L’assessora Priolo: “Serve un coordinamento regionale"
Chiusure improvvise, scarsa comunicazione e
automobilisti costretti a deviazioni interminabili: è la situazione che si sta
ripetendo con sempre maggiore frequenza lungo il tratto appenninico della A1 tra Bologna e Firenze, dove la gestione
dei caselli sta trasformando il rientro a casa in un percorso a ostacoli.
Con un question time in Assemblea legislativa, il consigliere
regionale Marco Mastacchi (Rete
Civica) ha sollevato il caso delle chiusure
notturne non segnalate del casello di Rioveggio, attribuite a una
“mancanza di coordinamento” tra i diversi soggetti coinvolti nella gestione
autostradale.
Secondo Mastacchi, l’assenza di comunicazioni preventive da parte di Autostrade per l’Italia (Aspi) provoca gravi disagi agli automobilisti e aumenta i rischi per la sicurezza stradale,
specialmente in concomitanza con le frequenti chiusure per lavori dell’Autostrada Panoramica.
“Non è un semplice disagio – denuncia
Mastacchi – ma il sintomo di una falla sistemica con conseguenze dirette sulla
sicurezza di chi viaggia.”
La chiusura del casello di Rioveggio obbliga infatti gli automobilisti a proseguire fino a Badia o Pian del Voglio
per poi invertire la marcia e tornare indietro lungo strade secondarie di montagna, spesso strette, tortuose e poco illuminate.
Un percorso che può trasformarsi in un rischio concreto, soprattutto di notte o in caso di maltempo, con stanchezza, stress e condizioni di guida
difficili.
L’assessora Priolo: “Serve un
coordinamento regionale”
A rispondere in Aula è stata
l’assessora regionale ai Trasporti Irene
Priolo, che ha riconosciuto la criticità del problema e annunciato
l’avvio di un tavolo permanente di
confronto con Autostrade per l’Italia e gli altri concessionari.
L’obiettivo, spiega Priolo, è quello di migliorare
la tempestività e la capillarità delle comunicazioni sulle chiusure,
anche attraverso canali digitali di
allerta destinati ai cittadini, come un canale Telegram regionale sul modello di quello già
utilizzato da Trenitalia Tper.
Priolo ha inoltre sottolineato che la
difficoltà non riguarda solo Aspi, ma anche Autobrennero e Anas, rendendo necessario un coordinamento unico per garantire
“uniformità di comunicazione a livello regionale”.
Mentre
le istituzioni discutono tavoli tecnici e soluzioni strutturali, Mastacchi
propone un intervento immediato e di semplice applicazione: utilizzare i pannelli a messaggio variabile già
presenti in autostrada per segnalare le chiusure prima del “punto di
non ritorno”.
“Basterebbe un messaggio come ‘Attenzione,
casello di Rioveggio chiuso’ – spiega – per permettere agli automobilisti
di scegliere un’uscita alternativa in sicurezza. Serve solo buon senso, non
nuovi tavoli mensili.”
Il consigliere annuncia quindi un pressing istituzionale affinché la misura venga adottata “subito, prima che si verifichino incidenti evitabili”.
3 commenti:
L'arroganza di Autostrade non ha eguali !!! Mi pare che il Sig. Mastacchi dovrebbe conoscere bene i Signori di Autostrade..... Credo che negli anni da Sindaco poi da Consigliere ci siano stati grossi successi !
Ma guarda...diventa un problema politico perchè abita in zona. Ci sono problemi più seri da risolvere...
"...che noia che barba"
Posta un commento