giovedì 23 ottobre 2025

A Palazzo Pepoli la Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari

 Le radici di Bologna: i saperi De.Co. tra memoria e innovazione”


Il 25 e 26 ottobre Palazzo Pepoli ospita la Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari, un weekend dedicato alla riscoperta delle culture locali, dei mestieri tradizionali, della musica e dei canti che raccontano la storia popolare del territorio bolognese.

Promossa dalla Fondazione Bologna Welcome in collaborazione con il Comune di Bologna, la Città metropolitana e la Fondazione Carisbo, l’edizione 2025 è dedicata al tema “Le radici di Bologna: i saperi De.Co. tra memoria e innovazione”, con particolare attenzione alle Denominazioni Comunali d’Origine (De.Co.): quei saperi, tradizioni e pratiche identitarie che le istituzioni locali hanno scelto di riconoscere e tutelare come patrimonio immateriale.

L’iniziativa mira a creare uno spazio di incontro tra chi custodisce le tradizioni popolari e chi desidera conoscerle o reinterpretarle, favorendo il dialogo tra generazioni e la trasmissione dei saperi. Le attività in programma — tra laboratori, esposizioni, performance e incontri — offriranno esperienze partecipative che vanno oltre la semplice fruizione, coinvolgendo attivamente il pubblico nella condivisione e co-creazione culturale.

L’apertura ufficiale, sabato 25 ottobre, sarà introdotta dal Comune di Bologna e dalla Fondazione Bologna Welcome, con la partecipazione del consigliere comunale Marco Piazza e del presidente della Commissione De.Co. prof. Duccio Caccioni.

Durante entrambe le giornate, Palazzo Pepoli si animerà con laboratori e dimostrazioni che racconteranno la vitalità del patrimonio immateriale bolognese:

·         l’Associazione Il Merletto di Bologna presenterà le tecniche tradizionali dell’Aemilia Ars, con dimostrazioni dal vivo e un workshop dedicato all’apprendimento di base;

·         l’Associazione Carnevale di Persiceto proporrà un laboratorio creativo di maschere di animali in cartone, ispirato alla tradizione dello Spillo;

·         l’Accademia del Tarocchino Bolognese farà scoprire il celebre gioco di carte cittadino con spiegazioni e prove pratiche;

·         le Cesarine renderanno omaggio alle sfogline bolognesi, con show cooking dedicati alla pasta fresca fatta a mano;

·         la Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese ETS esporrà strumenti di liuteria bolognese;

·         lo spazio Burattini a Bologna APS accoglierà visite guidate e incontri sul teatro di figura;

·         l’Associazione Arcobaleno 1982 proporrà dimostrazioni sulla lavorazione delle ocarine.

Sabato 25 ottobre

La giornata inaugurale sarà dedicata a musica e mestieri:

·         l’Associazione Nettuno di Notte con Mauro Malaguti, Marco Fabbri, Paolo e Marco Marcheselli proporrà esibizioni di Filuzzi, il ballo simbolo della tradizione bolognese;

·         il Coro Stelutis, diretto da Silvia Vacchi, offrirà un momento di ascolto sui repertori emiliani;

·         l’Associazione Fulvio Ciancabilla dedicherà la giornata al mestiere dello scalpellino, con dimostrazioni e laboratori sulla lavorazione della pietra;

·         nel pomeriggio, l’Associazione Diapason Progetti Musicali APS terrà un laboratorio musicale per imparare a suonare l’ocarina.

Domenica 26 ottobre

La seconda giornata proporrà un ricco calendario di conferenze, incontri e performance (alcune su prenotazione):

·         si aprirà con un incontro sulla trasmissione del patrimonio immateriale, a cura di Burattini a Bologna APS con la mediazione di Riccardo Pazzaglia;

·         seguirà il dialogo “La bottega degli scalpellini” promosso dall’Associazione Fulvio Ciancabilla, con il presidente Stefano Vannini;

·         un ciclo di appuntamenti sulla liuteria bolognese — con Roberto Regazzi, Ezia di Labio, Alessandro Urso e Fabio Tricomi — guiderà il pubblico in un viaggio tra storia, suoni e materiali;

·         nel pomeriggio, il Coro Alberani proporrà un evento di canto collettivo e partecipato;

·         la conferenza “I tavoli di tarocchino dopo le prove dello Stelutis” con Alessandro Fantini e prof. Nicolò Zanotti esplorerà le connessioni tra musica, gioco e memoria popolare;

·         chiuderà la giornata l’esibizione del Teatrino dell’Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini, con i personaggi storici del teatro dei burattini bolognese.

Grazie alla collaborazione tra Fondazione Bologna Welcome, Comune e Città metropolitana di Bologna e le numerose realtà associative del territorio, la manifestazione si propone come uno dei momenti più significativi dell’anno per la valorizzazione del patrimonio immateriale e delle tradizioni popolari bolognesi.

Il museo sarà aperto al pubblico durante le due giornate, dalle 10 alle 19.

Informazioni e programma completo:
https://palazzopepoli.it/rassegne/giornata-nazionale-folklore/

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