Il consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica) presenta un testo di aggiornamento della legge regionale del 2009 sull’agriturismo
La Regione Emilia-Romagna potrebbe presto
introdurre importanti novità per il settore agrituristico. Il consigliere
regionale di Rete Civica, Marco Mastacchi, ha presentato una proposta di
legge dal titolo “Interventi per la valorizzazione dell’agriturismo”,
che modifica e aggiorna la legge regionale n. 4 del 31 marzo 2009,
dedicata alla disciplina dell’agriturismo e alla multifunzionalità delle
aziende agricole.
L’obiettivo del progetto è rafforzare il legame tra attività agricola e accoglienza rurale, promuovendo al tempo stesso la qualità delle produzioni locali e la semplificazione amministrativa per le imprese agricole.
Tra le principali novità proposte, spicca la tutela
e promozione dell’Ospitalità Rurale Familiare (O.R.F.), definita come una
forma autentica e semplificata di accoglienza rurale, coerente con la
tradizione contadina dell’Emilia-Romagna.
Si rafforza inoltre il principio della connessione tra attività agricola e
agrituristica, che dovrà restare prevalente. La verifica sarà effettuata
tramite un sistema a punteggio basato su criteri economici, strutturali
e ambientali, tra cui:
- incidenza del reddito agricolo sul totale aziendale,
- utilizzo di prodotti propri o locali,
- investimenti agricoli,
- adozione di pratiche sostenibili,
- partecipazione a reti e progetti territoriali.
La Giunta regionale definirà le soglie di punteggio e le modalità di controllo.
La proposta aggiorna anche le norme sulla somministrazione
di pasti e bevande negli agriturismi, che dovranno valorizzare la
tradizione enogastronomica regionale e privilegiare prodotti agricoli
dell’Emilia-Romagna.
Il numero massimo di pasti giornalieri sarà
proporzionale alla quota di prodotti regionali utilizzati:
- fino a 60 pasti al giorno se oltre il 70% dei prodotti è locale
e certificato (DOP, IGP, DOC, BIO, QC, Slow Food);
- 40 pasti se la quota è tra il 50 e
il 70%;
- 30 pasti se inferiore al 50%.
Sono previsti controlli e autocertificazioni, mentre i Comuni potranno autorizzare deroghe temporanee in caso di calamità o eventi straordinari che colpiscano la produzione agricola.
Un’altra innovazione riguarda il subentro
nell’attività agrituristica in caso di cessione o affitto dell’impresa.
La norma prevede una procedura semplificata che consente di ottenere
un’autorizzazione provvisoria, permettendo al nuovo titolare di proseguire
l’attività senza interruzioni. L’istruttoria definitiva dovrà concludersi entro
45 giorni.
Il testo propone inoltre di aggiornare i criteri
di valutazione per i contributi e le premialità, premiando le aziende che:
- utilizzano in prevalenza prodotti agricoli regionali certificati,
- aderiscono a filiere corte e reti agrituristiche locali,
- recuperano immobili di valore storico e culturale,
- adottano certificazioni di qualità e sostenibilità ambientale.
Resta centrale il principio della prevalenza dell’attività agricola, da mantenere come requisito fondamentale per poter esercitare l’attività agrituristica.
Con questa proposta, il consigliere Marco Mastacchi intende modernizzare il quadro normativo dell’agriturismo regionale, sostenendo un modello fondato su autenticità rurale, qualità alimentare e sostenibilità ambientale, in linea con le nuove sfide del turismo verde e delle economie locali.
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