“Le radici di Bologna: i saperi De.Co. tra memoria e innovazione”
Il 25 e 26 ottobre Palazzo Pepoli ospita la Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari, un weekend dedicato alla riscoperta delle culture locali, dei mestieri tradizionali, della musica e dei canti che raccontano la storia popolare del territorio bolognese.
Promossa dalla Fondazione
Bologna Welcome
in collaborazione con il Comune di Bologna, la Città metropolitana e la Fondazione Carisbo, l’edizione 2025 è dedicata al tema “Le
radici di Bologna: i saperi De.Co. tra memoria e innovazione”, con particolare attenzione alle Denominazioni
Comunali d’Origine (De.Co.): quei saperi, tradizioni e pratiche identitarie che le
istituzioni locali hanno scelto di riconoscere e tutelare come patrimonio
immateriale.
L’iniziativa mira a creare uno spazio
di incontro tra chi custodisce le tradizioni popolari e chi desidera conoscerle
o reinterpretarle, favorendo il dialogo tra generazioni e la trasmissione dei saperi. Le attività in programma — tra
laboratori, esposizioni, performance e incontri — offriranno esperienze
partecipative che vanno oltre la semplice fruizione, coinvolgendo attivamente
il pubblico nella condivisione e co-creazione culturale.
L’apertura ufficiale, sabato 25
ottobre, sarà introdotta dal Comune di Bologna e dalla Fondazione
Bologna Welcome,
con la partecipazione del consigliere comunale Marco Piazza e del presidente della Commissione
De.Co. prof. Duccio Caccioni.
Durante entrambe le giornate, Palazzo
Pepoli si animerà con laboratori e dimostrazioni che racconteranno la vitalità
del patrimonio immateriale bolognese:
·
l’Associazione
Il Merletto di Bologna presenterà le tecniche tradizionali dell’Aemilia Ars, con dimostrazioni dal vivo e un
workshop dedicato all’apprendimento di base;
·
l’Associazione
Carnevale di Persiceto proporrà un laboratorio creativo di maschere di animali in
cartone,
ispirato alla tradizione dello Spillo;
·
l’Accademia
del Tarocchino Bolognese farà scoprire il celebre gioco di carte cittadino con
spiegazioni e prove pratiche;
·
le
Cesarine renderanno omaggio alle sfogline bolognesi, con show cooking dedicati alla
pasta fresca fatta a mano;
·
la
Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese ETS esporrà strumenti di liuteria
bolognese;
·
lo
spazio Burattini a Bologna APS accoglierà visite guidate e incontri sul teatro di
figura;
·
l’Associazione
Arcobaleno 1982
proporrà dimostrazioni sulla lavorazione delle ocarine.
Sabato 25 ottobre
La giornata inaugurale sarà dedicata
a musica e mestieri:
·
l’Associazione
Nettuno di Notte
con Mauro Malaguti, Marco Fabbri, Paolo e Marco
Marcheselli
proporrà esibizioni di Filuzzi, il ballo simbolo della tradizione
bolognese;
·
il
Coro Stelutis, diretto da Silvia Vacchi, offrirà un momento di ascolto sui
repertori emiliani;
·
l’Associazione
Fulvio Ciancabilla dedicherà la giornata al mestiere dello scalpellino, con dimostrazioni e laboratori
sulla lavorazione della pietra;
·
nel
pomeriggio, l’Associazione Diapason Progetti Musicali
APS terrà un
laboratorio musicale per imparare a suonare l’ocarina.
Domenica 26 ottobre
La seconda giornata proporrà un ricco
calendario di conferenze, incontri e performance (alcune su prenotazione):
·
si
aprirà con un incontro sulla trasmissione del patrimonio immateriale, a cura di Burattini
a Bologna APS
con la mediazione di Riccardo Pazzaglia;
·
seguirà
il dialogo “La bottega degli scalpellini” promosso dall’Associazione
Fulvio Ciancabilla, con il presidente Stefano Vannini;
·
un
ciclo di appuntamenti sulla liuteria bolognese — con Roberto
Regazzi, Ezia
di Labio, Alessandro
Urso e Fabio
Tricomi —
guiderà il pubblico in un viaggio tra storia, suoni e materiali;
·
nel
pomeriggio, il Coro Alberani proporrà un evento di canto
collettivo e partecipato;
·
la
conferenza “I tavoli di tarocchino dopo le prove
dello Stelutis”
con Alessandro Fantini e prof. Nicolò Zanotti esplorerà le connessioni tra musica,
gioco e memoria popolare;
·
chiuderà
la giornata l’esibizione del Teatrino dell’Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini, con i personaggi storici del teatro
dei burattini bolognese.
Grazie alla collaborazione tra Fondazione
Bologna Welcome,
Comune e Città metropolitana di Bologna e le numerose realtà
associative del territorio, la manifestazione si propone come uno dei momenti più
significativi dell’anno per la valorizzazione del patrimonio
immateriale e delle tradizioni popolari bolognesi.
Il museo sarà aperto al pubblico
durante le due giornate, dalle 10 alle 19.
Informazioni
e programma completo:
https://palazzopepoli.it/rassegne/giornata-nazionale-folklore/
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