in Italia follie di gente malata.

Anonimo ha detto...

Parli per lei. Io non sono d'accordo. Non sono assolutamente d'accordo. Se la prenda con chi di dovere e non coinvolga chi è d'accordo. A me piace la fotografia, la pittura e i colori della Natura. Non si esalti troppo, accusare chi non conosce porta soluzioni a vanvera

Anonimo ha detto...

che gente. Provoca e scompare. Per immagini ricche di colori...Ma nel vale la pena scrivere commenti su questo blog?

Anonimo ha detto...

E lei che si esalta, se vede solo colori intorno a se, forse non è in grado di vedere la cacca che sovrasta tutto, o forse ha trovato la sostanza alterante definitiva, perciò, tempo perso.

Anonimo ha detto...

...15 minuti di ricreazione...